L'ispettore generale - Film (1949)

Un povero vagabondo analfabeta, scambiato per un ispettore in incognito, viene ricoperto da ori ed onori dai maggiorenti di un paesino, tutti corrotti e truffaldini. Ennesima trasposizione del capolavoro russo, questa volta in chiave di commedia musicale con un lieto fine che, oltre a discostarsi assai dal testo, appare frettoloso e poco motivato. Anche il ritmo non è il massimo, interrotto com'è da numeri cantati tirati troppo per le lunghe. La simpatia di Kaye ed un paio di sequenze salvano però la coloratissima baracca.

Il capolavoro di Gogol nelle mani di Koster diventa una commedia musicale e perde gran parte della sua valenza satirica. Al poliedrico e bravissimo Kaye il compito di allungare l'esile sceneggiatura con frequentissimi intermezzi canori e trovate da cinema muto, ma il risultato resta tutt'altro che memorabile e risente del tempo passato. Buono l'apporto del cast e sufficientemente accurata la ricostruzione storica, migliorabile la confezione. Un prodotto discreto, che all'epoca della sua uscita aveva un suo pubblico ma che oggi interesserà quasi solo agli appassionati del genere.