La meteora infernale - Film (1957)

La meteora infernale

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Classica fantascienza americana Anni Cinquanta. THE MONOLITH MONSTERS si sviluppa esattamente come tutti i film f/s del periodo: breve introduzione narrata sul fenomeno dei meteoriti, prime avvisaglie del pericolo, diffusione del panico dovuto al cronicizzarsi della situazione e immancabile combattimento finale. Qui la particolarità sta nell'atipicità del tema. In pratica cade sulla Terra un meteorite nero che, a contatto con l'acqua, si riproduce in rocce destinate ad alzarsi come immense torri nere sfaccettate. I monoliti, arrivati a una certa altezza (cento metri, circa), si spezzano e crollano a formare altri monoliti, che a loro volta si alzano e ripetono l'operazione....Leggi tutto E' questo il vero punto di forza del film, quando vediamo le torri di pietra nera avanzare come fossero dotate di pensiero proprio. E’ un nemico atipico, per la razza umana; non i soliti dischi volanti, gli improbabili alieni antropomorfi ma rocce, che si moltiplicano come un blob, solido e inesorabile. La contromossa richiede tempo. Il film - a tutt'oggi piuttosto datato, con una sceneggiatura senza colpi di scena e un cast mediocre - vive esclusivamente su quella dozzina di scene (a dire il vero suggestive) in cui seguiamo l'avanzata dei "monolith monsters". Musica e fotografia seguono gli standard dell'epoca e, per quanto vedere le rocce colpite dall'acqua crescere fumando sia curioso, non c'è nulla nel soggetto e nella sceneggiatura che sappia elevarsi dalla media della fantascienza americana degli Anni Cinquanta. L'idea degli uomini che si irrigidiscono perché le rocce meteoritiche succhiano loro il silicio dal corpo è un po’ campata in aria e per nulla approfondita, e le soluzioni trovate dai protagonisti arrivano troppo presto per essere credibili.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Flazich 16/08/08 08:24 - 669 commenti

I gusti di Flazich

Mediocre film degli anni cinquanta. Su una cittadina americana incombe il pericolo di invasione aliena. Questa volta la minaccia è portata da un meteorite formato da pietre animate che si comportano come parassite. Il film riflette le paure e le ansie del periodo di transizione. Il prodotto finale è il classico B-movie fantascientifico proiettato solitamente nei drive-in. Il finale è scontato.

R.f.e. 10/05/09 17:04 - 816 commenti

I gusti di R.f.e.

Bisogna ammettere che, facendo tesoro della lezione di Destinazione terra, questo piccolo film riesce a creare una buona suspense e un'efficace atmosfera di pericolo incombente. E tutto questo mettendo in scena una minaccia che potrebbe apparire velleitaria o ridicola e invece riesce a essere credibile. Un'idea, se ci si pensa, molto originale a paragone con le coeve pellicole dello stesso filone. Solo Fluido mortale svilupperà una trovata simile: un pericolo che non proviene dal mondo animale o vegetale, ma da quello "minerale"...

Daniela 12/05/09 08:52 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Esempio di fantascienza anni cinquanta di medio valore, in cui una certa banalità di fondo (l'originalità dell'invasione minerale è smussata dalla prevedibile conclusione, gli effetti del contatto della roccia aliena con il corpo umano sono poco motivati) si accompagna ad elementi affascinanti (la bambina resa muta dal terrore, la mano pietrificata) impaginati con pulizia. L'influsso del maestro Arnold - il cui staff ha collaborato alla realizzazione del film - è avvertibile nella suggestiva ambientazione desertica. Modesto ma godibile e invecchiato meglio di altri coevi film fantascientifici.

Puppigallo 26/12/10 22:03 - 5275 commenti

I gusti di Puppigallo

Si salva soprattutto l'idea (i silicati che, combinati in modo diverso, danno vita a monoliti in continua crescita non appena vengono in contatto con l'acqua). Mentre lo svolgimento è già più difficile da salvare: piuttosto scontato, con i soliti tentativi a vuoto e un'inevitabile ripetitività dovuta a un copione che non può certo regalare grandi spunti (già trasformare delle rocce in mostri schiacciatutto non è poco, comunque). Girato con mestiere, se non altro permette allo spettatore di seguire le vicende senza sbuffare eccessivamente. Vedibile.
MEMORABILE: La bimba semi pietrificata; I monoliti che crescono sovrastando le case e poi gli crollano sopra, distruggendole.

Von Leppe 17/04/13 15:07 - 1262 commenti

I gusti di Von Leppe

Ottimo effetto quello dei monoliti neri che avanzano nella valle desertica spezzandosi e distruggendo tutto. Il film però ha una trama strutturata in modo scontato, dove si susseguono le scoperte che porteranno ad identificare il materiale alieno. La vicenda appare striminzita oggi, forse a causa del poco peso che hanno le vittime pietrificate e a un finale sbrigativo. Comunque da vedere. L'ambientazione nella cittadina in mezzo al deserto ha il suo fascino ed è ricostruita in modo efficace.

Ciavazzaro 7/11/13 21:53 - 4770 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Pur non essendo uno dei migliori del genere ha delle carte da giocare. A cominciare dall'ottima idea dei monoliti neri del film, che dal punto di vista visivo fanno la loro figura (funzionando bene ancora oggi) e l'aria di pericolo incombente tipica del genere. Professionali gli attori, pur con personaggi troppo poco caraterizzati psicologicamente.
MEMORABILE: I monoliti che crollano.

Faggi 8/02/16 16:32 - 1549 commenti

I gusti di Faggi

Nel deserto (tanto per cambiare, considerata la partecipazione del maestro Arnold) cade una strana meteora. I suo frammenti, a contatto con l'acqua, aumentano di volume e pietrificano ogni cosa incontrino, uomini compresi. È tutto qui il presupposto per una pellicola un po' insipida, che ha a suo vantaggio solo lo spettacolo della devastazione di cui sono capaci queste rocce abnormi e la minaccia (originale) di tipo minerale. Messaggio post-maccartista dell'elemento estraneo potenzialmente capace di fagocitare e distruggere la placida società americana. Poco di notevole, artigianato con lieto fine.

Saintgifts 10/06/16 11:41 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Fantascienza molto scientifica. Non è tanto sul terrore che si punta, quanto sull'ansia che segue tutte le scoperte riguardo al materiale del meteorite, con spiegazioni molto puntuali fino ad arrivare alla comprensione completa del fenomeno, della base del quale (l'acqua come inizio della catena) lo spettatore è già al corrente, fremendo nell'asttesa che lo scoprano anche i protagonisti. Classico trucco per creare tensione. Accattivanti le location e, come spesso accade, la vita negli anni cinquanta delle piccole cittadine americane. Finale interessante.

Cotola 26/02/17 21:07 - 9044 commenti

I gusti di Cotola

Fantascienza simpatica, divertente e sostanzialmente riuscita che riesce a creare un discreto grado di coinvolgimento con pochi soldi e non tantissime idee. Qui c'è la solita invasione aliena, ma in forme inedite e particolari. Certo, vedere "le meteore" che avanzano non può non muovere al sorriso ma è in fondo l'unica vera pecca di un film per il resto discreto e dai ritmi e risultati accettabili. Gli appassionati possono recuperarlo.

Rufus68 26/06/17 00:02 - 3842 commenti

I gusti di Rufus68

I pregi della fantascienza americana degli anni Cinquanta (la minaccia alla normalità, la provincia profonda, il terrore del diverso, la scienza che definisce e, perciò, sconfigge l'ignoto) si sposano a una serie di effetti speciali semplici e sorprendenti: l'immagine degli enormi monoliti neri che si spostano frantumandosi e risorgendo da se stessi è, forse, una delle più durature del fantastico americano del periodo. Piccolo film meritevole del recupero.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Il terrore sul mondoSpazio vuotoLocandina Battle of the damnedSpazio vuotoLocandina The crematorsSpazio vuotoLocandina Village of the giants

Anthonyvm 7/07/18 23:53 - 5689 commenti

I gusti di Anthonyvm

Pur ammettendo che l'idea di enormi monoliti alieni che invadono e uccidono come fossero una forma solidificata del Blob ha un che di divertente, non si può dire che il film, seppur godibile, sia del tutto riuscito. Una volta capito il meccanismo con cui le rocce si riproducono e crescono, ma soprattutto una volta scoperto il loro (un po' risibile) punto debole, il senso di minaccia abbandona la pellicola in fretta. Non ci sono sequenze di suspense o spettacolari, sebbene i grossi monoliti abbiano un certo fascino. Simpatico ma trascurabile.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Patrick78 • 17/04/12 17:22
    Magazziniere - 545 interventi
    DVD in uscita il 06/06/2012 etichetta GOLEM VIDEO.
  • Curiosità Ciavazzaro • 7/11/13 21:46
    Scrivano - 5591 interventi
    Scheda di doppiaggio:

    Giuseppe Rinaldi: Grant Williams
    Fiorella Betti: Lola Albright
    Bruno Persa: Les Tremaine
    Luigi Pavese: Trevor Bardette
    Vittorio Cramer: Paul Frees (il narratore)
    Ferruccio Amendola: Phil Harvey
    Renato Turi: William Schallert

    Inoltre Amendola doppia anche il dottore
    E Turi doppia anche l'annunciatore tv.