Esca per uomini - Film (1952)

Discreto noir con un bravo George Brent nei panni di un libraio londinese che rischia di finire in gattabuia per un omicidio che non ha mai commesso. Un film non particolarmente avvincente: il ritmo è altalenante e la sceneggiatura fin troppo semplicistica. Anche la regia del solitamente bravo Terence Fisher risulta piuttosto insipida. Alcune sequenze lasciano però il segno (da citare la morte accidentale di Diana Dors) e i settantacinque minuti scorrono via piacevoli.

Gustoso thriller inglese suddiviso in due parti nettamente distinte: la prima presenta i personaggi e li approfondisce psicologicamente con una certa efficacia, la seconda, con l'innocente accusato di omicidio, fa registrare una bella dosa di tensione. Peccato che la breve durata impedisca di approfondire adeguatamente anche l'epilogo, quando sarebbero bastati pochi minuti in più per chiudere in bellezza. Per la prima volta al servizio della Hammer, Fisher dirige già con mano sicura, e può contare su buoni dialoghi e prestazioni convincenti da parte dell'intero cast.