Jude - Film (1996)

Jude
Media utenti
Titolo originale: Jude
Anno: 1996
Genere: drammatico (colore)
Note: Soggetto dal romanzo "Jude l'Oscuro" dello scrittore inglese Thomas Hardy, pubblicato integralmente nel 1895 dopo essere apparso a puntate su giornale.

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/06/11 DAL BENEMERITO ISHIWARA
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Ishiwara 19/06/11 11:46 - 214 commenti

I gusti di Ishiwara

Visivamente il film è molto ben riuscito. Bravi sia Eccleston che la lodevole Winslet. Una storia cupa, in cui gli amori sono sempre sbagliati, i tentativi di elevazione sociale sono ostacolati dalla società, la bigotterie è maligna e la tragedia aspetta dietro l'angolo. Una sceneggiatura (basata sul romanzo di Hardy) ben costruita ed una buona messa in scena. Bello il prologo in bianco e nero, con l'immagine dei corvi appesi di sinistro presagio. Forse non un film memorabile, ma validissimo.
MEMORABILE: "Ignorantacci! Chi di voi sa se l'ho detto giusto o no? "; "Se ci sono troppi bambini al mondo perché farne ancora? "; il funerale.

Fedeerra 9/12/17 07:32 - 770 commenti

I gusti di Fedeerra

Cercarsi, per poi scoprire di essere solo inconsistenti, vuoti dentro, pericolosamente in vita. Ciò che rimane di Jude è un senso di sconfitta che trafigge, un angoscioso smarrimento emotivo dentro il quale non è nemmeno possibile riconoscersi. Kate Winslet e Christpher Eccleston appaiono lividi, svuotati di ogni sussulto sentimentale, due attori magnifici che abbandonano la stupida pretesa di essere perfetti a ogni costo. Il dolore, adesso, si è trasformato in una muta preghiera. Crudele.

Daniela 14/07/19 09:06 - 12621 commenti

I gusti di Daniela

Dal più pessimista fra i romanzi di Thomas Hardy, un film che ne rispetta la lettera, a parte l'epilogo sospeso, e soprattutto lo spirito: Jude, nonostante tutti i suoi sforzi, non riesce ad elevarsi sopra la classe sociale umile da cui proviene e finisce anzi in miseria a causa di un conformismo bigotto e spietato. Una parabola tragica raccontata da Winterbottom con sensibilità, salvo qualche sottolineatura cruda di troppo (il parto-horror), ed interpretato da due attori di grande talento che ben rendono l'evoluzione dei rispettivi personaggi.
MEMORABILE: Il biglietto lasciato dal bambino; Il funerale

Paulaster 7/02/23 18:01 - 4389 commenti

I gusti di Paulaster

Scalpellino fatica a farsi accettare a causa dell'inferiore classe sociale. Il melodramma è sempre dietro l'angolo, anche se le curate connotazioni ambientali aiutano a non scadere nell’enfasi dei sentimenti. La messa in scena supera di gran lunga il contenuto con il momento topico del film girato con una calma fuori contesto. I brevi momenti dedicati ai condizionamenti sociali sono i migliori. Protagonista maschile con poco appeal e Winslet (con nudo integrale) che ha saputo fare di meglio.
MEMORABILE: La moglie che serve al bar; La notizia dell’esistenza del figlio; Le tre piccole bare.

James Nesbitt HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Svegliati NedSpazio vuotoLocandina The missingSpazio vuotoLocandina Bloody sundaySpazio vuotoLocandina Benvenuti a Sarajevo
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Daniela • 14/07/19 09:20
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Soggetto dal romanzo "Jude l'Oscuro" dello scrittore inglese Thomas Hardy, pubblicato integralmente nel 1895 dopo essere apparso a puntate su giornale. Il romanzo non venne apprezzato dal pubblico e suscitò critiche feroci soprattutto da parte delle autorità ecclesiastiche, tanto da indurre l'autore ad abbandonare la narrativa per dedicarsi esclusivamente alla poesia.

    Fonte: http://www.homolaicus.com/letteratura/hardy.htm