Un minuto a mezzanotte - Film (1989)

Un minuto a mezzanotte

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

I prodotti inglesi e francesi che replicano in qualche modo quelli americani sono girati con evidenti capacità tecniche ma spesso privi del giusto feeling (salvo casi sporadici), e 3615 CODE PERE NOEL non fa eccezione. Il regista René Manzor ha prolungato le riprese per due anni, curando con certosina perfezione i particolari scenografici, ma il risultato è desolante. Il babbo natale con intenti omicidi è preso a prestito dal serial horror americano NATALE DI SANGUE (a tutt'oggi siamo già al quarto capitolo), mentre il bambino genialoide in questo caso...Leggi tutto anticipa di qualche mese l'altrettanto dotato Macaulay Culkin di MAMMA, HO PERSO L’AEREO. Ne è uscito un thriller che vorrebbe essere coinvolgente e serrato e invece è un susseguirsi di corse e viaggi tra i corridoi di un gigantesco castello, girato senza alcun senso del ritmo e rovinato dall'eccessivo autocompiacimento di Manzor per le scenografie, esaltate da una fotografia di ottima fattura. Peccato per Alain Musy, il piccolo Thomas, davvero bravo ma sacrificato a servire una sceneggiatura sciocca, con lacune vistose date da un pressapochismo irritate (il babbo natale killer viene bucato da freccette, bruciato, ammanettato e colpito da un colpo di pistola ma se ne esce sempre in perfetto stato senza che nessuno ci dica come ha fatto. In più una volta catturato il diabolico bambino lo lascia andare. Perché? Mah!). Nella parte della madre c'è Brigitte Fossey, più nota al pubblico italiano come la madre di Vic nel TEMPO DELLE MELE. Dei premi vinti al Fantafestival (miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista) solo quello a Musy pare giustificato. Da evitare!

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Undying 18/04/07 14:12 - 3807 commenti

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Strano thriller, che arriva dalla Francia, realizzato con una struttura claustrofobica attorno al piccolo (e furbo) protagonista rinchiuso in casa la vigilia di Natale: il leggendario personaggio sarà sostituito da un serial killer intenzionato a dispensare ben altro che regali. Il regista ha classe, ma porta in campo un soggetto già visto (e meglio) in altre occasioni (Black Christmas, Silent Night Deadly Night). Curiosa la similitudine tra il piccolo protagonista e quello presente nel Phantasm 3 di Coscarelli.

Cotola 20/11/08 23:55 - 9009 commenti

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Niente di nuovo sotto il sole per un film che sfrutta uno spunto narrativo abbastanza logoro e lo fa con una indiscussa competenza da un punto di vista della tecnica e della confezione ma anche con una notevole imperizia da un punto di vista narrativo. La sceneggiatura, infatti, è l’anello debole della catena ed oltre a varie inverosimiglianze assortite ha alcune cadute di gusto davvero discutibili oltre che ridicole. Si può in ogni caso vedere.

Daidae 11/04/09 20:19 - 3168 commenti

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Bello e originale questo thriller d'azione alla francese. Atmosfera classica dell'occidente anni 80: opulento, ricco e sprecone (nel film ho notato una sottile critica) che iniziava ad affacciarsi nel mondo dell'informatica. In questa atmosfera si confronteranno un ragazzino ricchissimo e un maniaco solitario e infantilista. Non ci sono chissà quali scene forti, ma il film è bello e si lascia vedere fino all'ultimo minuto.
MEMORABILE: Il babbo natale che sbuca all'improvviso e urla "IMBROGLIONE!"

Fabbiu 19/05/11 15:53 - 2136 commenti

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Protagonista improponibile: guerrigliero ricco e avventuriero esperto di elettronica d'ogni genere, irritante per il suo simulare la guerra in Vietnam e poi abbracciare mamma e nonno dicendo "Vi voglio bene". Lento e troppo lungo, nella prima metà avremo pietà di lui che non ha un papà ma un nonno cieco e rischia di non credere piu in babbo natale; in maniera del tutto assurda poi diventa uno slasher-thriller nel quale il protagonista si difenderà dal Santa Claus cattivo in uno stile da Mamma ho perso l'aereo. Ambienti,riprese e fotografia sono ottimi ma sprecati.

Pumpkh75 12/05/13 18:18 - 1740 commenti

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Tra Thomas (piccolo emulo di Rambo) e Babbo Natale, strepitoso psicopatico, si gioca al gatto e al topo, confondendo spesso i ruoli dei due. Visivamente affascinante grazie alle location del castello e ai sorprendenti marchingegni ideati dal bambino, è però ormai un film quasi fuori tempo, appesantito dai troppi ralenti e dagli eccessivi momenti videoclippari. Resta comunque assai godibile, specialmente se si rimettono i panni da adolescente e se si torna con i ricordi alla nostalgica epoca della sua uscita.

Ciavazzaro 1/07/15 23:10 - 4768 commenti

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Meglio di quanto credessi. Nonostante la presenza del bambino più antipatico del pianeta questo slasher/avventuroso ha un buonissimo ritmo e si fa seguire con un certo interesse. Certo alcune situazioni sono improbabili, al limite del ridicolo (vedi la sfiga dell'incidente in auto) e certe situazioni un po' telefonate, ma nonostante ciò (e se non si hanno pretese eccessive), il film fila via veloce, senza mai annoiare, il che non è poco.
MEMORABILE: L'armatura come rifugio; La stanza segreta dei giocattoli.

Myvincent 17/07/15 22:58 - 3726 commenti

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Un bambino che sogna di essere Rambo, esperto di computer (rudimentali all'epoca), combatte con un Babbo Natale assassino cambiando opinione su un mito oramai privato di ogni segreto. Gli italiani con un budget così scarno avrebbero fatto certo di meglio, accelerando la cattiveria verso un horror più verosimile. Qui invece tocca sorbirci un prodotto made in France pressoché inguardabile e moscissimo. La trama è insulsa, la realizzazione sulla medesima linea.

Caveman 27/12/20 22:37 - 523 commenti

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Un Kevin McCallister ante litteram difende la propria abitazione (un castello, che fa tanto favola) e il nonno dall'arrivo di uno psicopatico vestito da babbo Natale; Natale di sangue docet. Pare un pastrocchio e in effetti forse lo è, però mantiene una certa tensione di fondo, merito anche delle riprese notturne, e non lesina sul politicamente scorretto. Si colpiscono infatti animali e bambini, dimostrando comunque una certa dose di coraggio. Per completisti degli horror natalizi.

Rambo90 28/12/20 02:00 - 7676 commenti

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Il protagonista è un Kevin McAllister ante litteram, solo che qui le cose sono serie e l'atmosfera molto più dark del film di Columbus. La prima parte funziona bene e fa attendere allo spettatore il momento in cui il Santa Clause matto approderà nel castello del bambino. Peccato che la seconda parte (eccezion fatta per il sadico omicidio del cane) non mantenga le promesse e il ritmo cali in più punti. Qualche scossone ancora c'è, ma anche tanti momenti di stasi. Confezione e regia molto curate.

Teddy 5/07/23 02:04 - 811 commenti

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Mixando il cinema d’avventura con quello horror, Manzor crea un'atmosfera allucinata con un  crescendo tanto confuso quanto lineare, glorificando l’esile script con un parterre scenografico davvero suggestivo. In alcuni momenti mette pure i brividi (l’aggressione in auto, lo scontro finale), ma la rocambolesca gestazione della suspense va a intermittenza. È comunque più cupo di come ce lo ricordavamo.

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  • Homevideo Digital • 15/09/12 08:38
    Portaborse - 3990 interventi
    Dvd della Jubal Classic Video disponibile dal 14/11/2012.
  • Homevideo Buiomega71 • 15/09/12 10:49
    Consigliere - 25934 interventi
    Io ho la vhs della Multivision. Ma onore alla Jubal che ripesca un piccolo classico finito ingiustamente nell'oblio.
  • Homevideo Pumpkh75 • 12/05/13 18:22
    Addetto riparazione hardware - 432 interventi
    Chi ce l'ha, si tenga stretta la VHS: il DVD della Jubal è scandaloso, ai limiti del rimborso. Sbiadito, fuori fuoco, con una fotografia tendente al blu opaco. Non buttate via i vostri soldi!
  • Curiosità Buiomega71 • 12/12/17 19:16
    Consigliere - 25934 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo "Nel segno del giallo", sabato 31 ottobre 1992) di Un minuto a mezzanotte:

  • Curiosità Daidae • 26/12/17 20:24
    Compilatore d’emergenza - 1301 interventi
    Quando i due ragazzi chattano con il finto Babbo Natale usano il Minitel. Questo servizio era una sorta di "pseudo internet", ovvero offriva servizi come informazioni su orari dei treni, notizie e altro con pagine simili a quelle del televideo; tra i servizi offerti vi erano pure le chat. Questo servizio, soppiantato da internet, durò in Francia fino al 2012.

  • Homevideo Buiomega71 • 30/11/22 19:03
    Consigliere - 25934 interventi
    In blu ray per Oblivion Cult,  disponibile dal 20/12/2022
    Ultima modifica: 30/11/22 19:05 da Buiomega71