Pericolo nella dimora - Film (1985)

Pericolo nella dimora

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/04/11 DAL BENEMERITO COTOLA
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Cotola 17/04/11 23:05 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Bizzarro thriller francese poichè pur privo di ritmi sostenuti e di altri ingredienti tipici di genere, riesce ad intrigare ed interessare non poco lo spettatore, incuriosendolo circa gli sviluppi della storia. La tensione cresce quindi lentamente, raggiungendo alti livelli nell’ultima parte. Ottima la regia e bene il cast. Non un semplice film di genere, ma una pellicola con implicazioni (meta cinematografiche) decisamente più complesse. Non proprio per tutti, ma assolutamente meritevole della riscoperta.

Buiomega71 20/08/12 00:39 - 2910 commenti

I gusti di Buiomega71

Raffinatissima regia di Deville, con elissi eleganti e bizzarre, inquadrature che rasentano l'arte pittorica e una fotografia avvolgente. Personaggi improbabili quanto sopra le righe (la "detective" finto zoppa di Anèmone, il killer di Bohringer), erotismo centellinato e ben reso e un sottofondo beffardo. L'aspetto thrilling e piuttosto banale, ma a Deville interessano le immagini, la musica classica, il lato oscuro dei suoi protagonisti. Inganni, raggiri e l'elemento tecnologico che anticipa Sesso, bugie e videotape. Forse un po' snob, ma con fascino.
MEMORABILE: La Garcia che confessa con telecamera in mano davanti allo specchio; Il faccia a faccia notturno tra un luciferino Piccoli e Malavoy; Anèmone zoppicante.

Daniela 22/12/16 01:34 - 12660 commenti

I gusti di Daniela

Insegnante di chitarra assunto da una ricca famiglia si trova affascinato dalla figlia, sedotto dalla madre, stuzzicato da una vicina di casa impicciona. In questo carosello si inserisce un ambiguo killer professionista, magnificamente interpretato da Bohringer, che costituisce il bonus di questo sinuoso thriller dal ritmo anche troppo rilassato ma certo non privo di fascino, che si fa seguire con curiosità nei suoi sviluppi non prevedibili fino al beffardo finale, in cui gioca un ruolo importante anche Piccoli, fino ad allora defilato nel ruolo del marito tradito.

Nicola81 5/11/17 23:12 - 2857 commenti

I gusti di Nicola81

Tensione vera e propria ne abbiamo soltanto nel finale e la storia, se vogliamo proprio dirla tutta, è anche piuttosto banale (siamo in presenza dell'ennesimo triangolo amoroso), ma il film nel suo complesso non lo è affatto: un mix fra thriller psicologico e commedia nera, caratterizzato da quell'impronta autoriale tipica di certo cinema transalpino e reso intrigante soprattutto dai personaggi e dai loro bizzarri comportamenti. Ottima la regia di Deville, convincenti gli attori con nota di merito per una Nicole Garcia mai così seducente.

Christophe Malavoy HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Il grido del gufoSpazio vuotoLocandina Madame BovarySpazio vuotoLocandina Le dernier jourSpazio vuotoLocandina The fire that burns
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Buiomega71 • 20/08/12 09:57
    Consigliere - 25998 interventi
    L'ESTATE FRANCESE IN NERO

    Bellissima, raffinata, quasi pittorica la regia di Deville (che non smentisce il suo gusto melomane-il film e composto da brani di Schubert e musica classica- e la sua composizione elegante per le immagini), nonchè impreziosito da elissi bizzarre e quasi fumettistiche.

    Il lato "thriller" e di quanto più banale ci si possa immaginare (la moglie che vuol far fuori il marito riccone, con l'aiuto dell'amante, tra inganni, raggiri e ragnatele tessute da provocanti dark lady).

    Ma a Deville interessa poco l'aspetto "noir", puntando su personaggi bizzarri quasi lynchiani (la "detective" finta zoppa di Anèmone e i suoi discorsi deliranti sul pelo pubico delle bionde e delle more; il killer prezzolato di Richard Bohringer con vago sentore gay, dalla voce che rasenta l'afonia, il padre del protagonista che costruisce bombe artiginali, il marito luciferino di Piccoli), in un girotondo di comportamenti a volte irrazionali e grotteschi, che danno al film un aurea di commedia nerissima.

    Interessante il comparto tecnologico che attraversa tutto il film (videocamere, vhs, vcr) che serve per spiare, omettere, filmare, confessare (quattro anni prima di Sesso, bugie e videotape). Apparato quasi depalmiano sul voyeurismo che ha la stessa valenza dei mezzi acustici in Blow Out. E qualcosa di Niente da nascondere viene da quì.

    Bellissimo il pre finale nella villa di notte, con vento e finestre che sbattono, nonchè il faccia a faccia tra un diabolico e vendicativo Piccoli e Malavoy. Così come la confessione video, davanti allo specchio, della dark lady di Nicole Garcia, mentre si accarezza i seni.

    C'è un sentore snobbistico di fondo, e forse il gioco e un pochetto cervellotico, tra dialoghi fiume (a volte molto sopra le righe) e il protagonista che incassa gli eventi che le ruotano attorno, quasi sempre col sorriso sulla faccia.

    Avvolgente la fotografia di Martial Thury, e alcune inquadrature sono dei veri e propri tableaux vivants (qualcosa mi ha ricordato pure I misteri del giardino di Compton House, per la villa, gli immensi giardini, l'insegnante di chitarra al posto del restauratore, le maglie diaboliche della padrona di casa, un certo tono cinico e beffardo).

    Il finale lascia l'amaro in bocca ed e un tantino forzato e l'intellettualità della messa in scena smorza la tensione.

    Ma e comunque un film curioso, tipicamente francese nell'assunto, e non poco affascinante.
    Ultima modifica: 20/08/12 13:26 da Buiomega71
  • Curiosità Buiomega71 • 20/08/12 09:59
    Consigliere - 25998 interventi
    * Il film fu candidato all'Oscar come miglior film straniero

    * Tratto dal romanzo di Renè Belletto "Sur la terre comme au ciel"
  • Homevideo Buiomega71 • 22/04/18 11:00
    Consigliere - 25998 interventi
    Direttamente dalla collezione privata di Buiomega71, la vhs General Video:

    Durata effettiva: 1h, 37m e 14s

    Ultima modifica: 22/04/18 11:21 da Zender