Miniciclo: 9 THRILLER DALLA PELLE DI DONNA
Il soggetto non era malaccio (macchina "posseduta" dal fantasma di una ragazza uccisa da un serial killer, che chiede "aiuto" alla nuova propietaria dell'automobile)
Purtroppo , però, il tutto viene gettato alle ortiche, con una narrazione narcolettica che sfiora la crisi di nervi
Il tema "soprannaturale" viene troncato nei primi 30 minuti, poi il film prende una piega quasi da commediola, dove la protagonista (una goffa, impacciata e assai bruttarella Heather Bolton) stà sola nel suo appartamentino squalliduccio di Wellington, a fare, nell'ordine:
a)Si cucina delle uova al tegamino
b) Lava e stende i collant in bagno
c) Si guarda un programma di autodifesa femminile in tv
d) Si corica a letto ma non riesce a dormire
e) Squilla, quasi sempre il telefono, dove o sono i suoi amici o i possibili compratori dell'automobile
f) Bussano alla porta, o qualcuno cerca di entrare, ma o sono le sue coinquiline o qualcuno che cerca le sue amiche coinquiline, oppure il ragazzotto scemo che ha una cotta per lei (che suona alla porta con tuta e casco da motociclista...Bhà!)
g) Meg che si rivolge alla Jaguar con un :"
Non ti voglio piu! Chiaro?", doppio bhà!
Ecco, questo misero e oscuro filmetto neozelandese gira a vuoto così, per quasi tutta la durata della pellicola (gli '83 minuti sembrano '120!), dove la noia abissale prende prepotentemente il sopravvento
La Jaguar "stregata", poi, sembra più
Herbie che
Christine (risibili le scene in qui apre il baule da sola o strombetta con il clacson svegliando mezzo vicinato) e le pantomime "sfigaiole" della brutta protagonista sono di quanto più inutile e noioso si sia visto in un film (le scenette nella casa dei genitori, poi, sono di una tristezza desolante)
Un vero peccato, perchè la regia della Preston e bene attenta ai particolari e la fotografia di Thomas Burstyn regala ottimi scorci della campagna kiwi
Il lato "horror", poi, e relegato agli ultimi minuti finali (con inseguimento malgirato annesso), con vendette fantasmatiche risibili, prese di peso da
Storie di Fantasmi di Irvin (e patetici omaggi baviani)
A parte la scena del passaggio a livello sotto la pioggia (con il fantasma di Mary) e l'autostoppista che sale in auto in una notte di tregenda (pre
The Hitcher), il resto sembra un mix tra
George e Mildred e
Un Maggiolino tutto Matto (vedere tutte le scenette in cui Meg tenta di vendere a vecchie cariatidi la Jaguar "maledetta")
Alla fine sembra quasi una presa per i fondelli
Il ritmo da tv movie alla Rosemunde Pilcher sarebbe il male minore
Suggella il tutto uno score musicale da suicidio immediato e un doppiaggio italiano da cartone animato
Bene che resti nell'oblio dove e stato confinato