La grande seduzione - Film (2003)

La grande seduzione
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: La Grande séduction
Anno: 2003
Genere: commedia (colore)
Note: Rifatto in America (The Grand Seduction, 2013) e in Italia (Un paese quasi perfetto, 2016).

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Gli abitanti di Sainte-Marie-la-Mauderne, un piccolo paese sul mare, da otto anni ormai hanno perso il lavoro: la pesca non è più redditizia e tirano avanti col sussidio di disoccupazione ("I soldi non bastano per quindici giorni, ma la vergogna dura tutto il mese"). Così, quando si presenta la possibilità di ospitare una fabbrica che ridarebbe qualcosa da fare a tutti, l'occasione è da non perdere. Per piazzarla lì però il paese deve dimostrare di avere almeno un medico e per questo, quando finalmente si riesce a farne arrivare uno (Boutin) da Montreal per un mese, c'è assolutamente da convincerlo a rimanere per i successivi cinque anni. Come? Attraverso la grande seduzione, per l'appunto,...Leggi tutto ovvero convincendolo che Sainte-Marie-la-Mauderne sia il migliore dei mondi possibili o quasi, trascinandolo in una realtà artefatta in cui chi lo circonda abbia i suoi gusti e dove possa trovare più o meno tutto ciò di cui ha bisogno. Un mondo a sua misura insomma, falso come le protesi che ridanno l'illusione di giovinezza alle sue pazienti (un parallelo non casuale); un mondo fittizio che funzioni un po' come quello del vecchio TRUMAN SHOW, deprivato della componente fantascientifica e rivestito di una patina da simpatica favola educativa. Se però il film nasce con i connotati più ingenui e zuccherosi (l'incipit che ci mostra come un tempo il paese vivesse nella prosperità e di conseguenza nell'amore, con grida di godimento che all'unisono s'alzano di notte dalle finestre), riacquista poi una sua dignità evidenziando qualità non comuni destinate a fruttargli ben due remake (uno americano e uno, più riuscito, italiano). Perché il ritratto della piccola comunità auto(in)sufficiente ha una sua grazia e molte gag sono da commedia vera, scritte con arguzia e messe in scena con buon senso della misura. Non che si rida troppo (in questo senso un passo avanti lo farà UN PAESE QUASI PERFETTO), ma i personaggi comunicano un'umana simpatia che dà buona credibilità al quadro generale, agendo bene sull'aspetto compassionevole del gruppo e sfruttando con intelligenza i paradossi offerti della situazione, come quando - per assecondare la passione sportiva del medico – i nostri decidono di accoglierlo improvvisandosi tutti giocatori di cricket senza nemmeno conoscerne le regole; o facendogli credere che i soldi da lui trovati più volte in terra siano semplici colpi di fortuna. L'unica a non mostrarsi accondiscendente è una bella ragazza isolata (Laurier), di cui il medico inevitabilmente s'innamora: non condivide i metodi usati per organizzare la gigantesca truffa ma naturalmente sa di non poterla svelare. Il finale fin troppo happy verrà giustamente risistemato nel remake italiano, che per il resto seguirà pedissequamente la sceneggiatura limitandosi a variare radicalmente location (dalla mare alla montagna, nel meraviglioso set naturale delle Alpi Lucane) e a svecchiare i personaggi con interpretazioni nettamente superiori. Le basi però stanno tutte in questo piccolo film canadese, in cui la forza del soggetto, unita alla bonaria semplicità dei personaggi, ci regala una commedia a tratti un po' spenta, registicamente deficitaria ma ricca di gag ben strutturate. Il tipico film che si presta ad essere rifatto, per l'appunto.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/08/11 DAL BENEMERITO LUCHI78 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 27/09/18
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Luchi78 11/08/11 11:30 - 1521 commenti

I gusti di Luchi78

Commedia semplice e leggera ambientata in un paesino sperduto sulle coste del Canada, che cerca disperatamente di avere un medico in pianta stabile e di far costruire una fabbrica per dare un lavoro a coloro che vivono del sussidio. Qualche gag divertente, interpretazioni e personaggi simpatici, un'ottima fotografia che sfrutta l'amenità del luogo, ma niente di più. Due pallini bastano.

Galbo 26/06/16 07:57 - 12392 commenti

I gusti di Galbo

Commedia canadese che ha generato due remake, uno americano, l'altro italiano. Ripropone la contrapposizione tra città e provincia, qui rappresentata da una piccola isola canadese che necessita di un medico. La storia è piuttosto semplice, ma il film è gradevole, in primo luogo per la bellezza degli aspri paesaggi tra i quali è ambientata la storia, poi per la simpatia dei personaggi che seppure stereotipati esprimono bene il candore e la semplicità di una località remota ma genuina.

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