The Howling reborn - Il risveglio dei licantropi - Film (2011)

Un timido studente scopre di non essere umano ma di appartenere a una stirpe di licantropi a causa di un gene trasmesso dalla madre. Dopo un'ora e mezza di scene trite e banali che ammiccano a Twilight, Nimziki nel finale s'azzarda anche a impartirci la morale. Ma lo spettatore ha mangiato la foglia sin dalla scena in cui Landon Liboiron, sgranando gli occhioni azzurri, esclama "Mamma, ma tu eri morta!" con la stessa espressione di chi pensa "Ma dove ho cacciato le chiavi della Porsche?"

Vietatissimo ai maggiori di 16 anni, ma anche i minori converranno che di obbrobrio completo si tratta. Il voler trasporre Twilight (che già aveva edulcorato il mito del vampiro) nell’universo dei licantropi presta il fianco a esiti catastrofici come un’equazione matematica: i dialoghi paiono scritti da un adolescente con gli ormoni a mille, i personaggi usciti fuori da Disney Channel, per vedere un paio di lupi mannari bisogna attendere un ora e quando arrivano vien da piangere. Scarso e irritante.

Terribile pacchianata per adolescenti che è un vero e proprio insulto non solo al capostipite della serie (con cui questo film non ha nulla da spartire), ma più in generale ai film sui licantropi. La trama ed i suoi sviluppi fanno cadere le braccia ed i momenti risibili, se non trash, si sprecano: mi viene da citare, solo per fare un esempio, tutta la parte finale. A mio avviso evitabile senza se e senza ma, specie se amate il genere e nello specifico i cari licantropi.