Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Spontaneous combustion
Anno: 1990
Genere: horror (colore)
Regia: Tobe Hooper
Note: Aka "Spontaneous combustion - I figli del fuoco".
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Cosa diavolo sta succedendo all'ex cult-director Tobe Hooper? Negli ultimi anni sta sfornando horror poco degni della sua fama, pastrocchi senza senso che cadono invariabilmente nel ridicolo involontario. Come questo SPONTANEOUS COMBUSTION, da lui anche scritto e co-sceneggiato, un thriller dominato dal fuoco (fin dai suggestivi titoli di testa) in cui regna incontrastata la pessima recitazione. Il protagonista Sam (Brad Dourif) è figlio di due giovani che all'epoca della guerra fredda accettarono di rinchiudersi in un rifugio antiatomico proprio nei pressi di un esperimento nucleare. Vi stettero una settimana e concepirono un figlio. Nove mesi dopo il bimbo nacque e i genitori bruciarono entrambi...Leggi tutto per autocombustione. California, oggi: Sam è cresciuto, ma attorno a lui (e su di lui) si verificano autocombustioni a catena, in un tripudio di effetti speciali a volte anche di una certa suggestione (bello vedere il fuoco che brucia sott'acqua). Gli eventi precipitano e Sam finisce sempre più per diventare una specie di “scanner” del fuoco: provoca combustioni a distanza, si lascia scappare scariche infuocate dalla faccia, dalle braccia, fuma tutto... Dispiace dirlo ma SPONTANEOUS COMBUSTION fa sovente sghignazzare! Mescola i vecchi film sui figli della bomba (i cosiddetti “Baby boom”), in cui era evidente la paura del nucleare, con gli effetti visti nel superiore FENOMENI PARANORMALI INCONTROLLABILI (palle di fuoco lanciate addosso agli avversari) e le crisi isteriche del protagonista tipiche dei film sui mutanti. Ne esce un collage amalgamato malissimo, con un finale incandescente (ma di bassa qualità) e una storia moscia. Musiche di Graeme Revell, doppiaggio italiano di pessima fattura.
Chiudi
ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
- Mediocre, ma con un suo perché:
Rigoletto - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Dr.schock, Herrkinski, Fabbiu - Gravemente insufficiente!:
Marcel MJ Davinotti jr., Undying, Rebis, Cotola, Patrick78, Tarabas, Puppigallo, Xabaras, Noodles
Una delle peggiori "opere" realizzate da Hooper, seconda solo al mediocre Invaders from Mars. Il film non affonda sufficientemente (e seriamente) lo sguardo sul tema, che è - invece - trattato in maniera autorevole nei saggi di parapsicologia, come "autocombustione spontanea umana" (da cui l'acronimo SC del titolo originale).
Gli effetti speciali bruciano, come la pellicola, svanendo e polverizzandosi nella memoria dello spettatore, turbato dalla pochezza del soggetto e dalle sconvenienti interpretazioni (Brad Dourif su tutti).
Incenerito.
Tobe Hooper ebbe a dire una volta che nulla risulta più spassoso di un brutto horror. Forse per confermare tale assioma ha girato questo filmaccio, sciatto e sconclusionato, che non parte proprio male ma poi sprofonda nel ridicolo involontario. Elementi divertenti non mancano (il cameo di John Landis è spassosissimo), ma il film è girato con la mano sinistra, interpretato dilettantisticamente e, nella versione italiana, doppiato vergognosamente (almeno qui il buon Tobe non c'entra)!
MEMORABILE: John Landis che sputa fuoco e fiamme è da vedere. Ma solo quello.
C'è un bizzarro telefono-neon con il quale armeggia a un certo punto la protagonista. E' un meraviglioso rigurgito degli anni Ottanta, un design che invade lo spazio e tinge i volti di astrazione, produce sulle superfici avveniristiche luci fluo rosa e blu. Tutto attorno ci sono attori molto agitati per ciò che sembra accadere; Dourif poi, è particolarmente spiritato e fa gli occhiacci, mentre le cose, lui stesso, prendono fuoco occasionalmente. C'è anche una sceneggiatura, mi sembra, e l'ha scritta proprio Tobe Hooper che - non dimenticatevelo - ha diretto Non aprite quella porta.
Pacchianata di incredibili proporzioni che sconcerta non poco soprattutto se si pensa che a firmarla non è il primo venuto ma il signor Non aprite quella porta Tobe Hooper, che sembra aver perso completamente lo smalto dei giorni migliori. Alcune particolarità sono da enciclopedia del trash. Impresentabile e quindi da evitare.
Ennesima cavolata da parte di Hooper in preda a deliri da onnipotenza, che farebbe bene a riguardarsi il suo TCM per capire come si fa un film e piangere su quello che ha fatto negli anni successivi. Tutto ruota intorno a Dourif e alla sua dolce mogliettina che innescano combustioni spontanee e bruciacchiano tutto e tutti senza un particolare motivo in questo film che definire cretino è davvero un complimento. Effetti abbastanza ridicoli e cammeo di John Landis.
Mediocre horror fantascientifico dell'ormai rintronato Hooper, autore che ha azzeccato non più di tre film nella sua carriera. La sceneggiatura è scarsa, con un buon incipit ma affossata da uno svolgimento che produce noia e uccide l'interesse dello spettatore, con le solite cospirazioni giocate ai danni dell' "infuocato" protagonista (un discreto Dourif, doppiato malissimo nella versione italiana). Carini gli SPFX e la mutazione di Dourif, ma arrivare alla fine della visione senza distrarsi o fare altro è molto dura. Superfluo e dimenticabile.
MEMORABILE: L'apparizione di Landis; I genitori che si carbonizzano.
Un tale ha poteri pirocinetici, che deve alla partecipazione dei genitori a un esperimento militare durante la guerra fredda. Parte la caccia al vero colpevole. Filmaccio girato peggio che male, con effetti scarsi e attori peggio (fatta eccezione per il protagonista, aiutato però dal ruolo di schizzato). Non ha la forza spettacolare di Firestarter e non dice nulla di interessante sul tema delle cavie inconsapevoli. Gira a notte fonda sulle private et pour cause.
Totale idiozia, che parte già male, con due fessi attaccati a poltroncine che sembra provengano da una discarica, in attesa del boom atomico (dopo l'esperimento, sulla targhetta delle bombe, probabilmente scriveranno "Effetti collaterali per chi non è già stato incenerito: autocombustione). Poi, invece di migliorare, la pellicola precipita ulteriormente, mostrandoci un duetto sensitivo-protagonista a dir poco pietoso, un'indagine che fa sembrare quelle dei cartoni di Scooby Doo episodi di Colombo e un finale con fuoco e fulmini ignobilmente studiato, dagli effetti allo scopo. Vaccata.
MEMORABILE: L'uomo atomico incontra la donna lanciafiamme...
Nonostante il tema principale che Tobe Hooper voleva sviluppare (la combustione umana spontanea appunto) sia interessante e comunque ben sviluppato nel prologo, il film fa fatica a raggiungere la fine, in quanto la storia è moscia. La messa in scena funziona, le buone trovate ci sono, ma manca completamente il coinvolgimento, non c'è traccia di panico e manca un briciolo di ironia. L'impressione è quella di un fanta-thriller piuttosto sempliciotto e approssimativo senza alcuna personalità.
Difficile da definire: è un film oggettivamente mediocre ma non l'ho trovato disturbante e il fatto che alla regia ci sia Hooper e sul set Dourif e Cypher non è affatto consolatorio, perché è un terzetto di valore e senza di loro sarebbe stato un film più che tremendo; invece, sebbene sprecati, i tre riescono comunque a renderlo vedibile almeno una volta. Le buone notizie però finiscono qui, il resto è condotto con poca logica e senza un filo di tensione.
Tobe Hooper HA DIRETTO ANCHE...
Arduo persino trovare reminescenze cinematografiche in quello che è, a tutti gli effetti, uno dei piccoli grandi capolavori del trash made in USA. Lavoro palesemente alimentare in cui il regista si sbizzarrisce nel creare situazioni a effetto che creino la tanta ambita fama di cult. Sotto questo punto di vista non si può negare che il film meriti un'occhiatina; tantissime sono infatti le scene in cui entra in gioco la fantomatica CUS (combustione umana spontanea), memorabile su tutte quella trasmessa dalla rabbia via telefono. Voto su scala trash: ****
Imbarazzante, sotto tutti i punti di vista. Dialoghi orrendi, sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti, atmosfera ridicola per tutta la durata, recitazione (specie per quanto riguarda il protagonista) in linea col resto. Anche gli effetti speciali sono terribili. Non c'è un momento che si uno che possa definirsi non pauroso, ma quantomeno d'effetto. Nulla. Poi scopri che il regista è Tobe Hooper. E lì vengono giù lacrime amare. Sconsigliatissimo.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
- Disponibile per Videa/CDE (distribuito da Finson) in versione DIVX.
Video: 16:9, 1.1:85
Audio: Dolby Digital 5.1, MP3 Stereo
Il DIVX si trova a prezzi irrisori anche in certi ipermercati (io l'ho pagato 1 euro). - Il DVD Videa/CDE :
Audio: italiano 5.1, italiano mono, inglese
Sottotitoli: in italiano e in inglese
Formato video: 16:9
Durata: 1h39m13m
Extra: divisione in 12 capitoli, trailer in inglese, galleria fotografica
Un'immagine dal DVD (si trova al min. 51:40):
Ultima modifica: 14/09/14 08:40 da Zender
