Il serpente e l'arcobaleno - Film (1988)

Il serpente e l'arcobaleno
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The serpent and the rainbow
Anno: 1988
Genere: horror (colore)
Regia: Wes Craven
Note: Tratto dal libro "The Serpent and the Rainbow" di Wade Davis.

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Magnetti 31/01/07 11:09 - 1103 commenti

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E' qui ad Haiti che ha origine il mito degli zombie. I ricercatori dell'università di Harvard mandano sull'isola Bill Pullman a indagare su come possano dei "selvaggi" riuscire ad utilizzare un veleno (la tetrodotossina, estratta dal pesce palla) laddove tutte le tecniche scientifiche più avanzate abbiano fallito. Film di grandissimo impatto visivo e, soprattutto, psicologico. Tutto ciò che succede sull'isola sfugge alle regole della ragione. Assolutamente da vedere.

Puppigallo 17/04/07 11:16 - 5273 commenti

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La zombificazione, pur facendolo scivolare più nell'horror, è comunque l’arma vincente del film, assieme all’ambientazione e ai personaggi, alcuni dei quali a dir poco inquietanti, con i loro riti di magia nera e i veleni soffiati. E’ la terra degli stregoni, temuti e venerati, con i loro servi privati della volontà. Buon ritmo, tensione alta e attori in parte (la faccia pulita e ingenua di Pullman è perfetta). Fantastico il terribile stregone, come la prima scena dove il protagonista viene trascinato…Occhio a ciò che gli capiterà più avanti. Pare ci sia un fondo di verità. Merita.

Caesars 31/05/07 09:19 - 3790 commenti

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Le aspettative per un buon horror c'erano ma ancora una volta Wes Craven (l'unica eccezione è Nightmare) si è rivelato una bufala. Ha la buona intuizione di riportare gli zombi alla loro dimensione originale (quella che hanno sempre avuto prima dell'arrivo di Romero) legata ai riti Vodoo e all'isola di Haiti, ma i pregi della pellicola si fermano davvero qui. La trama è particolarmente confusa, la recitazione di Bill Pullman non è un granchè e le scene "oniriche" sono decisamente un'aggiunta per cercare di stupirci a ogni costo. Evitabile.

Undying 5/06/07 17:38 - 3807 commenti

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Sicuramente una delle migliori regie di Craven, incentrata sugli effetti devastanti della tetradotossina, un veleno estratto dalla pelle e dagli organi del pesce palla, in grado di generare, se ingerito da essere umano, una sorta di stato comatoso (o "paralisi del diaframma"): da qui la prassi (ritualistica attinente alla tradizione Voodoo) della "zombificazione". Ispirato a fatti di cronaca (il regime di polizia instaurato dal dittatore Duvalier) e sviscerato sul piano visionario (gli incubi), testimonia che Craven, quando vuole, sa girare.

Rebis 19/12/08 15:10 - 2337 commenti

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Craven estrae ed enfatizza la componente politica implicita all’horror (qui la zombificazione come controllo mortificante esercitato dalla dittatura sulle coscienze individuali) più per necessità di emancipazione dal genere che per spirito di contestazione. Consegna allora l’immaginifico alle sole sequenze oniriche e lascia che l’aspetto magico/antropologico emerga spontaneamente da uno stile di ripresa naturalistico, alle soglie del documentario. Peccato perda clamorosamente il controllo nel finale, dove risolve l’equilibrio formale magistralmente sostenuto in una stregonesca baracconata.

Deepred89 11/03/09 12:08 - 3706 commenti

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Più che discreto horror la cui fortissima componente politica riesce a far apparire verosimili anche alcuni passaggi molto fantasiosi (nonostante nei titoli di testa si parli di fatti realmente accaduti). Il ritmo non è elevatissimo, ma Craven riesce alla perfezione a riportare su pellicola il clima di tensione della Haiti di quegli anni, muovendo la macchina da presa con indubbia classe. Buono il cast e gli effetti speciali. Peccato per qualche baracconata di troppo nel finale.

Rickblaine 9/08/09 10:44 - 635 commenti

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Buon horror di Wes Craven che ci delizia con uno zombie-movie. La storia di un uomo che cerca la ricetta che usano gli amazzoni per resuscitare i corpi appena morti, a scopo benefico. Opera interessante da vedere, anche perché è uno dei pochi che parla di zombie e non si allinea ai punti di vista di Romero.

Giuliam 9/08/09 11:16 - 178 commenti

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Il tema è uno di quelli più vicini al genere horror, il voodoo. Wes Craven se ne serve, però, per raccontare una "parabola" politica e di denuncia, abbastanza accurata e ben strutturata. Non è azzardato considerare questo film uno dei più riusciti del regista americano. Il cast non è perfetto, a differenza degli effetti speciali.

Enzus79 9/08/09 11:36 - 2895 commenti

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Ispirato a fatti di cronaca. Wes Craven gira un film basato su voodoo e stregoneria. La realtà non è tanto lontana dagli incubi che ha il protagonista (un buon Pullman). Proprio le scene degli zombi e quelle splatter sono girate benissimo e Craven è un maestro, in questo. Altro che Scream, questo film gli è mille volte superiore!

Lebowski 17/03/10 08:43 - 81 commenti

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Il tentativo di rifarsi alla vera tradizione degli zombi haitiani è lodevole. Il risultato, però, non soddisfa appieno, specie visto al giorno d'oggi. I protagonisti non sono il massimo (non sembrano mai vivere il dramma fino in fondo) e dopo un inizio di taglio avventuroso-antropologico, l'intreccio si fa un po' fumoso e il film non restituisce appieno l'aura inquietante del voodoo. Il finale, con scontri baracconeschi in stile Nightmare, stona con il resto. Un po' troppo luminosa la fotografia (in stile anni '80...). Piccola delusione.

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Cotola 17/02/11 23:18 - 9043 commenti

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Notevole film di Craven (uno dei suoi migliori lavori) che immerge il protagonista in un'atmosfera da incubo in cui sogno e realtà vengono fusi mirabilmente attraverso una storia interessante, avvicente e con un sottotesto politico piuttosto chiaro e funzionale al narrato. Buone le parti oniriche, condite da gustosi effetti speciali. Però che peccato per quei minuti finali davvero pacchiani e baracconeschi che c'entrano come il cavolo a meredenda. Anche le chiacchere pseudoscientifiche lasciano il tempo che trovano. Da vedere!

Rambo90 14/06/11 03:25 - 7697 commenti

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Più avventura (con spruzzate di splatter) che horror vero e proprio, questo film di Craven riesce a mantenere una tensione altissima durante tutta la prima parte per poi esplodere negli ottimi venti minuti finali, dove il terrore diventa finalmente tangibile. Concessioni all'horror sono gli spaventosi incubi del protagonista (soprattutto il primo all'inizio del film), mentre per il resto è un'avventura paranormale. Pullman è un buon interprete, il resto del cast è abbastanza anonimo ma ognuno è perfetto per il ruolo. Notevole.

Buiomega71 1/08/11 17:25 - 2910 commenti

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Immaginifico e visionario capolavoro craveniano, che ritorna alla pura dimensione dell'onirismo e colloca gli zombi nella loro "vecchia" tradizione. Tra scene da "torture porn" ante litteram, spaventosi incubi tra cadaveri viventi, cerimonie e serpenti, Pullman sepolto vivo (omaggio a Poe), terribili dittatori dal vago sentore krugeriano, un finale onirico terrifico che resta impresso nella memoria. Uno dei migliori horror degli anni 80, dove lo zio Wesly offre sprazzi del suo miglior cinema, con momenti davvero terrificanti. Resta nella pelle.
MEMORABILE: Il cadavere della sposa nana, con la bocca spalancata; Pullman torturato alla "sedia"; la mano che esce dal piatto; "Non sono morto".

Galbo 3/08/11 16:56 - 12392 commenti

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Uno dei film più riusciti ed equilibrati di Wes Craven è un horror fortemente ancorato alla realtà politica e sociale di Haiti, l'isola nella quale è ambientata la storia e della quale si immagine un raccapricciante risvolto del feroce regime del dittatore Duvalier. Film dalla buona sceneggiatura, caratterizzato dal forte impatto visivo di molte scene e da una prova più che buona del cast, Pullman in particolare.

Nando 16/11/11 20:53 - 3814 commenti

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Una narrazione mistica ricca di connotazioni politiche in cui gli incubi e le situazioni orrorifiche sono ben congegnate e unite a una trama avvincente e trainante. La parte iniziale genera tensione mentre il finale appare carente e baracconesco, nonostante i festeggiamenti per la fine di una delle dittature più efferate della storia. Avvincente.

Pinhead80 20/01/12 18:13 - 4758 commenti

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Questo di Craven è uno dei migliori film sulla stregoneria vodoo che abbia mai avuto occasione di vedere. Fatto di cronaca vero o meno che sia, rimane addosso allo spettatore una sensazione di profonda inquietudine. La commistione tra l'horror e le magiche atmosfere haitiane rendono il film un'opera affascinante in cui ci si perde, sprofondando nella paranoia del sovrannaturale. Bellissimo.

Luchi78 13/02/12 15:21 - 1521 commenti

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Un Craven maturo e cosciente del tema affrontato ci propone un film a sprazzi inquietante, sicuramente efficace. Ottima la scelta di ambientarlo nella più mistica Haiti senza soffermarsi troppo su riti vodoo o curiose credenze popolari, ma concentrandosi esclusivamente sulla magica polverina. Il thriller-horror che vede protagonista l'ottimo Bill Pullmann, è condito con dosi splatter di ottima fattura, che rendono il film un cult.
MEMORABILE: Dennis Alan nella scena del sepolto vivo.

Herrkinski 6/06/12 02:24 - 8109 commenti

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Il miglior lavoro di Craven dopo Nightmare. L'affascinante location haitiana e il tema dei riti voodoo vengono affrontati con stile e originalità, regalando molti momenti di ottimo cinema; come nelle scene onirico/allucinogene con protagonista il bravo Pullman, tra l'altro girate benissimo anche grazie a un uso della mdp non convenzionale. Buona prova anche per Mokae, attore che ritroveremo in un altro horror "esotico" sul genere (Demoniaca). Gli ultimi minuti spezzano un po' l'atmosfera allucinata del film, ma nel complesso è notevole.

Belfagor 12/11/12 15:39 - 2690 commenti

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Un ricercatore di Harvard giunge ad Haiti per indagare sul fenomeno degli zombi nel senso originale del termine, ovvero la manipolazione tramite il voodoo. Un film decisamente particolare nel percorso di Craven, che tuttavia si inserisce bene fra Nightmare e Scream per lo sguardo sul mondo onirico e la liberazione dell'horror dagli intenti reazionari - qui diventa persino una denuncia contro Duvalier e l'opportunismo statunitense. Tensione alta, ambientazioni naturalistiche e suggestive, notevoli le scene di violenza.
MEMORABILE: L'incubo della sposa non-morta; La preparazione della polvere.

Homesick 26/05/13 08:27 - 5737 commenti

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La metafora zombi-politica è il sottile involucro da cui esce un Craven dalla spiccata visionarietà (resi con vigorosi effetti speciali, gli incubi e gli improvvisi risvegli di Pullman provengono dritti dai vari "Nightmare" e lo stregone è una sorta di Freddy Krueger), attento anche a testimoniare con occhio antropologico le credenze haitiane, ricollegandosi quindi alle lontane esperienze di Tourneur. Sono questi i momenti più catalizzanti dell’opera, che purtroppo inciampa nella trama confusa, in alcune concessioni al cinema mainstream (la baracconesca resa dei conti) e in un epilogo tirato via.
MEMORABILE: Il trucco illusionistico con cui Pullman sostituisce la boccetta; i vari incubi/allucinazioni; gli ingredienti della polvere.

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Vito 5/07/13 08:50 - 695 commenti

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Un antropologo viene inviato a Haiti per indagare su un composto capace di far resuscitare i morti. Craven ci mostra il mondo degli zombi, della magia nera haitiana, del voodoo. Con il protagonista veniamo trascinati in un vortice di allucinazioni e incubi di grande potenza orrorifica. Il film è anche una efficace denuncia al regno del terrore del dittatore François Duvalier detto Papa Doc e della spietata polizia segreta dei Tonton Macoutes che hanno letteralmente rubato l'anima della popolazione di Haiti rendendo le persone simili a morti viventi.
MEMORABILE: L'agghiacciante scena della sedia delle torture, con perforazione dello scroto del protagonista!

Zender 22/10/14 11:51 - 315 commenti

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Zombi go home! Il cinema dei morti viventi riaccompagna i suoi pallidi eroi ad Haiti, loro luogo natìo. A far luce sul fenomeno la solita multinazionale “interessata” spedisce Bill Pullman, presto preda di allucinazioni in cui Craven può rispolverare il suo talento. Limitato però, perché quando si tratta di “fare” il film si lascia inghiottire nelle sabbie mobili di uno script confuso dirigendo senza voglia. La verace cornice voodoo si spegne nell'anonimato e si galleggia per esplodere - con grande carica evocativa - solo nel lungo, rutilante finale.

Rigoletto 20/03/15 22:16 - 1786 commenti

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Viaggio di solo andata nel mondo haitiano, qui visto sotto una luce globale che abbraccia politica, società, cultura e religione. Wes Craven offre qui una prova davvero perfetta di equilibrio e ritmo; tra possessioni voodoo e Tonton Macoutes, allo spettatore non viene concessa alcuna pausa; anzi, man mano che la vicenda si dipana diventa sempre più interessante, vieniamo coinvolti emotivamente. Ottima prova del cast, coordinato da Craven con intelligenza, ma alla fine ciò che paga maggiormente è quell'atmosfera malsana che si respira sin da subito.

Darkknight 2/09/15 11:16 - 353 commenti

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Ispirato alla vera storia dell'antropologo Wade Davis (autore del libro omonimo), un film che, pur sfatando in chiave medica il mito degli zombi, risulta davvero agghiacciante: un po' perché è tratta da avvenimenti reali, un po' per l'atmosfera opprimente data dalla dittatura e dal folclore voodoo, un po' per il messaggio politico (i veri mostri non sono gli zombi ma i tiranni) e un po' perché gli effetti speciali sono impressionanti e dosati nel momento giusto. Per me il vero capolavoro di Craven, mi ha spaventato più di Nightmare.
MEMORABILE: "Haiti è per l'80% cattolica e per il 110% voodoo".

Rufus68 13/10/17 22:06 - 3842 commenti

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Più interessante che effettivamente riuscito. Craven riesuma le suggestioni di Poe ("Le esequie premature"), trova un'ambientazione perfetta in Haiti (anche se guastata dagli scoperti riferimenti "politici"), ma non ricerca mai la profondità simbolica del perturbante limitandosi alla pura narrazione (un po' grossolana nel finale smaccato). Pullman è parecchio sciapo; per fortuna gli attori di contorno rendono un bel servigio alla causa, a partire da un bravo Mokae.

Minitina80 20/01/18 12:16 - 2984 commenti

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È il lavoro della maturità artistica per Wes Craven che raggiunge l’apice registico in un connubio di horror e politica con la giusta misura delle dosi. La base di partenza è la dittatura sofferta dal popolo haitiano e il mezzo scelto per raccontarla è il voodoo, dimostrando Craven di saper utilizzare il quadro di emozioni che un horror è in grado creare, senza mai esasperare le situazioni. Gli zombi stessi sono una metafora a cui viene lasciato uno spazio relativo, sebbene significativo nell’economia critica del film. Un piccolo capolavoro.
MEMORABILE: Le parentesi oniriche di Bill Pullman.

Daniela 21/01/18 19:24 - 12660 commenti

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Un archeologico americano a Haiti per indagare sui riti di stregoneria finisce nel mirino dei tonton macoutes, la polizia politica di Duvalier... Non facile da seguire per l'andamento contorno della trama, in bilico fra realtà ed incubo allucinogeno, il film di Craven, imperfetto ma suggestivo, ha il merito di proporre una visione inconsueta degli zoombi, presentati come poveri esseri privati di volontà propria ed asservirti ad un potere spietato che si serve di assassini per perpetuarsi: un orrore che, nel caso del regime del famigerato "Papa Doc", presenta purtroppo riscontri storici.

Myvincent 6/11/18 07:31 - 3741 commenti

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La "vera" storia degli zombi haitiani di cui si favoleggia l'esistenza durante il regime di Papa Doc, dà lo spunto a Wes Craven per parlarne seriamente e con accenti politici. Il film si riallaccia alle prime apparizioni cinematografiche dei morti viventi, riportando il tutto alla contemporaneità di allora. Lo sforzo è tanto, come il ricorso a effetti speciali a 5 stelle; la riuscita manca però di quella giusta magia che ci saremmo aspettati. Magia nera...

Kinodrop 28/06/23 19:11 - 2948 commenti

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Un antropologo americano, su pressione di una multinazionale farmaceutica si reca ad Haiti per scoprire la formula di una sorta di anestetico messo a punto dalla comunità voodoo attraverso una mirabolante (e confusa) serie di rituali a sfondo zombesco. A parte l'iniziale interesse per l'ambientazione esotica, ben presto si percepisce il fiato corto di una sceneggiatura approssimativa che cerca di sollevarsi col repertorio tradizionale di trip e visioni macabre; anche la parabola politica sembra solo un pretesto per ispessire il livello sociologico di un horror ripetitivo e monocorde.
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  • Discussione Belfagor • 13/11/12 22:38
    Formatore stagisti - 145 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Nel commento di Belfagor si legge:
    nel percorso di Craven, che tuttavia si inserisce bene fra Halloween e Scream per lo sguardo sul mondo onirico


    Sono sicuro si tratti di un lapsus, al posto di Halloween, Belfagor, voleva scrivere Nightmare


    Esattamente, mentre scrivevo la recensione stavo facendo una ricerca su Halloween in un'altra scheda ed è partito il lapsus. Grazie per averlo fatto presente.
    Ultima modifica: 13/11/12 22:40 da Belfagor
  • Discussione Zender • 14/11/12 07:42
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Corretto, grazie Buio.
  • Homevideo Rebis • 26/01/13 16:26
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Qualcuno ha informazioni sulle edizioni in dvd Universal e Pulp? Soprattutto sulla qualità video e il formato...
  • Homevideo Rebis • 29/01/13 18:00
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Intanto ho scoperto che la versione che passa in tv e quella in vhs sono in open mate :)
  • Homevideo Buiomega71 • 29/01/13 18:47
    Consigliere - 25998 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Intanto ho scoperto che la versione che passa in tv e quella in vhs sono in open mate :)

    Come gran parte delle vhs...Del resto. Pure Gli intoccabili di De Palma, dove a un certo punto fà capolino pure la ..."giraffa"!
  • Homevideo Zender • 29/01/13 19:03
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Dunque, il dvd della Universal

    Video: 16/9 anamorfico, di buona qualità.
    Audio: italiano (2.0), inglese, francese e spagnolo
    Sottotitoli: italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese
    Extra: trailer
    Durata: 1h33'47"

    Frame preso dal minuto 04'14":

  • Homevideo Rebis • 29/01/13 20:58
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Grazie mille Zender! Non avevo pace :) ora mancherebbe un frame dell'edizione Pulp per amor di completezza! Certo che si scrive "matte" mi era sfuggita una t!

    Per i formati delle vhs (e di molte copie tv) dipende, perché molte sono appunto senza mascherini, ma molte altre sono in "pan&scan" o semplicemente sfrangiate ai lati, con i caratteristici "nasi parlanti" :)
  • Curiosità Buiomega71 • 9/08/15 10:34
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Fantasy", venerdì 10 luglio 1992) di Il serpente e l'arcobaleno:

  • Musiche Noncha17 • 24/10/16 19:40
    Magazziniere - 1068 interventi
    Nessuno ha notato una certa somiglianza con il tema principale di Terminator..?
    ..presente anche nel 2!

    Sentire per credere: The Serpent And The Rainbow - Original Soundtrack


    Ciò è dovuto al fatto che, il compositore è lo stesso: Brad Fiedel.
  • Curiosità Schramm • 13/09/18 17:14
    Scrivano - 7694 interventi
    Nella versione originale, la voce del morto è data dalla vocalist e performer estrema Diamanda Galàs.

    (Fonte: Re/Search: Angry Women)