Gli uomini, che mascalzoni... - Film (1932)

Gli uomini, che mascalzoni...
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1932
Genere: commedia (bianco e nero)
Note: Aka "Gli uomini che mascalzoni", "Gli uomini, che mascalzoni!...", "Gli uomini... che mascalzoni!".

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Homesick 21/02/08 17:47 - 5737 commenti

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Un classico. Camerini dirige con eleganza e professionalità una sorta di fiaba novecentesca – ovviamente a lieto fine - ambientata nella zelante Milano degli anni ’30. L’atmosfera è serena e mette il buon umore, riuscendo a divertire proprio grazie alla semplicità e alla bravura degli attori, tra i quali spicca un ottimo De Sica nel ruolo di Bruno, giovane sincero e dalla simpatica faccia tosta. Il futuro maestro del neorealismo si esibisce anche cantando la famosa “Parlami d’amore Mariù”.

Maineng 30/06/08 01:38 - 100 commenti

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La preistoria del cinema sonoro italiano in questo film leggero e sentimentale. L'ambiente proletario milanese dei primi anni 30 visto in chiave di storia a sfondo romantico. De Sica é un autista che per far colpo su Lia Franca prende la macchina del suo principale combinando un guaio... Già il titolo anticipa quella che é l'idea (in chiave ironica) che la storia comunica. La differenza dei costumi si sente fortemente anche negli atteggiamenti più insignificanti... 76 anni non sono uno scherzo! "Parlami d'amore Mariù" lanciò De Sica come cantante.
MEMORABILE: Il padre tassista di lei accompagna la figlia a casa e viene rassicurato da lui: "Sono un bravo ragazzo io..."

Ford 30/06/08 19:23 - 582 commenti

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Godevole filmettino che alcuni indicano come un pre-precursore delle tendenze neorealiste per il fatto di descrivere in maniera naturale la semplicità della classe piccolo borghese stando lontani dagli stilemi delle commedie dei telefoni bianchi; e poi c'è Milano come non s'era mai vista al cinema e un'attenzione tutta particolare per la modernità con l'importanza fondamentale dell'automobile (grandiosa l'adrenalinica scena in cui vanno al lago) e la fiera campionaria.

Rambo90 16/04/12 22:31 - 7679 commenti

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Gradevole classico del nostro cinema più leggero. Camerini dirige con classe una storia che oggi è molto datata, ma che mantiene una buona scorrevolezza e alcune situazioni piacevoli. De Sica giovanissimo era già molto bravo e spicca in un cast di attori poco noti ma ottimi. Celebre anche "Parlami d'amore Mariù", che si sente in colonna sonora. Da vedere almeno una volta.
MEMORABILE: Il finale nel taxi del padre di Mariuccia.

Daniela 9/07/13 16:08 - 12626 commenti

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Equivoci e dispetti fra una commessa di profumeria e un autista galante che per far colpo su di lei si mette nei guai e si fa licenziare... Commedia sentimentale leggera come una piuma, con due pregi. Il primo è una visione allora inedita di Milano come città moderna, motorizzata, aperta al progresso e alla velocità. Il secondo è aver offerto a De Sica il primo ruolo importante in carriera: magrolino, parlantina sciolta e sorriso irresistibile, suscita tenerezza quando insegue il tram in bici oppure intona con voce flebile una canzone d'amore. Film assai invecchiato ma con grazia.

Maxx g 24/07/16 14:17 - 632 commenti

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Commedia forse ideale per capire modi, usi e costumi dell'epoca, specie quelli per fare conoscenza con una ragazza; in questo caso si parla di Mariuccia, avvistata quasi subito da Bruno e corteggiata timidamente (e maldestramente) da quest'ultimo. Un film gradevole, che scorre piacevolmente e ha anche il pregio di non scivolare nel mieloso. Merita una visione, per riscoprire il De Sica attore agli esordi. Valido.
MEMORABILE: L'arrivo di Bruno alla fiera, dove lavora Mariuccia; Gli inseguimenti di Bruno con la bicicletta.

Faggi 9/04/16 19:43 - 1549 commenti

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Commedia sentimentale che è un gioiello di semplicità e humor anni '30. De Sica è perfetto ma Lia Franca gli ruba la scena per naturalezza, spontaneità e grazia. È una fiaba metropolitana in cui convergono realismo e fantasticheria e dove Cupido gioca coi due protagonisti, divertendosi ad avvicinarli e allontanarli secondo un suo occulto (fino a un certo punto) piano. La regia è magistrale, il ritmo serrato, tutto il cast impeccabile, il finale preciso come un congegno a orologeria.

Sircharles 6/04/17 13:09 - 104 commenti

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Deliziosa commediola anni '30. Il canovaccio narrativo rispecchia stili e mentalità del tempo (soprattutto nel rapporto uomo-donna), ma funziona ed è tutto sommato rispettoso anche della figura femminile, accondiscendente ma non passiva di fronte al "maschio", riservata ma lusingata dalle attenzioni dello spasimante. Un intreccio amoroso classico, fra gelosie, ripicche, lacrime, tenerezze. Un De Sica spaccone il giusto, una dolce e bellissima Lya Franca, un'evocativa Milano d'epoca, già molto moderna, con la Fiera del '32 in pieno svolgimento.

Rufus68 20/05/18 17:25 - 3826 commenti

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Semplice, molto semplice e, forse, proprio per questo dotato di quegli elementi basici che permettono di fondare un genere o di far sì che un'intera epoca si riconosca in un costume, un mood, in una voglia d'esser tale. Nemmeno è troppa l'originalità: "Primo amore" di Pál Fejös, con il risveglio dei protagonisti e l'ambientazione metropolitana, può costituire una delle tante matrici. Da non sottovalutare la rassicurante bonomia dell'insieme: un'Italia ordinata, in cui ogni asperità si stempera nelle minuzie d'una felicità piccolo borghese.

Deepred89 21/03/21 16:15 - 3704 commenti

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Il film in sé non vale moltissimo, una commediola dal soggetto elementare e dagli esiti prevedibili. Il valore emerge però a posteriori, come spaccato d'epoca, con una Milano dall'apparenza spensierata e già motorizzata, tra caffé americani e abbordaggi senza pietà, più qualche godibile scorcio sul Verbano. Corretta sebbene ancora acerba la performance di De Sica, mentre si apprezzano il ritmo narrativo e la durata stringata. Montaggio imperfetto e qualche ovvio - visto il periodo - problema di missaggio, ma la grazia e la spontaneità restano intatte.

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B. Legnani 11/12/21 01:41 - 5523 commenti

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Celebre, graziosa commedia (breve, peraltro: poco più di un'ora), con un grande titolo. Vicenda semplice, basata su coincidenze, ripicche fra innamorati, equivoci, fino all'ovvio lietissimo finale, peraltro condito con un incontro (quello sul taxi) che non può non muovere al sorriso. De Sica perfetto per la parte, con Lia Franca adeguata per il ruolo, ma quello che non si dimentica è il tassista disegnato da Zoppetti, scherzoso verso gli altri e con sé stesso. Da sottolineare che la fase alla Fiera di Milano testimonia il boom italiano degli Anni Trenta, destinato ad effimera durata.
MEMORABILE: L'incontro con "quella delle caramelle". In taxi, nel finale.
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  • Discussione Gabriele • 9/04/14 15:49
    Disoccupato - 18 interventi
    Pubblicità della Coca Cola, che si vede varie volte.
    Ultima modifica: 30/12/16 11:50 da Zender
  • Musiche Mauro • 18/11/14 09:50
    Disoccupato - 10 interventi
    In una scena i protagonisti Bruno (De Sica) e Mariuccia (Franca) danzano sulle note di "Parlami d’amore Mariù", canzone che fu scritta appositamente per questo film da Cesare Andrea Bixio e Ennio Neri, che la composero appositamente per le corde vocali di De Sica, che l'avrebbe cantata in scena. A questo link trovate la prima esibizione, quella del film.
    Ultima modifica: 18/11/14 09:52 da Mauro