1. Bloody Psycho - Lo specchio - Film (1988)

1. Bloody Psycho - Lo specchio
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1988
Genere: horror (colore)
Note: Poi gonfiato in 35 mm. Conosciuto in VHS col titolo "Nel nido del serpente". Serie "Maestri del thriller" (Lucio Fulci presenta).
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Nel 1988 Lucio Fulci dovrebbe girare per Augusto Caminito e la sua Cineduck otto film a basso costo. Dopo averne girati due (QUANDO ALICE RUPPE LO SPECCHIO e SODOMA’S GHOSTS) rescinde il contratto e per i successivi concede solo il proprio nome (a scopi pubblicitari). Così, con la dicitura “Lucio Fulci presenta” si apre questo BLOODY PSYCHO, diretto da Leandro Lucchetti. La confezione è misera (la destinazione doveva essere televisiva, poi rientrata per l’eccessivo tasso di splatter degli episodi), il cast scadente, gli effetti speciali di pessima qualità....Leggi tutto Qui si racconta di un pranoterapeuta medium (biondino, con l'occhiale e il viso inespressivo) che giunge in una strana casa/castello dove sono segnalate presenze di fantasmi. Vi trova invece una proprietaria ninfomane che vive lì con la domestica, lesbica ninfomane pure lei. Quanto al fantasma è quello della vecchia proprietaria, che si aggira coperta di vermi sulla sua sedia a rotelle e che uccide in modo balordo entrando dalle finestre (con sedia e tutto) e calpestando con le rotelle le sue vittime. Il pranoterapeuta ci capisce poco e passa gran parte del suo tempo a letto con una ragazza che si aggira nei dintorni (le versa in bocca dello yogurt in una maldestra metafora di un rapporto orale) o a girare per i tetri corridoi della costruzione. La mancanza di un soggetto decente è palese e la sceneggiatura striminzita: pochissimi e tremendi i dialoghi, ripetute le cadute nel ridicolo involontario. Lucchetti fa quel che può (e non è molto), ma anche le scene cruente (l'investimento con sedia a rotelle, l'estirpazione di una lingua) sono altamente deficitarie, a dimostrazione di quanto basso sia il budget. Seguire il film senza usare il fast forward è dura e l'unica nota positiva viene dalla colonna sonora di Lanfranco Perini, sulla scia del grande Claudio Simonetti.

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Giapo 23/03/07 16:31 - 246 commenti

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Fattura da film televisivo, sceneggiatura degna del peggior film hard, effetti speciali che suscitano tenerezza (il fantoccio sulla sedia a rotelle provoca impietose risate). La storia è un colabrodo con l’aggravante di dialoghi agghiaccianti. Il finale non è malaccio, ma ben lungi da far risollevare le sorti di un film davvero pessimo. Orribile, da evitare come il peccato.

Deepred89 9/04/07 21:36 - 3706 commenti

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Gotico moderno-poveristico squallido e barboso. Titoli di testa quasi promettenti, ma è sufficiente l'apparizione in piano frontale del mitico Peter Hintz per far sprofondare il film nell'abisso. A quel punto a poco servono le angolature insolite della mdp, le ambientazioni nel sobborgo medievale, gli omicidi o le incalzanti (ma alla lunga sfiancanti) musiche di Perini: la pessima fotografia, gli allucinanti dialoghi, le interpretazioni, gli scivoloni trash e il ritmo catatonico rendono il film potabile giusto per chi ha dimestichezza con l'orrido.
MEMORABILE: Lo yoga allo specchio; Il maneggio; Le sedute di pranoterapia; lo yogurt; “Mettiti giù... come una puttana!”

Undying 10/05/07 00:57 - 3807 commenti

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Si attesta modicamente sopra alla media dei film realizzati dagli altri "MAESTRI DEL THRILLER" (?!)... La narrazione sembra rimandare ad un plot già visto - per fortuna meglio - nel misconosciuto Il nido del ragno (diretto dal discreto Gianfranco Giagni l'anno precedente). Peccato che qua imperi lo scompiglio, dovuto all'inconsistenza di un budget risicatissimo ed alla sceneggiatura, ispirata (male) dalle tematiche di Pupi Avati miscelate con le sette sataniche. Interessanti la colonna sonora e qualche (esiguo) effetto speciale.
MEMORABILE: Forse parto delle "visioni" del protagonista: la lingua di un'anziana signora viene strappata e gettata all'interno di un pubblico lavatoio.

Herrkinski 15/05/08 14:47 - 8112 commenti

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Forse uno dei peggiori film a cui abbia mai assistito! Non c'è una sola cosa salvabile in questa pellicola, anche se ne consiglio la visione per farsi qualche grassa risata (e di momenti involontariamente comici ce n'è parecchi, quando non ci si annoia). Da antologia del trash il cadavere che sfonda le finestre con la sedia a rotelle, così come le scenette "piccanti", che vorrebbero essere sexy e invece sono di una tristezza agghiacciante. Peter Hintz insopportabile, gli altri ancora peggio. Aiuto.

Caesars 30/10/08 09:12 - 3791 commenti

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Riservato ai cultori del trash nostrano. Veramente brutto, con una trama che non sta né in cielo né in terra, attori cagnissimi ed effetti speciali infami. Fortunatamente ci si riesce a fare quattro risate a causa della comicità involontaria di certe situazioni (la vecchia con la sedia a rotelle che investe le vittime è un vero e proprio cult). Prodotto quasi amatoriale che cerca di sfruttare il nome di Fulci (il quale fortunatamente per lui non c'entra nulla).

Daidae 21/01/09 13:42 - 3180 commenti

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Filmetto abbastanza squallido, tipico della serie "Lucio Fulci presenta", anche se per correttezza va sottolineato che Fulci con questa "roba" non ha niente a che spartire essendo un prodotto di Nannerini e Lucidi. Un ridicolo pranoterapeuta con baffi finti va a prestare i suoi servizi a una ricca donna paralitica, nel frattempo un misterioso assassino (una sorta di zombi su una sedia a rotelle!) semina morti... Serie Z.
MEMORABILE: La morte del vecchio, lo zombie in carrozzina che cade dalle scale, lo zombie che sfonda la vetrata.

Cotola 12/03/09 20:03 - 9044 commenti

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Insieme a Hansel e Gretel forse il peggiore del ciclo "Lucio Fulci presenta", principalmente a causa di uno script sconclusionato e a pesanti scivoloni nel trash, specialmente nei maldestri tentativi d'inserire elementi sexy; non va comunque tanto meglio nemmeno la parte propriamente horror, che vorrebbe riportare a certo gotico della tradizione italiana con l'aggiunta di giusto due o tre sequenze splatter per movimentare le cose. Si salvano solo le spettrali location e la bella ost (molto presente); protagonista e cast impresentabili, dialoghi imbarazzanti, SPFX appena passabili.
MEMORABILE: Gli interventi del cadavere in carrozzella; I dialoghi e le scene "sexy".

Ale56 21/09/09 20:01 - 225 commenti

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Un fantastico trash-movie. Davvero insopportabile sotto quasi tutti gli aspetti, a cominciare dalla superficialità con la quale viene affrontato il film. A partire da una sceneggiatura colabrodo, una regia che, nonostante abbia impennate di stile, si trova costretta, per la pochezza del budget, ad impietose inquadrature. Recitazione zoppicante, c'è anche Ria de Simone di Quando Alice... Il solito prodotto della Cineduck con l'aggravante di effetti speciali davvero miseri come il make-up. Per completisti.
MEMORABILE: La locandina della AvoFilm che, come in altre occasioni, cerca di attirare i clienti con immagini fuorvianti.

Ciavazzaro 20/07/09 12:29 - 4770 commenti

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Mamma mia. Le poche cose da salvare sono le musiche abbastanza inquietanti, la breve partecipazione del carissimo Paul Muller e le scenografie. Per il resto lo spettatore osserverà la cameriera ninfomane e il prete più ridicoli della storia del cinema, una disgustosa scena di sesso con yougurt. Discreto il finale, ma il film è davvero di infimo livello.

Funesto 6/10/09 18:30 - 525 commenti

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Dell'odiosa serie "Maestri del Thriller" (ma quali maestri?), questo è dei migliori. Anche se innegabilmente brutto, sprigiona un certo fascino: la storia, pur se sceneggiata male, è accattivante, come le spendide musiche che, anche se invadenti e troppo usate, fanno da ottimo tappeto musicale ad ogni minima scenetta. Perini ci ha messo impegno e passione. Di contro però ci sono anche una regia zoppicante che alterna ottime inquadrature ad altre pessime, una fotografia non certo baviana e attori (salvo Muller e la Cerreto) scarsi; 2 palle.
MEMORABILE: La lingua della Cerreto strappata; la Christensen che fuma la pipa; la ridicola voce quasi muliebre dell'ubriacone quando sclera (!).

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Disorder 22/11/09 12:17 - 1416 commenti

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Ennesimo titolo a basso costo anni 80. Protagonista un pranoterapeuta dalle facoltà medianiche (must del periodo, in Italia era ancora boom della parapsicologia) che si improvvisa detective, nel solito castello isolato. Leggermente più dignitoso di altri titoli, ma poco intelleggibile anche per la sovrabbondanza di elementi: castello infestato da fantasmi, serial killer, intrighi erotici, intrighi satanici... Un plauso a chi a composto le musiche, a tratti davvero valide.
MEMORABILE: Il manichino-killer in carrozzina; le belle musiche iniziali (farebbero invidia ai Cure!)

Homesick 14/10/10 10:03 - 5737 commenti

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Dopo un discreto inizio – l’arrivo al castello nel borgo medievale sulle suggestive note di Perini – vengono subito a galla tutte le miserie del ciclo “Lucio Fulci presenta”, qui aggravate da una storia e un finale artificiosi oltre ogni limite e da cadute nel trash più squallido: come non citare il tai-chi di Hinz davanti allo specchio, lo yogurt che fa il verso al latte di 9 settimane e ½ e lo zombi assassino in carrozzella? Unici attori presentabili i veterani Muller e Karis, fatti fuori senza risparmio di splatter. Repetita iuvant: con ‘sta roba il maestro Fulci non c’entra nulla.

Tyus23 18/07/11 00:39 - 220 commenti

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Invedibile horror prodotto da Fulci che conta nelle sue file l'attore protagonista più inutile e inespressivo della storia, la trama più confusa e sclonclusionata del dopoguerra (con alcuni momenti di nonsenso narrativo che rasentano il sublime e ricordano i film hard) ed una regia "allungabrodo" tra le peggiori mai viste. Di buono c'è che fa in un certo senso rivalutare gran parte degli horror che lo spettatore può avere visto in precedenza.

Corinne 1/09/11 16:25 - 420 commenti

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Sarei tentata di classificarlo come "inaccettabile vaccata"... per la recitazione canina dei protagonisti, per gli effetti speciali poco speciali, per le scene "hard" che suscitano ilarità come i dialoghi. Eppure in qualche modo il mio voto è salito di un punto, l'ho trovato divertente non solo per il suo elevato tasso trash. Sarà l'atmosfera che richiama horror italici di ben altra fattura o sarà il ricordo delle Notti Horror della mia adolescenza?

Ryo 28/02/12 17:10 - 2169 commenti

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Memorabile dal punto di vista trash! Ovviamente è triste veder accostato il nome del maestro Fulci a questa robaccia, poiché in giro più di una persona è convinta che Fulci sia il regista di questi filmetti a basso costo e girati in fretta e furia, con conseguente decadimento dell'immagine del regista. Sceneggiatura inesistente: sembrerebbe che il protagonista venga buttato lì e che gli sceneggiatori dicano: "ora piazziamoci questo!", "ora piazziamoci quello!". Il risultato è a scelta: o catastrofico e tutto da gustare per amare le trovate trash!
MEMORABILE: L'assassino mostro in carrozzina che uccide schiacciando le vittime con le ruote: momenti di enorme ilarità!

Max renn 8/04/13 23:02 - 80 commenti

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Vicenda assurda e colma di attori deprimenti. Ci tocca assistere a una pletora di situazioni senza capo né coda: bambole baviane, castelli maledetti, mummie in carrozzina, pudiche lesbicate, barboni ululanti. Dopo un quarto d'ora già non se ne può più. Cintura nera della noia, Lucchetti si intestardisce nell'inquadrare gli orribili scarponi cammello del protagonista. Gli amanti del trash apprezzeranno l'incomprensibile sequenza della coppia che gioca con lo yogurt e quella della morte dell'avvocato per mano dello sgorbio paralitico. Nocivo a tempo pieno.

Werebadger 29/04/13 01:26 - 270 commenti

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Terribile. Tra effetti speciali scadenti (meno quelli della scena finale) situazioni e dialoghi al limite del ridicolo, attori espressivi come manichini e regia del tutto anonima (per non parlare di un villain inguardabile) possiamo dire di trovarci davanti a un classico del trash. Salvabili solo le belle musiche di Perini.
MEMORABILE: La nobile paralitica che ordina alla domestica di stare in ginocchio come una p...; La testa di cinghiale imbalsamata che grugnisce; La liquefazione.

Myvincent 3/04/16 07:08 - 3742 commenti

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Produzione di Lucio Fulci low cost, ne ripropone le atmosfere "povere" e minimali, specie a causa del basso budget che ne pregiudica fortemente la riuscita complessiva. La trama si salva, rivisitando un classico come Psyco in chiave esoterica e puntando decisamente al sovrannaturale. Peccato anche per la scelta del protagonista, che appare non all'altezza del ruolo assegnato. Propongo un voto di incoraggiamento al regista.
MEMORABILE: I baffetti e gli occhi smarriti di Peter Hintz, nel ruolo di pranoterapeuta-veggente.

Markus 26/06/17 14:51 - 3688 commenti

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Agghiacciante film parte delle serie televisiva "Lucio Fulci presenta" (poi arenatasi per uscire direttamente in home video). Ghost-movie sulla carta avvincente, ma la sciatteria degli effetti speciali e la realizzazione a basso budget lo trasformano in un trash epocale a dir poco semi-amatoriale. La pellicola è narrativamente difficile da seguire, conviene quindi lasciarsi trasportare - se non ci si addormenta - dalla delirante vicenda "corroborata" da momenti involontariamente spassosi (la famosa scena della sedia a rotelle!).

Minitina80 8/08/17 16:04 - 2984 commenti

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Un film orrido più che dell’orrore, non distante dagli altri episodi della serie, di dubbio gusto e scarsa qualità. C’è l’imbarazzo della scelta su quale elemento negativo focalizzarsi poiché non c’è molto da salvare. La solita storiella tirata per i capelli, penalizzata da una regia scarsa e un’approssimazione diffusa che rende impossibile non definirlo brutto e poco interessante. Anche un appassionato faticherà non poco a mandar giù un simile beverone, improponibile e decisamente superfluo da qualunque punto lo si guardi.

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Rufus68 6/12/17 22:29 - 3842 commenti

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Thriller devastante, irrecuperabile anche per il dileggio snob. La meschinità dell'ambientazione è seconda solo alla disperante povertà attoriale (in grado di schiantare pure una sceneggiatura di Hemingway). All'inizio si ride un po' (esilarante Hinz che fa il Bruce Lee allo specchio), poi ci si intristisce col passare dei minuti. Rimane da stabilire se sono più ridicole le scene delle sedute di pranoterapia o quelle (presunte) sexy.

Alexpi94 29/07/18 04:56 - 186 commenti

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In un bel castello medievale un curioso (diciamo così va...) pranoterapeuta arriva in villa per sottoporre la padrona (Christensen) ad alcune sedute. Trashissimo prodotto girato al risparmio, brutto come la fame ma divertente come pochi: dalla padrona che dice alla serva di buttarsi a terra come una put**ana a una fanciulla che si becca del (colante e allusivo) pseudo-liquido biancastro in bocca (si tratta di yogurt) per mano dell'esilarante protagonista (che glielo spara energicamante, con un cucchiaino, nell'orifizio). Vedere per credere!

Ronax 6/02/22 00:55 - 1253 commenti

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Contrabbandato dall'autorevole patrocinio di Fulci, che per quanto fosse in una fase di netto declino non avrebbe mai potuto partorire un film simile, è un informe guazzabuglio di assurdità che accatasta senza alcuna logica il giallo, il gotico, l'erotico e il soprannaturale con una cervellotica e incomprensibile componente satanista nel finale. Zeppo di ridondanze e di scene ripetute per fare metraggio, con un pessimo cast (a parte il caro Muller), dispone unicamente di una buona colonna sonora, usata però in modo eccessivo per creare vanamente tensione.
MEMORABILE: Le sedute di pranoterapia; Lo zombi assassino in carrozzella.

Trivex 12/09/23 15:01 - 1744 commenti

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Le “briciole” di nebbia sulle discrete location non bastano per salvare la visione. Perché a parte la grigia atmosfera propedeutica all’orrore, il resto è lontanissimo da ogni apprezzamento. Una vicenda disarticolata, messa in scena in modo tremendo (anche a causa di evidenti restrizioni economiche) e recitata decisamente male. Alcune scene sono ridicole, in particolare quelle pseudo-sexy e quelle in cui compaiono i “mostri”, e anche quando si potrebbe realizzare qualcosa di inconsueto, si deborda nell’assurdo. Noioso e difficile da vedere con lucidità fino in fondo.
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  • Discussione Funesto • 14/02/10 13:19
    Fotocopista - 1415 interventi
    Già l'ho notato e preso di mira, ma non sempre mi è facile procurarmi tali film trash. Se per Zender va bene, ogni volta che mi capita posso fare uno schemino sulle trashate come ho fatto poc'anzi nelle curiosità relative a questo film (leggilo, ne vale la pena!).
    Per me le vette di trash assoluto rimangono La Croce delle Sette Pietre e Hansel e Gretel di Giovanni Simonelli.
    Vedere Hansel e Gretel è stato doloroso per me perchè nel cast è coinvolto anche il mio attore preferito... sob...
    Grazie comunque della tua segnalazione.
    Ultima modifica: 14/02/10 13:21 da Funesto
  • Discussione Zender • 14/02/10 13:48
    Capo scrivano - 47790 interventi
    Certo che sono d'accordo, Funesto! Anche il Puppigallo ogni tanto fa così (vedi le curiosità del Batman del 66 inserite da pochissimo). E' bene preservarle, queste perle, come detto!
  • Discussione Funesto • 14/02/10 14:15
    Fotocopista - 1415 interventi
    Ihihihihih...
  • Discussione Funesto • 23/11/10 14:31
    Fotocopista - 1415 interventi
    Ha dei seguiti questo film, Zender? Vedo il quadrato verde...
  • Discussione Cotola • 23/11/10 15:11
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Per fortuna, o sfortuna, no. Ma fa parte del famigerato ciclo trash "Fulci presenta".
  • Discussione Zender • 23/11/10 18:11
    Capo scrivano - 47790 interventi
    Esatto. Come dice Cotola è il primo film del ciclo Lucio Fulci presenta.
  • Discussione Funesto • 23/11/10 19:04
    Fotocopista - 1415 interventi
    Aaah... capito. In effetti...
  • Discussione Corinne • 1/09/11 16:30
    Custode notturno - 86 interventi
    Più della somiglianza della Kamma con Lady Diana...nessuno di voi trova invece che la Christensen ricorda Franca Stoppi?
    All'inizio del film pensavo fosse lei ma poi, sembrandomi più giovane che in Buio Omega di qualche anno prima, sono andata a controllare il cast...
  • Discussione Funesto • 1/09/11 17:10
    Fotocopista - 1415 interventi
    Un po' effettivamente...
  • Homevideo Xtron • 1/03/12 16:35
    Servizio caffè - 2149 interventi
    Il dvd Avo ha una durata di 1h29m03s
    Immagine a 36:09

    Ultima modifica: 1/05/17 08:20 da Zender