Cotola ebbe a dire:
Esce il 17 febbraio e l'attesa è grande. Spielberg torna infatti al film storico-bellico. Si spera in un gran film.
E' da parecchio che non ne gira uno pienamente convincente.
Intanto si è beccato un bel po' di nominations 7:
Miglior film
Miglior regia
Miglior fotografia
Miglior scenografia
Miglior colonna sonora
Miglior sonoro
Migliori effetti sonori
A parte il "miglior film" (perchè non lo è), credo che possa aspirare legittimamente a tutti gli altri titoli.
Può sembrare strano che io abbia dato 4 pallini ad un film dell'ultimo Spielberg; mentre lo guardavo, da un lato mi dicevo "che grande c*****a!", ma dall'altro mi dicevo "che grande regia!". Certo, se il contenuto fosse stato pienamente adeguato alla forma, staremmo parlando, secondo me, di un capolavoro assoluto.
Dal punto di vista tecnico-registico mi è sembrato mostruoso, ed anche dal punto di vista narrativo, nonostante la debolezza della materia. Però, benchè sia un film tratto da un libro per ragazzi e pensato per i ragazzi, Spielberg è riuscito ad esempio, pur senza ovviamente poter ricorrere a rappresentazioni crude alla
Salvate il soldato Ryan, a comunicare tutto l'orrore di quella macelleria su vasta scala che fu la guerra di trincea nel primo conflitto mondiale.
Le sequenze girate appunto nelle trincee, la corsa allucinata del cavallo Joey fra cavalli di frisia e filo spinato, sono difficilmente dimenticabili. Certo, tutto quel che riguarda il quadretto familiare del Devon, grondante di melassa (ma nel complesso non mancano situazioni forti e tragiche), è la parte più caduca del film, ma per il resto ci sono troppi scampoli di grandissimo cinema per poter considerare con sufficienza questo
War horse. E' spettacolo puro, e non è cosa che si veda tutti i giorni.