Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Renato 25/06/07 12:27 - 1648 commenti

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Direi il film di Francesco Nuti per eccellenza... Senz'altro il più divertente, anche se il successivo Willy Signori lo segue ad un'incollatura. Notevoli le scene coi pazienti di Caruso, tutti piuttosto strambi per non dire pazzi scatenati, e la confessione finale di Ricky Tognazzi a Nuti. L'inespressività di Clarissa Burt raggiunge livelli impensabili, tanto che persino da piccolo, vedendo il film in tv, avevo notato la sua totale inadeguatezza... Per fortuna venne quantomeno doppiata.
MEMORABILE: "Se me lo sento io, figuriamoci te" "...e che c'entri te?"

Capannelle 15/02/08 14:17 - 4411 commenti

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Il migliore film di Nuti, dove le gag sono originali e fanno presa. Sarà difficile ritrovare una verve così nei successivi. Da ricordare gli appuntamenti nel cinema e i duetti con Novelli. Più grossolana la satira sui clienti dello psicanalista. I caratteristi Novelli e Monni contribuiscono a dare quella immagine di genuina comicità al film, Tognazzi e soprattutto la Burt sono di contorno. Nuti ovviamente è in forma, sempre più come attore che come regista.

Redeyes 4/06/08 07:37 - 2449 commenti

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Film intimista, amaro, velato di una malinconia profonda e di un senso di disagio che a tratti cozza, fortemente, con la simpatia del Nuti. Pellicola che cerca costantemente il colpo ad effetto e utilizzando la ripetizione dello sketch e con prolisse e non strepitose esasperazioni delle situazioni, come con i pazienti al limite dell'assurdo, ma pure con buoni momenti poetici, allietati da delicate musiche. Finale con "Puppe a pera" mutuato da Madonna che silenzio c'è stasera! Nel cast anche un giovanissimo G. Veronesi!

Cangaceiro 17/12/08 23:38 - 982 commenti

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È forse l'apice della filmografia di Nuti. Difficilmente negli altri film del regista toscano si ride come in questo, poiché Francesco abbina alle sue solite riflessioni a voce alta e ai suoi atteggiamenti naif un ritmo abbastanza sostenuto e una spinta comica notevole. Le gag riuscite sono molte (i vari "colloqui" con gli psicanalizzati, Caruso nei bagni del cinema ecc.) e tra esse spicca addirittura una vaga ed esilarante parodia del De Niro di Taxi Driver. Simpatiche le comparsate di Novelli e Monni mentre la Burt fa solo tappezzeria. Da vedere.
MEMORABILE: Nuti che gonfia di botte il bambino pistolero.

Cotola 2/05/09 22:46 - 9043 commenti

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Sopravvalutata commedia di uno dei più grandi equivoci del cinema comico italiano. Il film è, a mio avviso, abbastanza insipido ed anche (e su questo non ci piove) un po' gratuitamente volgarotto. Poco da ricordare e poche le "cose" che fanno ridere.

Galbo 11/05/09 05:54 - 12393 commenti

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Da bambino Caruso Paskoski si è innamorato di una coetanea e cresciuto l’ha sposata ma lei lo ha successivamente lasciato per un suo paziente (Caruso è psicoanalista). E’ questo l’incipit del film diretto e interpretato da Francesco Nuti e da lui scritto insieme a Giovanni Veronesi. Si tratta del film di Nuti in cui la sua comicità assume maggiormente note sarcastiche con amare considerazioni sulla vita e sull’amore ma è sostanzialmente un film deludente a causa di una sceneggiatura lacunose e una comicità che non lascia il segno.

Vstringer 28/10/09 03:37 - 349 commenti

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Commedia romantica, con tante gag su un fondo intimista e agrodolce, di un Nuti all'apice della carriera: un prototipo che Pieraccioni scopiazzerà per anni di successi al botteghino quando Nuti stesso sarà caduto in disgrazia. Funziona tutto, dal protagonista ai comprimari, con un ritmo sufficiente e una regia piacevole. Buon film, ottimo se si è indulgenti verso il narcisismo del suo creatore.
MEMORABILE: "Dammi un bacino!"

Hackett 27/05/10 07:40 - 1867 commenti

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Il più divertente e riuscito film di Nuti. In questa pellicola i sentimentalismi e le tinte da forzato melò vengono messe al bando e il personaggio più congeniale al regista toscano tocca vette mai più raggiunte. Si ride davvero e i personaggi di contorno (facce note per il suo cinema) danno questa volta vita a personaggi più corposi e delineati. Tragicommedia della gelosia, senza prendersi sul serio. Fondamentale per chi vuole apprezzare Nuti.
MEMORABILE: Tòccati... tòccati...

Franz 14/08/10 07:58 - 110 commenti

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È un buon film: la giusta misura con cui sono dosate parti comico-surreali e parti lirico-"drammatiche" regge bene sino al momento in cui la coppia Nuti-Burt torna a frequentarsi nei bagni del cinema: da lì in poi il film vira troppo verso la farsa e la vicenda viene chiusa in fretta, senza convincere appieno. Comunque, nel complesso, una commedia piacevole, scorretta al punto giusto (Nuti che si trasforma in 'stalker' sarebbe forse meno accettabile oggi, visti i tristi casi di cronaca), con una Firenze maestosa e splendida sullo sfondo.
MEMORABILE: "La mortadella è comunista... il prosciutto cotto è fascista!".

Rambo90 2/11/10 15:49 - 7697 commenti

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Uno dei gioielli nella carriera del grande Francesco Nuti. Molto divertente, pieno di gag (soprattutto quelle legate alle sedute di psicanalisi) e un grande senso del ritmo. Ciononostante è anche un film malinconico (nella prima parte infatti il personaggio riesce a ricreare perfettamente lo stato d'animo di chi è stato lasciato dall'amore di una vita). Bravissimo Nuti attore, simpatico Tognazzi e bella Clarissa Burt. Un film molto divertente, a cui sicuramente Pieraccioni si è ispirato per i suoi film.

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Deepred89 20/12/10 12:53 - 3706 commenti

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Una commedia lineare, leggera, garbata, divertente, con qualche tocco amaro e malinconico. La trama è molto semplice ma è sorretta da una serie di gag e di volti azzeccati e riesce inoltre a descrivere in maniera convincente le difficoltà di un eventuale rapporto di coppia (dal punto di vista maschile). Oltre ai due attori principali (bravo lui, meno brava lei) risulta particolarmente azzeccata la scelta del cast secondario e dei caratteristi (il più simpatico il solito Novello Novelli, qui nei panni del vigile). Abbastanza esile, ma si ride.

Luchi78 20/09/12 12:01 - 1521 commenti

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Rivedendo il film non si può che rimpiangere un artista come Nuti; anche quando voleva fare il comico a tutti i costi, riuscendoci peraltro piuttosto bene. In Caruso Pascoski le risate si sprecano, anche se è evidente la ricerca della situazione comica con tutti i mezzi: schiaffoni, cazzotti e qualche volgarità che comunque non infastidisce. A colpire nel segno è anche la sceneggiatura, con Tognazzi e la Burt a completare un trio protagonista particolarmente azzeccato. Bello davvero.

Il Dandi 10/10/12 12:20 - 1917 commenti

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Miglior lavoro di Nuti regista di sé stesso, una memorabile commedia ottantiana che vanta una regìa spigliata, un notevole equilibrio tra sceneggiatura e gag comiche, ben prima che lo sfortunato protagonista esagerasse il suo narcisismo e prima che una nuova generazione di comici toscani invadesse il cinema italiano rendendo insopportabile "l'idioma gentile". Buona anche la prova del cast di contorno, con un Tognazzi junior insolitamente efficace e personaggi (il maresciallo, la donna delle pulizie) a cui vengono affidati momenti memorabili.
MEMORABILE: Prima pagina del quotidiano la Nazione: "Strage allo zoo bambino di 9 anni spara alle giraffe"

Nando 13/01/13 13:59 - 3814 commenti

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Probabilmente uno dei migliori film di Nuti, che regala sprazzi di comicità inseriti in un discreto contesto narrativo. Valide le sedute lavorative del protagonista così come altre situazioni nel tormentato rapporto sentimentale. La Burt appare abbastanza anonima ed anche Tognazzi non è proprio memorabile. Tutto il peso si osserva sulle spalle del comico toscano, che se la cava egregiamente.

Gabrius79 9/10/13 23:18 - 1427 commenti

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Uno dei migliori film di e con Francesco Nuti, che con un mix di comicità stralunata e sana riesce senza sbavature a divertire lo spettatore. Buono il cast di contorno con una bella ma inespressiva Clarissa Burt e un indimenticabile Novello Novelli nei panni del carabiniere. Da sottolineare le buone performance di Tognazzi e Petrocelli. Gustosi i flashback di Caruso da piccolo.

Stelio 2/07/14 20:55 - 384 commenti

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Film dalle tematiche promiscue per il panorama italiano, "Caruso" è uno dei film migliori di Nuti. L'ispirazione trasuda sin dalle prime immagini, la sperimentazione registica è all'ordine del giorno: soprattutto il primo tempo è zeppo di sequenze creative e virtuosistiche. Nella seconda parte le inquadrature si "asciugano" ma la tematica viene approfondita discretamente. Ottimi Nuti e Tognazzi, insufficiente la Burt.

Markus 5/09/14 01:11 - 3687 commenti

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Storicamente culmine della carriera di Nuti con incassi stratosferici e luna di miele con la critica; insomma, un ulteriore dose di autostima per un attore evidentemente primo fan di sé stesso. Dopo il mezzo passo falso di Stregati, Nuti si concede nuovamente un bagno di folla (il precedente era Tutta colpa del paradiso). Una non ingombrante tiritera amorosa di base fa da contenitore a una serie di estrose e surreali gag di sicuro impatto e ad altre che sanno più di capriccio che necessità, comunque ben scritte e dirette. Sarà un punto di non ritorno.

Zender 14/09/14 13:25 - 315 commenti

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Raccolta di sketch a maglie larghe, l'estro lunare di Nuti che dà forma di film a intuizioni appena accennate, prolungate a tormentone o spesso diluite in silenzi coperti dalla musica. Non c'è vero ritmo (soprattutto nella prima parte), ma la consapevolezza di colpire con una strana poesia e di poter far sorridere per quella faccia lì un po' così. Qualche ingenuità registica, uno stile che segue una via propria trovando nella labilità della costruzione una surreale leggerezza. Molto meglio il secondo tempo, comunque.
MEMORABILE: Al cinema, nella toilette delle signore: "Qua?"... "Uuulallallallallà..."

Daniela 8/07/15 11:38 - 12662 commenti

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Col Pieraccioni di poi, verrebbe da rivalutare il talento dell'altro toscanaccio Nuti, ai suoi tempi parimenti fortunato al botteghino. In effetti questa è una delle sue prove migliori, o almeno meno urticanti, anche se pervasa anch'essa di quell'autocompiacimento ruffiano caratteristico del personaggio. La storia è il solito banale tira e molla sentimentale, mentre la professione del protagonista fornisce la materia per vari sketch comici raramente di prima mano. A strappare un sorriso, più di Nuti, provvedono o i bravi caratteristi di contorno, per cui il risultato è modesto ma potabile.
MEMORABILE: Carlo Monni è l'uomo che sogna un uomo che russa che sogna un uomo che russa che sogna un uomo che russa fino a quando...

Il ferrini 19/11/15 23:55 - 2358 commenti

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Piccolo gioiellino difficilmente battibile in fatto di comicità. Questo è infatti il film di Nuti in cui si ride di più e verso il quale molte commedie a seguire (soprattutto quelle di Pieraccioni) avranno un pesante debito. Si affronta il tema dell'omosessualità e lo si fa finalmente in maniera non stereotipata, senza le solite ridicole trovate macchiettistiche. Non è l'omosessualità di Ricky Tognazzi a essere comica, ma come essa sconvolga la vita del suo psicanalista Caruso, che deve convincerlo ad accettarla. Geniale.
MEMORABILE: "Dammi un bacino!"; Il gioco degli insaccati; Il bambino con la pistola; I tavor del Monni.

Clarissa Burt HA RECITATO ANCHE IN...

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Parsifal68 3/06/16 09:17 - 607 commenti

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Chiusa la prima fase della sua carriera registica, Nuti ne comincia idealmente una seconda nella quale salta fuori un certo delirio di onnipotenza e un certo gusto un po' discutibile nella narrazione e nella caratterizzazione dei personaggi. Ne è un esempio questo film in cui va avanti a briglie sciolte e senza freni, ma comunque conservando una comicità fuori dagli stilemi classici che, purtroppo, raramente ritroviamo al giorno d'oggi. Qualche concessione alla volgarità ma nel complesso un ottimo lavoro. Le scene dei pazienti sono spassose.
MEMORABILE: La scena ai giardini con Petrocelli sulle analogie tra affettati e politica; Gli incontri clandestini nei bagni; La scena dell'arresto per ubriachezza.

Hoffmann 1/08/16 09:44 - 5 commenti

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In un periodo nel quale i comici degli anni '80 stavano cercando nuove vie più drammatiche (si veda Verdone con Compagni di scuola o Troisi e la sua collaborazione con Scola), Nuti si mette al comando di una divertente commedia che comincia in stile coming-of-age per poi continuare sui binari della pochade surreale, elegante e ben gestita sia a livello attoriale che registico. Veronesi alla scrittura tenterà di ripetere lo schema con Pieraccioni. Firenze attrice non protagonista.

Paulaster 22/06/18 10:16 - 4419 commenti

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Psicanalista viene lasciato dalla moglie per un omosessuale. Prima parte, che gioca con la professione di lui e le dinamiche amorose, variegata nella comicità, senza grandi riflessioni. Nella fase del tiramolla centrale il film si siede per recuperare poi quando si affronta l'universalità dell'amore. Nuti ovviamente domina la scena e la Burt resta vittima di mancanze d'idee (ogni volta lo molla improvvisamente); gli altri comprimari danno solo un piccolo contributo.
MEMORABILE: La vangata al bambino; Monni in studio; Le pistolettate a salve al supermarket.

Lythops 28/06/18 20:56 - 1019 commenti

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Pallido ricordo della vena comico-malinconica, surreale e intelligente che ha caratterizzato i film precedenti di Nuti. Qui il film si riduce a commedia banale, salvo qualche raro guizzo di originalità e partecipazione di caratteristi validi, primo fra tutti il compianto Novelli. Francesco è onnipresente, quasi che senza di lui nessuna inquadratura possa aver senso, ma alla lunga stanca, proponendo il solito personaggio strampalato evidentemente per ragioni di botteghino. Non sempre battere il ferro finché è caldo è buona cosa.

Pessoa 11/01/19 20:52 - 2476 commenti

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Uno dei film meno interessanti dell'attore toscano, penalizzato da una storia piuttosto scontata e una sceneggiatura piena di momenti morti. Qualche battuta o situazione strappa qua e là un mezzo sorriso, ma per il resto ci si annoia parecchio, anche perché resta sempre sullo sfondo una patina di fastidiosa malinconia palesemente artefatta che non arriva al cuore. Meglio i personaggi di contorno rispetto ai due protagonosti, con la Burt che non riesce mai a prendere in mano il suo personaggio. Solo per "nutiani" irriducibili.

Noodles 21/12/20 22:45 - 2228 commenti

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Storia di una coppia nata da bambini, col suo tira e molla a lieto fine. Sarebbe uno spunto anche banalotto se Francesco Nuti non ci mettesse il suo estro e ottime atmosfere amare a salvare il film dalla possibile mediocrità. La pellicola si lascia vedere proprio in virtù della buona confezione e della discreta regia, con alcune idee molto buone anche se a volte il ritmo latita e vi sono scene dilatate all'eccesso. Buono Francesco Nuti nella sua pare stralunata ma Clarissa Burt regge bene il gioco. Un buon esempio del cinema di Nuti, che coi suoi difetti merita un'occhiata.

Aco 3/12/21 16:51 - 215 commenti

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Forse la migliore opera di Francesco Nuti, una commedia che comprende situazioni assurde caratteristiche di un film surreale e altre più delicate, tipiche di un’opera romantica. Un lungometraggio famoso soprattutto per le numerose gag comiche e le battute, nonché un tributo alla città di Firenze e alla comicità toscana qui messa in scena dal suo più famoso interprete. Molto bravi sia gli attori principali sia i numerosi attori caratteristi.
MEMORABILE: Il confronto tra Nuti e l’odioso bambino con la pistola.

Pesten 11/12/22 12:21 - 790 commenti

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Forse il lavoro migliore di Nuti. Pur non esente da ingenuità e piccole falle, la pellicola racchiude tutto il variegato chiaroscuro dello sfortunato attore toscano, da quella sua comicità fatta di silenzi e facce da schiaffi alle gag che di questi tempi verrebbero sicuramente censurate, fino ad arrivare a tutto il discorso malinconico, triste e depresso della dura realtà della vita di una persona, soprattutto in amore. Ancora oggi un film che fa ridere e lascia un retrogusto amaro per quelle scaglie di realtà che condiscono il tutto. Inutile la Burt.
MEMORABILE: Novelli e il Monni, brevi ma intensi; Le puppe a pera.

Nick franc 12/06/23 22:47 - 515 commenti

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Se non il miglior Nuti è sicuramente il più divertente: la storia non è niente di particolarmente originale, ma l'attore e regista toscano è in gran forma e si fa ampiamente perdonare qualche piccolo eccesso di narcisismo. Intorno al protagonista si apprezza Tognazzi, molto misurato, mentre la Burt non offre una prestazione memorabile: alla fine le parti più riuscite sono i duetti sostenuti dagli ottimi caratteristi, dal molestato Novelli all'insonne Monni, dal sempre sbeffeggiato Petrocelli all'impassibile Bonati. Gustoso.
MEMORABILE: Il bambino con la pistola; "Dammi un bacino"; L'uomo che russa; Il gioco degli insaccati; I bagni del cinema.
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  • Curiosità Zender • 4/01/10 01:33
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Piccioli (il produttore) voleva fare i provini per l'attrice da scegliere come coprotagonista, nonostante Nuti fosse convinto che Clarissa Burt (sua fidanzata, al tempo) fosse già la migliore scelta possibile. Nuti non diceva fosse sbagliato far provini ma nicchiava, e alla fine riuscì ad imporre la Burt, che si rivelò perfetta per la parte.

    Fonte: intervista a Gianfranco Piccioli negli extra del dvd Caruso Paskoski di padre polacco
  • Musiche Franz • 14/08/10 08:07
    Galoppino - 222 interventi
    Nuti, ai tempi, se la cavava discretamente anche come cantante, e in questo film partecipa alla colonna sonora con due brani: "Puppe a pera", nel finale (suo vecchio cavallo di battaglia), ma soprattutto "Giulia", brano in linea (per musica e testo) con i contenuti del film e ripreso, poco tempo dopo, in tutt'altro contesto nel film "Non più di uno", diretto da Pelosso e interpretato, tra gli altri, da Pozzetto.
    Curiosa la scelta, poi, di "You're the first, the last, my everything" (pezzo di Barry White), a corredo della sequenza in cui vediamo sfilare davanti allo psicanalista-Nuti personaggi stravaganti e improbabili.
  • Discussione Capannelle • 23/03/11 15:46
    Scrivano - 3513 interventi
    La Burt è stata una classica "bella statuina" del cinema nostrano, arrivata dalle sfilate di moda, poi scomparsa e puntualmente ricomparsa in reality vari.

    Ragazzi, che Eldorado è stata l'Italia per tante straniere.. colpa di noi maschietti ovviamente.
    Ultima modifica: 5/09/14 16:59 da Zender
  • Discussione Zender • 23/03/11 16:14
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Sì, e di quelli che le chiamavano per interessi personali :)
  • Curiosità Markus • 5/09/14 15:01
    Scrivano - 4775 interventi
    Nella scena finale del film sono inquadrati due classici della profumeria maschile (sul comò a destra): il Vetiver di Guerlain (A) e il Gianfranco Ferrè uomo (B):

  • Musiche Markus • 5/09/14 16:09
    Scrivano - 4775 interventi
    Franz ebbe a dire:
    Nuti, ai tempi, se la cavava discretamente anche come cantante, e in questo film partecipa alla colonna sonora con due brani: "Puppe a pera", nel finale (suo vecchio cavallo di battaglia), ma soprattutto "Giulia", brano in linea (per musica e testo) con i contenuti del film e ripreso, poco tempo dopo, in tutt'altro contesto nel film "Non più di uno", diretto da Pelosso e interpretato, tra gli altri, da Pozzetto.
    Curiosa la scelta, poi, di "You're the first, the last, my everything" (pezzo di Barry White), a corredo della sequenza in cui vediamo sfilare davanti allo psicanalista-Nuti personaggi stravaganti e improbabili.


    Non sapevo che "Giulia" fosse stata usata anche in NON PIU' DI UNO... e sì che è un film "markussiano"! Grazie per la segnalazione ;).
    Nel 1988, oltra al lancio del brano "Giulia", Nuti partecipò al Festival di Sanremo con "Sarà per te", quindi alla carriera di "cantante" forse ci sperava davvero o forse, come ipotizzo, fu un'altra forma artistica che volle esporre (notoriamente gran vanitoso).
    Nel 1985 inserì nel film TUTTA COLPA DEL PERADISO la canzone “lovelorn man” cantata da lui; insomma, ai tempi di "CARUSO..." non era nuovo ad operazioni del genere.
  • Homevideo Schramm • 26/03/15 17:54
    Scrivano - 7694 interventi
    ci fu anche un avantrailer di qualche minuto, poi sparito dalla programmazione, con la burt e nuti che si baciavano teorizzando su quanto dovesse durare un bacio alla francese e con quale grado di irruenza andasse dato. nel trailer si baciavano davvero. qualcuno lo ricorda?
  • Curiosità Buiomega71 • 24/05/18 19:22
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (martedì 6 novembre 1990) di Caruso Pascoski (di padre polacco):

  • Discussione Reeves • 25/04/21 23:07
    Segretario - 700 interventi
    Scritto da David Grieco, poi regista e conduttore radiofonico e televisivo
  • Curiosità Zender • 14/11/23 16:58
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images66/carusopascoski.jpg[/img]