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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/05/12 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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Buiomega71 11/05/12 16:24 - 2901 commenti

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Cupo, oscuro, permeato da un'atmosfera angosciosa e plumbea, con un sottofondo omoerotico stridente e infino disturbante. Sembra la versione nerissima de L'attimo fuggente, con venature horror e una tensione crescente che sfocia nel pessimistico e poco conciliante finale. Sembra avere uno stretto legame con un altro noir british (quasi) sullo stesso tema, Morte di un professore, di cui ha più di un punto in comune. Gran maschera di sofferenza il volto scavato di Burton e magnifica fotografia di John Coquillon. Perfido e diabolico. Da riscoprire.
MEMORABILE: Il volto terrorizzato di Burton; I continui atroci scherzi dei collegiali per prendersi gioco di lui; Il mefistofelico carisma di Guard.

Panza 2/12/14 18:18 - 1834 commenti

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Oggetto curioso e dimenticato di fine anni settanta, in cui lo spettatore è coinvolto in una climax di tensione e ambiguità che sfocia nel tragico finale. Non voglio svelare nulla della trama perchè bisogna godersi questo film che parte come un film scolastico e arriva alla follia più totale in una continua discesa nell'ambiguità. Richard Burton, in una delle sue ultime interpretationi, enuclea perfettamente il ruolo assegnatogli. Fotografia dai toni molto cupi e oscuri, musiche adatte e angosciose.

Fauno 6/07/16 03:07 - 2208 commenti

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Una ferocia inaudita da parte del soggettista nei riguardi del Cristianesimo, specie per il cosiddetto non abbandono del gregge per ritrovare la pecorella smarrita; all'inizio è di un moralismo e di un didatticismo disarmante, ma quando entra in gioco la componente thriller (fra l'altro molto marcata e non solo per l'esperienza di Burton) ogni noia pregressa viene accantonata. Molto dissacratorie e quasi blasfeme le scene dei confessionali e l'uso improprio del relativo segreto. Il finale vorrebbe apparire drammatico, ma in realtà è alquanto cinico...
MEMORABILE: L'agnellino che bela all'Inferno è la migliore, ma anche quella dell'escremento sulla scarpa non è male.

Anthonyvm 28/11/19 17:03 - 5637 commenti

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In una splendida cornice crepuscolare, in mezzo a colori autunnali e mesti, si dipana una vicenda drammatica e cupissima. Feroce critica alla repressione e alle ipocrisie della religione, lenta e verbosa (l'origine teatrale, opera del grande Anthony Shaffer di wickermaniana memoria, è evidente), ma dotata di ottimi dialoghi e, in una seconda parte all'insegna del thriller, in grado di inquietare e di sorprendere (il culmine si raggiunge nel finale violento e pessimista che riserva anche un ottimo colpo di scena). Intensa la prova di Burton.
MEMORABILE: La crudeltà con cui Benjie decapita la trota; Benjie sconvolge Burton confessandogli un rapporto sessuale; Il feroce omicidio con l'ascia; Il finale.

Deepred89 2/06/22 02:25 - 3704 commenti

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Lenta e cupissima sfida psicologica tutta al maschile dagli esiti sempre più drammatici, resa particolarmente vibrante dal tetro contesto conventuale in cui è immersa la vicenda. Un crescendo di amarezza e nichilismo in cui si apprezza l'abilità nel descrivere il legame ambiguo e morboso tra il fedele e il suo confessore, comprensivo di gelosie e manipolazioni. Durante la visione lasciano perplessi alcune apparenti leggerezze a livello psicologico, ma tutto è rimesso in discussione da un finale notevolissimo, nerissimo, totalmente senza speranza. Buona confezione, ottimo Burton.
MEMORABILE: L'inaspettato momento di violenza verso la fine del film.

Rigoletto 20/08/23 10:41 - 1785 commenti

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Film non tanto conosciuto ma girato da Page in maniera splendida. Regista e sceneggiatore non si fanno remore a indagare nel torbido e i contorni della vicenda vergano una pellicola amara e cupa. Il gran visir Burton trova in Guard e Bradley due ottimi compagni di viaggio, capaci in certi casi di rubargli la scena. Nel complesso, oltre all'ottima prova recitativa, si apprezza quel voler andare a sollevare il tappeto per sapere cosa c'è sotto.

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  • Discussione Fauno • 6/07/16 03:09
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Devo dirti Buio che non reputo sbagliata l'attinenza con Morte di un professore, ma il finale di questo film mi ha fottutamente ricordato quello di un film postumo di qualche anno, ovverossia Compleanno di sangue. Ti può risultare?
  • Discussione Buiomega71 • 6/07/16 19:27
    Consigliere - 25934 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Devo dirti Buio che non reputo sbagliata l'attinenza con Morte di un professore, ma il finale di questo film mi ha fottutamente ricordato quello di un film postumo di qualche anno, ovverossia Compleanno di sangue. Ti può risultare?

    Sì. infatti, mi ricorda molto Morte di un professore (vuoi per L"impotenza" del professore, vuoi per gli studenti diabolici i loro piani "mefistofelici"), anche se il film di McKenzie è spanne sopra (quì. oltretutto c'è sentore di omosessualità latente, mentre gli studenti di McKenzie miravano-tra l'altro- alle grazie della moglie del professore di Hemmings, un pò come i buzzurri miravano alle gonne di Susan George in Cane di Paglia)

    Sì, c'è qualcosa di "macabro" nel finale, ma lo slaher dello zio Jack non mi era venuto alla mente, sinceramente...
    Ultima modifica: 6/07/16 19:30 da Buiomega71