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VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/10/11 DAL BENEMERITO RONAX
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- Quello che si dice un buon film:
Fauno - Non male, dopotutto:
Myvincent, Reeves - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Ronax, Homesick, Cotola
Anticipando di qualche decennio il celebre segugio quattrozampe di un fortunato serial televisivo, il cane poliziotto Dox si dimostra altrettanto abile nell'assicurare alla giustizia furfanti di ogni risma. Va detto che è proprio lui a tenere in piedi questa scialba pellicoletta firmata da un Freda ben poco in vena. Diviso in due distinti episodi collegati unicamente dalla presenza del quadrupede, il film non si solleva dai classici stilemi di uno sceneggiato televisivo d'epoca sprecando anche la presenza di tanti ottimi attori.
In pratica è un film suddiviso in due episodi distinti, accomunati dalla presenza di Dox, prodigioso pastore tedesco antenato di Rex: il primo si riduce ad una caccia all’uomo tra brulle alture sicule memori del primo Germi, mentre nel secondo fanno breccia deboli elementi thrilling – tutta la preparazione dell’omicidio della Rossi Drago – più vicini allo stile di Freda. L’esito è comunque un’opera disarmonica e mal riuscita, che trova la sua ragion d’essere solo nelle gesta del cane-poliziotto: persino Fidani, nello stesso ambito, saprà fare di meglio. Insoddisfacente la prova degli attori.
MEMORABILE: Dox che finge di essere morto; Orsini cameriere maldestro.
Davinottiani e davinottiane ecco a voi...un Rex ante litteram in salsa sicula e poi vaccinara. Film diviso in due parti che sono praticamente due film diversi come se fossimo in una pellicola ad episodi. Tutto molto mediocre, ma non disastroso, e comunque meglio il secondo segmento del primo che presenta qualche blando elemento thrilling. Cast interessante nei nomi ma non alla prova dei fatti. Curioso, ma nulla più.
Più che interessante è divertente; il cane Dox non poteva non conquistare tutta la mia simpatia e il mio sostegno morale, ma anche il suo padrone, ben interpretato da Orsini, è tutt'altro che tedioso e anzi, ben calato nel suo ruolo. Il commissario è burbero al punto giusto, ma coinvolgente. Fra le donne ho però preferito nettamente la Furneaux (anche se occupa il primo episodio, più prevedibile come decorso). Alla fine merita qualcosa di più della sufficienza, anche se Freda è ancora molto lontano dai livelli raggiunti col capolavoro A doppia faccia.
MEMORABILE: "Dì che da Palermo occorrono almeno due plotoni di rinforzo"; "...fra l'altro ho trovato un bel libro: L'innocente, di D'Annunzio".
Due episodi differenti uniti dalle gesta di un cane poliziotto proprio come avrebbe fatto molti anni dopo quel Rex dal fiuto ineccepibile. Se la parte iniziale è troppo convenzionale nel racconto di una Sicilia tutta lupare e fichi d'India, la seconda riesce a rinverdire la vena thriller del regista, famoso per le atmosfere lugubri. Si lascia guardare, nulla di eclatante.
Curioso esperimento firmato da Riccardo Freda, che rende il cane Dox (tra l'altro un cane bellissimo) protagonista di un movie movie nel quale sbaraglia i cattivi in due diverse sequenze. Non è il miglior Freda (le sue caratteristiche si ritrovano quando la storia prende una piega thriller) ma è comunque un film divertente, che si guarda con piacere e che vede Umberto Orsini e gli altri attori proporre buone interpretazioni.
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- Il dvd Cecchi Gori ha un master poco definito e interlacciato:
Audio e sottotitoli in italiano
Formato video 1.66:1 anamorfico
Durata 1h37m58s
No Extra
Un'immagine dal dvd (si trova al min. 17:55)
Ultima modifica: 3/12/13 17:46 da Zender - Cotola nel suo commento ebbe a dire:
"Tutto molto mediocre, ma non disastroso."
Peccato che io Rex manco lo conosca, perché è talmente tanto MEDIOCRE la TV moderna che manco mi ci avventuro.
Homesick nel suo commento ebbe a dire:
"...persino Fidani, nello stesso ambito, saprà fare di meglio.
Guarda, codesto film di Fidani difficilmente lo vedrò a meno che non me lo regalino, ma:
1) Fidani era un grande esoterico, amico personale del famoso Dottor Inardi(campione dei campioni di Rischiatutto ed esperto di pranoterapia)e non certo un mediocrino da due soldi come tutti vorrebbero farlo passare.
2) Lo stesso Fidani ha sfornato un capolavoro con gli stracontrofiocchi su una strana massaggiatrice, che solo per il bigottismo oltre ogni limite che c'è in Italia, è rimasto murato per 40 anni.
Ronax nel suo commento ebbe a dire:
e alla fine
"...sprecando anche la presenza di tanti ottimi attori."
Beh, Orsini non è mica sempre stato il marito di Ellen Kessler e tantomeno un attore di teatro strapagato. Nel 1961 nessuno era così famoso; Leroy anche nei 50 anni seguenti non mi risulta abbia preso 20 miliardi a film come un Pitt o un Di Caprio. E non per questo è stato meno valido di loro, pur essendo tutto un altro tipo di attore e di uomo. E Checchi e Garrone hanno accettato tutti i soggetti. Si vede che a quel tempo avevano fame gli attori, più che Freda. Boh...Ultima modifica: 9/05/16 12:27 da Zender
