Il ranch delle 3 campane - Film (1949)

Il drammatico destino di tre fratelli durante la Guerra Civile in Texas. Si tratta, probabilmente, del miglior western di Enright, regista di terz'ordine, ma non privo di inventiva e di un decoroso magistero tecnico. Qui un cast gagliardo e una valida sceneggiatura, incorniciano un western compatto e ben confezionato (lucente il technicolor di Karl Freund), ricco d'azione e di colpi di scena (forse troppi), che prova anche a riflettere sull'insensatezza della guerra. Regia spiccia e di mestiere, ma ficcante. Suggestivi i paesaggi.

Tre amici, un ranch bruciato, tre campanelle agli speroni: il loro tintinnare entrando in un saloon incute rispetto e attenzione. Un solido western nel bel mezzo della guerra di Secessione, yankee da una parte, confederati dall'altra e un florido "commercio" tra Texas e Messico. Il mutare delle situazioni mette allo scoperto il vero carattere dei tre protagonisti, del resto molto ben delineati fin dall'inizio. Presenze femminili agli antipodi tra di loro ma accomunate da sinceri sentimenti. Insomma non manca nulla, buon finale compreso.

Dopo che il loro ranch è stato dato alle fiamme, tre amici vengono presi nel vortice della guerra civile: uno si arruola nelle file dei sudisti, gli altri due diventano contrabbandieri d'armi ma... Western onesto come il volto del protagonista McCrea, forse il più valido tra quelli diretti dal prolifico Enright. Pur con qualche passaggio confuso, la trama risulta piuttosto avvincente grazie ai tanti colpi di scena e ai personaggi fortemente delineati. La trovata migliore è quella delle campanelle agli speroni che annunciano la presenza dei tre amici, abili pistoleri.