Sono il numero quattro - Film (2011)

Un gruppo di sopravvissuti di un pianeta lontano (i loreliani) sono in fuga da nemici di un altro mondo. La battaglia si combatte sulla terra. Dopo alcuni thriller, il regista allievo di Spielberg D.J. Caruso si cimenta nella fantascienza. Il film ha diversi riferimenti, primo tra tutti quello della saga di Twilight ed è rivolto prevalentemente ad un pubblico adolescenziale. Non mal realizzato (e con alcune sequenze godibili) ha tuttavia il limite della scarsa originalità e di presentare personaggi con poco spessore.

Più che un film di fantascienza sembra una puntata di un telefilm per teen, tirato oltremodo per le lunghe. Già i temi di partenza non sono il massimo dell’originalità e dell’interesse, ma a questo si aggiungono snodi narrativi inefficaci, pleonastici e melensi (ma la storiellina d’amore adolescenziale non si poteva proprio evitare?). Per non parlare poi degli elementi bambocceschi (i poteri del supereroe e le scene connesse ad esso) che fanno capire benissimo il target, ben poco adulto, cui il film, per fortuna ignorato nelle sale, è rivolto.

Primo film di una saga che vuole essere una sorta di Twilight in salsa fantascientifica. Parte da una buona idea che incuriosisce un pubblico più adulto ma la sviluppa, volutamente, secondo le regole del film per teenager. Si ha a tratti l'impressione di assistere ad un episodio di qualche serial TV. Evitabile.

Spiace esser ripetitivi, ma talvolta è impossibile non esserlo: siamo dinanzi all'ennesimo clone di Twilight ed il livello infatti è quello. Storia scialba, teenager, amori e qualche cattivello. Onestamente a tratti si cade nel ridicolo (vedi il mostro rinchiuso nello scarrabile...). Comunque fa passare velocemente il tempo a sua disposizione, e, per quanto non ci si possa definire soddisfatti, quantomeno non ci si nausea, come succede in altri film simili. Spero ci risparmino il seguito, comunque!

Ennesimo teen-movie uguale a tanti altri. Da Twilight a super eroi vari passando da Karate Kid. La storia è sempre la stessa: una scuola, il nerd vessato, il cattivello, lei ex del cattivello che si innamora del "perdente" di turno che in raltà è uno "figo" ecc. ecc. ecc. Ma possibile che proprio non riescano a tirare fuori sceneggiature con un minimo di originalità? Oltretutto questo film ha anche un cast abbastanza deludente. Per teenager e/o amanti del genere.

Giocattolo per ragazzi (non lontano da Twilight) che pur da un soggetto striminzito e con un inizio discutibile riesce ad intrattenere bene in un contesto da teen movie nella solita cittadina di provincia americana. Veramente buoni gli effetti speciali; anche la fotografia si fa notare, mentre si poteva fare decisamente di più per quanto riguarda la messa in scena dei "cattivi".

Prendendo le mosse da un fumetto per ragazzi Spielberg e Bay (sì, proprio loro) producono questo proto Twilight con echi di Terminator. La presenza dietro le quinte dei suddetti due volponi è impalpabile, visto che lo spettacolino offerto è più di stampo televisivo, con le solite dinamiche adolescenziali senza pretese e una lotta tra bene e male telefonata e convenzionale. Caruso regge miseramente la baracca senza il minimo acuto, i giovani attori saranno anche telegenici ma non trasmettono granchè allo spettatore, Olyphant fa la special guest con impegno.