L'inferno è per gli eroi - Film (1962)

L'inferno è per gli eroi

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/07/11 DAL BENEMERITO MARK
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Mark 13/07/11 03:38 - 264 commenti

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Un piccolo drappello di comprimari a fare da contorno allo sguardo terrbilmente espressivo di Steve McQueen, sguardo che in sè racchiude tutto il senso di questo film bellico, non distante né distinto dalle decine dell'epoca e dai loro canoni. Ricostruzioni e scene girate in vistosa economia, durata direttamente proporzionale alla trama modesta. Nulla da aggiungere. Per appassionati.

Rambo90 6/05/13 01:42 - 7697 commenti

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Buon film di guerra, non fondato molto sull'azione (il budget è evidentemente esiguo) ma sui personaggi, tutti ben costruiti. McQueen è bravissimo, ma anche tutti i comprimari che gli girano attorno sono in parte, soprattutto l'ottimo Harry Guardino e un insolitamente occhialuto James Coburn. Gran finale.

Galbo 25/06/13 07:08 - 12393 commenti

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L'assalto alla linea fortificata Sugfrido da parte di un manipolo di coraggiosi soldati americani in un film di Don Siegel, perfettamente in linea con la sua poetica cinematografica, quella degli antieroi, personaggi cinici e disillusi, capaci di grandi gesta. Steve McQueen assoluto protagonista "regge" le sorti dell'opera con il suo carisma, riuscendo anche a supplire a qualche difetto (alcune scene risentono del "low budget"). Ne deriva un film godibile, ricco di tensione e totalmente privo di retorica bellica.

Daniela 25/01/18 21:30 - 12662 commenti

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Dopo lo sbarco in Normandia, una sparuta pattuglia americana, isolata dal resto della truppa, deve resistere tutta una notte sotto il fuoco nemico... Bellico robusto, antiretorico, che supplisce alle carenze di budget (rese evidenti dal ricorso ad immagini di repertorio) con l'approfondimento psicologico dei caratteri in campo, tutti ben delineati e ben interpretati, in particolare da un ruvido e scostante McQueen, sergente maggiore degradato a soldato semplice per indisciplina. Attendista per buona parte della durata, il film culmina con un epilogo d'azione con sequenze di grande potenza.
MEMORABILE: Di notte a carponi tastando con le mani il terreno minato; La panoramica dall'alto segue il corpo del soldato ferito che urla di non voler morire

Rocchiola 2/08/18 13:58 - 968 commenti

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Nello stile del primo Siegel un piccolo war-movie sobrio e teso che non prende posizioni definitive mostrando semplicemente l’orrore della guerra e le contraddizioni delle regole militari come nelle analoghe opere di Fuller. L’antieroismo e le scenografie povere ricordano anche Prima linea di Aldrich. Breve ma intenso grazie a una regia mobilissima che ricorre spesso all’uso di prospettive insolite per l’epoca. Interessante e anticonvenzionale il ruolo di McQueen, un degradato antipatico e quasi psicotico nel mostrare il suo valore sul campo.
MEMORABILE: La morte di Kellin ripresa dall’alto; L’assalto finale alla casamatta; Gli spassosi rapporti radio menzogneri; L’esplosione di Coburn in campo minato.

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  • Homevideo Rocchiola • 2/08/18 13:59
    Call center Davinotti - 1255 interventi
    DVD Paramount panoramico anamorfico. Il video è piuttosto definito grazie anche ad un bianco-nero davvero molto luminoso anche nelle scene notturne, qualche imperfezione e puntinatura qua e là non ne inficiano la visione. L’audio italiano mono è di ottimo livello. Per ora non è uscito in BD nemmeno all’estero.
    Ultima modifica: 2/08/18 14:35 da Zender