Taxi a due piazze - Spettacolo teatrale (1986)

Conclusa - o quasi - la fase cinematografica del poliedrico Dorelli, l'attore si cimenta in questa farsa in due atti per la regia di Pietro Garinei. Un uomo bigamo può convivere felicemente con due mogli? Sì, fino a quando tutto va bene, ma quando ci sarà un intoppo la macchina perfetta, s'incepperà ... Commedia sofisticata degli equivoci di ottima presa, destinata ad un pubblico di grana grossa che pretende dal teatro uno svago, seppur impegnato. Nulla di nuovo, ma ci piace così.

Adattamento italiano di una fortunata commedia britannica sulla bigamia. Protagonista è un Dorelli molto in forma che deve dividersi fra le grazie della Brochard e della Quattrini, entrambe bravissime. Il testo non è particolarmente coinvolgente anche perché la presenza di vecchi lupi del palcoscenico leggero come Garrone e Ucci fa spesso scivolare la comicità delicata di Cooney in quella dai toni più grevi dell'avanspettacolo, fatta di equivoci e doppi sensi. Nel complesso si tratta di un prodotto guardabile, a tratti divertente, cui spesso manca però la risata liberatoria.