La morte vestita di dollari - Film (1964)

Un gruppo di banditi reduci da una sanguinosa rapina, braccati dalla polizia e intrappolati su un'isola deserta, iniziano a scannarsi fra di loro. Come si può ben vedere, il copione di questo dimenticatissimo filmetto italo-tedesco dalla paternità piuttosto confusa non brilla certo per originalità. Tuttavia, pur nella sgangheratezza poveristica dell'insieme, non manca qualche sequenza di una certa suggestione. La splendida e sfortunata Jayne Mansfield - qui una perfida dark lady - si vede sempre volentieri. Particina per la nostra Isa Miranda.

Il denaro, si sa, fa gola a molti e c'è chi, come uno dei personaggi di questo film, è disposto persino ad uccidere, pur di entrarne in possesso. Sciocchezzuola piuttosto sollazzevole, costantemente in bilico tra il serio e il faceto che non brilla particolarmente nella sceneggiatura né tantomeno nella regia, ma che presenta un cast di tutto rispetto: da una scatenata Jayne Mansfield a Cameron Mitchell, laido criminale senza scrupoli. Gradevole la soundtrack di Carlo Savina.

Buon film che offre il classico schema dieci piccoli indiani (è pure ambientato su un isola), con un cast molto interessante: dalla Mansfield che si sa come recitazione non brilla ma che compensa dal punto di vista fisico, alla Miranda direttrice del night e a bravi attori tedeschi. Gli omicidi sono ben realizzati; non male il finale con le banconote che volano in acqua. Chi apprezza il genere non sarà deluso di questo dieci piccoli indiani in salsa noir.

Bizzarro noir immerso in un'atmosfera concitata e parossistica, con un forte taglio grottesco, quasi un frullato di RKO e Polanski in sedicesimo (e in acido) con una sua gradevole sgradevolezza. Certo il copione fa acqua, la recitazione è opzionale, i "colpi di scena" fiacchi, però ha un suo fascino bis. Il titolo inglese che si vede nei credits del dvd ("Dog eat dog") è un buon riassunto