Un pittore parigino dalla complicata vita familiare, intellettuale raffinato ed un pò snob, si trasferisce in campagna ed assume come giardiniere un suo vecchio compagno di scuola, uomo semplice e saggio, che gli farà vedere la vita sotto altri aspetti. Gran duetto di attori, ammirevoli per finezza e spontaneità, ma film povero di contenuti, infarcito com'è di luoghi comuni sul contrasto fra la città metropolitana (troppo trafficata e "fredda") ed una campagna bucolica ed idealizzata.
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Due protagonisti in scena per un film dall’impianto quasi teatrale basato sulla dicotomia tra la semplicità della vita bucolica e le frustrazioni di quella metropolitana. Bravi i due protagonisti: per Daniel Auteuil non è una novità, mentre la vera sorpresa è Darroussin. Un film dall’andamento piano, senza scossoni, prevalentemente basato sui dialoghi, che sovente sono considerazioni abbastanza scontate sulla semplicità e sulla rappresentazione scenograficamente calligrafica e poco personale della vita di campagna. Ben recitato ma noioso.
Veramente bel film questo diretto da Becker, con due interpreti come l'esperto Auteuil e il per me sconosciuto Darroussin che tratteggiano due personaggi diversi ma che hanno in comune una profonda amicizia. Il pittore con la smarrita vena artistica e l'amico che si ritrova nel casale di campagna del primo per dargli una mano con il giardino sono già di per sé un tema interessante, perché verte su quel profondo sentimento che i due hanno nei confronti dell'altro. Una sceneggiatura ben scritta con momenti di riflessione che si completa con ottimi paesaggi.
Un pittore in carriera trasferitosi in campagna da Parigi, assume come giardiniere un suo compagno d'infanzia; ne nasce una relazione di forte vicinanza e amicizia, tutta giocata su dialoghi piuttosto pedestri tra ricordi del passato e reciproci consigli di vita distribuiti schematicamente nell'ambiente campagnolo. Efficaci i due protagonisti, tanto il più celebre Auteuil, quanto Darroussin, (protagonista "stabile" in tutti i film di Guédiguian). Essendo privo di una "storia", risulta piuttosto prevedibile e noioso, anche se non sgradevole.
Il film si basa essenzialmente sull'ottima prova recitativa dei due protagonisti principali. Per il resto si tratta di una commedia gradevole ma anche abbastanza scontata, in cui gli accadimenti sono quasi nulli e si ascoltano vagonate di discorsi. Bella la fotografia (con colori accesi in campagna e molto più cupi in città), regia corretta che resta quasi in disparte. Garbato ma anche senza particolari peculiarità che ne facciano un prodotto con qualche originalità.
Un film molto ben curato, con una bellissima fotografia e due attori protagonisti davvero bravi. Peccato che a questa ottima confezione non corrisponda una storia degna. Si tratta infatti di un film basato interamente sul parlato; storia praticamente non ce n'è, quindi il tutto è semplicemente una serie sfiancante di dialoghi di una banalità a volte disarmante. La cosa peggiore è che vengono però ammantati da un'aura filosofica che non ha ragion d'essere. Le promesse tecniche dunque affogano in un oceano di noia. Peccato.
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Molto bello, visto ieri sera ne sono rimasto veramente ben inpressionato. Conoscevo già la bravura di Auteuil, visto sia in commedia che in drammatici (secondo me funziona piu nelle prime che nelle seconde) ma Darroussin non lo conoscevo affatto, e qui dà un interpretazione del giardiniere veramente ben riuscita. Le scenografie della campagna francese e la gradevole storia completano un film scritto bene con una bella storia di amicizia.