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MMJ Davinotti jr
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Il talento visionario di Nicolas Roeg alle prese con una favola per bambini. L'ottimo regista accetta le convenzioni dei film alla Walt Disney ma inietta su un canovaccio tipicamente fanciullesco (di Roald Dahl, sceneggiato da Allan Scott) un substrato di crudeltà non indifferente. Anjelica Huston (assolutamente perfetta nel ruolo della Grande Strega Suprema) trasforma i bambini in topi utilizzando un siero che, grazie agli stupefacenti effetti visivi di Steve Norrington e Jim Henson (il creatore dei Muppets) provocano nelle vittime reazioni degne di un cartoon, con fumi verdi, orecchie che si ingrossano... La prima parte è la più inquietante (sempre nei limiti di una favola, s’intende), con le...Leggi tutto streghe riunite in congresso in un albergo inglese di lusso (il cui cameriere factotum è Rowan Atkinson/Mr. Bean, per una volta non muto e piuttosto presente sulla scena), intenzionate a far fuori, trasformandoli in topi, più bambini possibile. Tra di essi c'è anche il nipotino di una vecchia nemica delle streghe (l’ex regista Mai Zetterling) che ovviamente, pur trasformato in topolino, farà di tutto per combatterle. Quando però comincia la seconda parte ci troviamo come protagonista il topolino e THE WITCHES si orienta un po' troppo verso l'animazione da cartoon che, pur anticipando con le soggettive da terra e i voli impossibili dell'animaletto film di successo come UN TOPOLINO SOTTO SFRATTO, per i meno piccoli rischia di stancare quasi da subito. C'è un gran colpo di scena nel finale, con una tragica cena di streghe in cui gli effettisti si scatenano, ma THE WITCHES aveva già dato il meglio prima. Splendido il senso estetico di Roeg, con colori sfavillanti saturi e contrastati. Una favola non eccezionale ma a tratti geniale.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Quello che si dice un buon film:
R.f.e., Belfagor, Von Leppe - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Puppigallo, Homesick, Undying, Cotola, Deepred89, Daniela, Rambo90, Anthonyvm
Buona favola, con leggere sfumature horror, dove l’azione è piuttosto costante e i personaggi decisamente azzeccati (specialmente, la Huston, che dà il meglio di sè al convegno delle streghe, e la nonna del protagonista, con le sue storie e convinzioni). Meglio la prima metà, anche se la seconda (coi topi) è un po’ più movimentata. Hatkinson è il “serio” proprietario dell’albergo, definito dalla nonna del giovane protagonista: “Un ometto isterico”. Merita la visione, anche per alcune trovate interessanti.
MEMORABILE: La descrizione di una strega tipo. Il quadro con la piccola Erika, che si sposta all’interno del dipinto.
Roeg stavolta decide di rivogersi al mondo dell’infanzia (ma non solo) partorendo una fiaba fantasy-horror dal sapore nordico – i paurosi racconti della nonna al nipotino - e mostrando l’ipocrita doppia faccia degli adulti. L’asse portante è costituito dalla straordinaria interpretazione della Houston e dagli ottimi effetti speciali che traducono la favola in sfavillanti immagini e soggettive “a misura di ratto”.
Film ispirato dalle classiche favole nere e pertanto portatore, in nuce, di un alone d'horror in grado di rendere appetibile l'intero girato. Certo, si tratta d'una gradazione di ingredienti, per così dire, contenuta sul piano del macabro, ma che fa la sua bella figura, da un punto di vista prettamente iconografico, grazie alla sempre magnetica manifestazione di una strega, intesa in senso figurato...
Ispirandosi ad un libro di Roal Dahl, Roeg costruisce una fiaba con flebili accenti horror che risulta molto gradevole ed anche abbastanza avvincente soprattutto per i più piccoli. È un film semplice ma a tratti interessante e comunque nel complesso più che apprezzabile. Bella l'interpretazione della Houston.
Ispirato al romanzo "Le streghe" (1983) di Roald Dahl, è una straordinaria "favola nera" (a mio giudizio, una delle migliori) nonché una delle pellicole più riuscite di Nicolas Roeg dai tempi del bellissimo A Venezia... un dicembre rosso shocking. Una vergogna che finora non sia uscito in dvd nel nostro paese.
Adattamento de "Le streghe" di R. Dahl che, pur non essendo inquietante quanto il libro originale, assume i tratti di una favola nera dalle sfumature horror. Anjelica Huston interpreta la Strega Suprema con godibile cattiveria, gli effetti speciali e il make-up grottesco fanno il resto. Simpatici i protagonisti (la nonna temeraria e il nipote), divertente Atkinson nel ruolo del serioso direttore d'albergo. Fuori luogo, invece, il deus ex machina nel finale, un cambiamento del tutto inadatto rispetto al libro.
MEMORABILE: La bambina intrappolata nel quadro.
I primi venticinque minuti sono perfetti: l'horror fiabesco ai massimi livelli, sinistramente infantile senza scadere nella farsa o nell'orrore gratuito, pieno di dettagli raffinati (a partire dal dipinto, che ricorda Quella villa di Fulci e il futuro Il seme della follia) e impeccabile in fotografia e ambientazioni. Poi l'equilibrio si rompe e il film sfocia nel kitsch (sintetizzato da un'Angelica Huston senza freni) e nel grottesco puerile (i topi), pur mantenendosi su livelli indubbiamente professionali. Non necessario il secondo finale.
Durante una vacanza in compagnia della nonna, un orfano scopre che l'hotel sta ospitando un congresso di streghe che hanno il potere di trasformare i bambini in topi... Roeg trae spunto dal più sadico tra gli scrittori per l'infanzia per imbastire una fiaba in cui i risvolti horror sono ammorbiditi da una dose notevole di grottesco, assecondato in questo dalle prove del cast: dolcemente autorevole Zetterling, gustoso Atkinson, strabordante Huston a suo agio nelle vesti della Grande Strega. Non del tutto riuscito, soprattutto per il finale stravolto, ma piuttosto piacevole.
Ben realizzato, questo adattamento della fiaba di Roald Dahl. Buon inizio tra le vecchie case in legno norvegesi dove la nonna spiega al nipote chi sono le streghe e i loro loschi malefici; l'azione si sposta poi in un albergo inglese sulla costa della Cornovaglia. Ottima Angelica Huston nel ruolo della grande strega suprema (l'anno dopo sarà una memorabile Morticia Addams). Anche gli effetti speciali sono notevoli: il film è del 1990 quindi siamo ancora in pieno stile anni Ottanta. Il finale può risultare deludente ma tutto sommato funziona.
Gradevole fiaba nera, con una buona regia di Roeg che sa creare spazi adeguatamente fiabeschi pur rimanendo ancorato alla realtà di luoghi e scenografie. Non fila liscissimo e chiaramente il pubblico a cui si rivolge è per lo più di famiglie e ragazzini, ma ha qua e là alcune pregevoli scene e la performance della Huston è di quelle maiuscole, che da sola basterebbe a tenere in piedi il film. Effetti pupazzeschi di Henson, particolarmente adatti al contesto.
Rowan Atkinson HA RECITATO ANCHE IN...
Pregevole horror per ragazzi del grande Roeg, che garantisce i giusti brividi e sorrisi. Il fulcro del suo successo è indubbiamente la villainess di turno: un'indimenticabile Anjelica Huston, over-the-top, algida e diabolica, ma soprattutto genuinamente raccapricciante nel suo make-up stregonesco. Molto buoni anche gli effetti dei topolini animatronici a opera del team di Jim Henson. Crudele e divertente come ci si aspetta da un dark fantasy dell'epoca: vedere Rowan "Mr. Bean" Atkinson ammazzare roditori a mannaiate non lascia indifferenti. Peccato per il finale forzato e frettoloso.
MEMORABILE: La bimba nel quadro; L'incontro delle streghe, degna di un body-horror paranoide yuzniano; Le acrobazie dei topi ammaestrati; Gli effetti della zuppa.
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- Mi è venuto in mente un quesito. Premetto che ho molto apprezzato questo film e mi dispiace che non sia ancora uscito in dvd. Ma il quesito è questo: fra tutte le pellicole che hanno caratteristiche di "favola nera", "macabra", quale preferite (io le ho elencate in ordine alfabetico: ovvio che non ci sono "tutte"...)?:
* A Venezia, un dicembre rosso shocking
* Biancaneve nella foresta nera
* Cappuccetto rosso (di Randal Kleiser)
* La casa dalle finestre che ridono
* Chi ha paura delle streghe?
* Fratelli Grimm e l'incantevole strega, I
* In compagnia dei lupi
* Malpertuis
* Mistero di Sleepy Hollow, Il
* Patto dei lupi, Il
* Pollicino (di Olivier Dahan)
* Suspiria
* Tideland - Beh, SUSPIRIA come non metterlo tra i migliori? Poi LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO e naturalmente A VENEZIA UN DICEMBRE ROSSO SHOCKING, uno dei miei all-time favourite (e non solo perché è ambientato nella mia Venezia). però credo che abbiano tutti meno della favola rispetto agli altri della lista, il che mi fa pensare che il mio rapporto con le favole non sia così fantastico... Gli altri infatti, anche queli più celebrati (vedi SLEEPY HOLLOW) non mi hanno mai entusiasmato...
- Suspiria
A Venezia un dicembre rosso shocking
La casa dalle finestre che ridono
Biancaneve nella foresta nera
Vale l'osservazione fatta da Zender... - Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs Warner Home Video.
Durata effettiva: 1h, 27m e 46s
Ultima modifica: 9/06/16 19:56 da Zender - Digital ebbe a dire:
Meravigliosa la cover!
E meraviglioso pure il film (un Roeg che azzecca le sue tematiche in un fantasy -all'apparenza-destinato ad un pubblico "infantile"-ma che in realtà nasconde territori bui e mefistofelici degni del miglior Roeg, e perchè no, anche del miglior horror-basti per tutte "il party delle streghe" capitanato da una luciferina-e divina-Anjelica Huston)
Colpevolmente ancora mancante, da noi, in dvd.Ultima modifica: 9/06/16 19:46 da Buiomega71
