Scapricciatosi sadicamente con due bastardissime "riunioni condominiali" tra i villain ottantiani più detestabili, l'industrioso Notarile richiama dall'oblio dei '90 il super[anti]eroe più reietto della decade, frutto del calamo eruttivo di Sam Raimi: pastrano e cappellaccio nero-baviani, volto bendato da candide fasciature whaliane e ferocia trasformistica inaudita. Pochi minuti intensissimi, efficacemente compressi nell'angusto spazietto di un abitacolo-auto, con la camera puntata sul rimpallo di occhiate, minacce e sospetti tra due loschi farabutti poco raccomandabili. Molto affilato.