Troppo caldo per giugno - Film (1964)

Un simpatico Dirk Bogarde si trova coinvolto, suo malgrado, in una vicenda di spionaggio venata di rosa che si sviluppa in maniera brillante e tiene sempre vivi l'attenzione ed il ritmo. Splendida la Koscina, ineffabile Morley. Da notare come il film, ambientato a Praga, in realtà sia stato girato tutto a Padova!

Le trame contorte e fiacche di molti film di spionaggio si semplificano e si ravvivano grazie all'esimia presenza di Dirk Bogarde, che partecipa con ironia ad un'operazione dai prevalenti toni da commedia. Sylva Koscina, poco credibile come autista del popolo, si tramuta presto in amante calda e sensuale. Suggestiva, per quanto fittizia, l'ambientazione nella Cecoslovacchia oltre la cortina di ferro.

Che il tutto sia improntato alla buffoneria lo si capisce da sùbito, quando l'agente 007 risulta scomparso in servizio, e quando Morley ignora ove sia, in Europa, la Romania... Quest'ultimo è, come sempre, uno spasso, così come funziona la Koscina. Meno centrato Bogarde che, maestro nella sottorecitazione, qui non riesce a dare dimensione umoristica al personaggio. Trama che funziona fino a metà, ma che poi si fa ripetitiva e un po' fiacca. Praga in realtà è Padova: molte Fiat per le strade, pubblicità "Splugen Brau", palazzi in gotico veneziano, dipinti con Canal Grande all'hotel...