Alexandra - Film (2007)

Alexandra
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Titolo originale: Aleksandra
Anno: 2007
Genere: drammatico (colore)
Note: AKA: Aleksandra. Girato in Cecenia, nei luoghi reali del conflitto. Galina Vishnevskaya è stata un famoso soprano e moglie di Mstislav Rostropovich.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/05/12 DAL BENEMERITO SAINTGIFTS
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Saintgifts 13/05/12 11:43 - 4098 commenti

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Girato in 35 mm e trattato al computer per virare i colori verso un tono che rendesse un'atmosfera polverosa e spenta. Senz'altro un film contro la guerra in Cecenia, nome che non viene mai pronunciato e contro tutte le guerre. Galina Vishnevskaya è Alexandra, la vecchia nonna che va a trovare il nipote, ufficiale dell'esercito russo, di stanza in Cecenia. Attraverso sguardi e parole profonde, con il nipote e con la gente del luogo, in modo quasi sereno, Alexandra riscopre come la guerra sia sempre il risultato del non uso della ragione.

Mickes2 19/03/13 11:13 - 1670 commenti

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Un incontro di umanità differenti sul fronte ceceno è l’occasione per un’anziana donna di tastare con mano la situazione dei soldati russi riflettendo, passo dopo passo, sull’inutilità della guerra e sulle flebili prospettive future dei ragazzi che prendono parte allo scontro a fuoco. Opera discreta che nella sua minimale e lirica semplicità è in grado di sferrare un piccolo urlo di dolore nei confronti dei protagonisti di una battaglia irragionevole. Non sempre a fuoco e troppo diplomatico ed ellittico per incidere davvero, tuttavia non male.

Cotola 20/08/17 11:25 - 9052 commenti

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Semplice e lineare come non accade sempre nei film del regista che stavolta ci racconta una "piccola" storia, ovviamente ben girata e ben realizzata, in cui si parla di guerra e della sua inutilità ma anche di umanità e fratellanza che, per fortuna, sanno superare ed abbattere le barriere etniche. Il messaggio antibellico arriva in maniera chiara, ma Sokurov pare frenato e pecca di eccessiva diplomazia: si pensi ad esempio al fatto che non si parla mai di Cecenia, pur essendo chiaro che il film è ambientato lì.
MEMORABILE: Il soldato: "Cos'è che la preoccupa?" E lei: "Fate la guerra da troppo tempo: vi siete abituati". "Cosa chiederei a Dio? La forza della ragione".

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