Biblioteca di Studio Uno: Il conte di Montecristo - Film (1964)

Per esigenze di tempo (meno di un’ora) il poderoso romanzo di Dumas subisce molte amputazioni (si perdono personaggi cruciali come Cauderousse e Bertuccio) e reinvenzioni, ma la Biblioteca di Studio Uno compie il suo dovere di invogliare alla lettura divertendo: canzoni, sketch, parodie e danze sono orchestrate con eclettica abilità e taluni balletti (quello dei prigionieri nel tetro castello di If, incatenati a testa in giù in catene e frustati) sorprendono per una violenza visiva certo insolita per l’epoca. La Tv italiana di mezzo secolo fa..

Necessariamente molto scorciata rispetto al fluviale intreccio immaginato da Dumas babbo e con qualche licenza al fine di meglio condensare i fatti, una amabile parodia canterina con Savona nei panni del povero Edmond Dantès e gli altri tre del quartetto che si spartiscono i ruoli insieme a guest star come Volpi, Volonghi, Valori. Il più gustoso di tutti risulta Chiari nei panni laceri dell'abate Faria che impartisce lezioni nello stile del Maestro Manzi di "Non è mai troppo tardi".