Dark tide - Film (2012)

Dark tide

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Sono nettamente in numero maggiore i difetti che le qualità, in questo shark movie piuttosto dozzinale; a cominciare da una Halle Berry improbabile come esperta di squali e continuando con una regia indecisa, che gioca troppo a confondere le acque (ehm...) mescolando movimenti eccessivi a riprese fortunatamente più sobrie. Anche i dialoghi non fanno certo gridare al miracolo, per cui è bene cominciare a capire che la relativa forza sta nel soggetto, che racconta non la solita estenuante caccia allo squalo ma l'avventura in barca di cinque persone, di cui una in particolare ansiosa di poter nuotare tra gli squali fuori dalla gabbia d'ordinanza: è un coraggioso riccastro col figlio codardo, che ha...Leggi tutto ingaggiato la bella Halle per poter fare ciò che lei fa già da anni. L'ambientazione sudafricana, tra pinguini e otarie, permette di affrancarsi in parte dai triti modelli americani, pilotando il film verso un finale che poteva davvero essere avvincente. Solo sulla carta però, perché la realizzazione (nella quasi totale oscurità) si rivela pedestre e confusa, carente anche sotto il profilo dello splatter. E dire che invece il primo attacco, verso l'inizio, prometteva bene... Intelligente l'uso di veri squali bianchi, maestosi quando saltano fuori dall'acqua. Con interpretazioni meno sopra le righe (si salva solo il riccastro) e un montaggio più classico poteva uscirne un'ottima variante sul secondo tempo del JAWS originale.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/05/12 DAL BENEMERITO CLOACK 77 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 20/06/12
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Cloack 77 3/05/12 17:48 - 547 commenti

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Non sarebbe neppure male come pellicola di intrattenimento, perché le scene sono ben confezionate e gli squali non hanno bisogno di regia per fare il solito figurone; addirittura mettere insieme squali e una furiosa tempesta poteva (doveva) aumentare le scosse di adrenalina e invece in alcuni momenti si rischia la noia. Siamo costretti a sorbirci un altro bagno di sangue, incorniciato dalle solite storie insulse di amori travagliati, ricordi ingombranti, padri assenti, malati e con un ultimo desiderio.

Galbo 8/08/12 07:02 - 12399 commenti

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Impossibile guardare uno “shark movie” e non pensare al capostipite spielberghiano;qualunque successore esce sconfitto in partenza. Per lo meno Dark Tide può contare su una fascinosa Hale Berry, ma per il resto si tratta di una pellicola che gioca male le sue carte. L’ambientazione è infatti suggestiva ed alquanto inedita, ma viene mal sfruttata da una storia che propina tutti i clichè possibili ed del genere. Il regista inoltre non riesce a sfruttare adeguatamente un finale potenzialmente di buon livello, realizzandolo maldestramente.

Digital 8/08/12 11:41 - 1257 commenti

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Eco-vengeance che non propone niente di nuovo ma che intrattiene alla grande, avendo peraltro l'accortezza di tratteggiare in modo sufficientemente stratificato le psicologie dei vari personaggi coinvolti nella vicenda: dal simpatico ancorché scorbutico riccastro Ralph Brown al di lui figlio (Luke Tyler), succube della spiccata personalità del padre, sino alla bella Halle Berry che deve riprendersi dalla morte di un suo amico, finito in pasto agli squali. Il finale convince davvero poco, ma il film rimane assai godibile.

Puppigallo 15/08/12 09:14 - 5281 commenti

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Se non altro si assiste ai due attacchi su tre più giustificati della storia dei film sugli squali (il primo dovuto all'idiozia di nuotare senza gabbia con gli squali bianchi, accarezzandoli pure; Il secondo, pescando molluschi di notte in piena zone di caccia degli squali, con contorno di leoni marini, le loro prede preferite). Ma purtroppo, oltre a ben girate scene subacquee con veri squali, bisogna pagare lo scotto di una pellicola piuttosto banale, con le solite beghe sentimentali e l'immancabile trauma da superare. Il finale rianima, ma non basta a risollevarlo dalla mediocrità.
MEMORABILE: Il saltattacco.

Mco 6/09/12 22:15 - 2328 commenti

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Più che un eco-vengeance un documentario sulla bellezza dei fondali. La guida esperta di questi ultimi è restia ad immergersi in quanto ha perso un amico proprio in quelle acque ma cede innanzi all'insistenza di un riccastro e del figlio. La tensione monta quando la gabbia immersa è osservata da vicino dai terribili squali e le inquadrature non peccano certo di professionalità. La Berry vale la visione, anche se il pezzo forte non è il suo bikini ma l'atmosfera che questa pellicola riesce a far respirare, suggestionando anima e corpo.

Piero68 9/05/18 09:10 - 2958 commenti

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Film imbarazzante a cui mancano completamente una sceneggiatura e una scrittura decente. Se non fosse per le magnifiche riprese "reali" del Grande Bianco e se non fosse che il regista non ricorre (quasi) mai ad artifici per mostrare gli squali, sarebbe davvero un disastro totale. Recitazione pessima della Berry, ma un po' di tutto il cast, con Martinez che sembra capitato sul set per caso tanto si dimostra svogliato nel suo compitino. Incomprensibile una scena di qualche minuto in cui ci vengono mostrate persone (boh?) che rubano abalone e... gnam!

Il ferrini 20/07/18 00:25 - 2360 commenti

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Discreto shark movie che ha dalla sua il fatto che gli squali si vedono moltissimo e bene; per il resto è un po' la fiera del già visto e il ritmo più d'una volta latita. Ralph Brown è l'unico a dar vita a un personaggio interessante, ancorché odioso, il resto del cast si limita a fare i compiti. Del resto, soprattutto nella seconda parte, la grande protagonista è l'acqua, i dialoghi sono accessori (ed è un bene, visto che degli affari di cuore della Berry ci interessa poco). Si parteggia decisamente per lo squalo.

Gestarsh99 24/08/19 17:23 - 1395 commenti

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Dalle cime dei tetti che scottano ai fondali degli abissi che gelano il sangue. La Berry pare proprio averci preso confidenza con le aderenti tutine nere, vista la sua conversione da Catwoman a sharkwoman del cage-diving. Il nodo traumatico del superamento di un rimorso viene però sormontato dalla smaccata reclamizzazione di Ipad e reflex Canon e per (intra)vedere (al buio) qualcosa di sì e no interessante c'è da attendere quasi 90 minuti di riprese subacquee e cicalate riempitive a base di baruffe e scambi di offese nell'ordine di "finocchio", "stai morendo di cancro" e "parli a come badi".
MEMORABILE: Il riccone chiama lo squattrinato "principe ranocchio", questi gli risponde: "Cerca di non farmi incaxxare... modera i termini, pretendo rispetto!"

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