Immaginate Pedro Almodóvar agghindato in suite antropomorfa che irrompe dalla finestra di Dawson, gli rivela la sua bisessualità e lo scaraventa a terra con le fiamme che divampano dai bulbi oculari come in una puntata di Streghe. Oppure David Lynch che smanetta sulla sceneggiatura di Beverly Hills, popolandola di lesbiche vendicative, surfer arrapati, cospirazionisti pro-nuke e messia allucinati. Personaggi sessualmente/ emotivamente confusi, sesso gioiso e puro in ogni sua declinazione: dimenticate il regista di Mysterious skin perchè questo è l'Araki più strafumato dai tempi di Smiley face.
Bagattella "giovanilista" che a tratti può anche divertire, ma che irrita per lo stile ruffiano e strizzante l'occhio agli spettatori contemporanei e che alla fine si rivela davvero poca cosa. La trama è delirante e l'epilogo molto frettoloso (la durata è di circa ottanta minuti) non sembra sciogliere tutti i nodi. Effettivamente fa dimenticare, purtroppo, il grande Mysterious skin.
D'acchito dimostra come la più balorda sceneggiatura partorita a notte fonda nei torbidi di alcool e fumo possa diventare un film. Qui però c'è arte ed equilibrio (visivo e narrativo) sostenuto con lucida, caustica e parossistica integrità di spirito. Araki mette in scena un braccio di ferro tra generi (sessuali e cinematografici): il teen-movie di formazione, il complottismo internazionale e l'horror apocalittico in nome di un'eteromofilia che, in buona sostanza, è la cifra autoriale del suo cinema. Uno spasso, se si sta al gioco dell'oltraggio, o una scocciatura, se lo si attende al quaglio.
Fuori di testa ma con giudizio. Attraverso le deliranti vicende di studenti universitari coinvolti in megacomplotti e stregonerie, Araki racconta l’educazione sessuale degli adolescenti, le loro relazioni, le loro fantasie. Così, una storia da filmaccio di quart’ordine mostra il paradigma allucinato di una generazione, con umorismo, autoironia e parodia di tanti generi e stili (Lynch!?), ma soprattutto con una qualità cinematografica di classe che frulla il mondo visionario e mediatico dei ragazzi in una folle fiaba grottesca. Molto divertente.
Esplosione sessuale-generazionale (o esplosione di una generazione intera, di un linguaggio cinema perso nei meandri di una mente appannata dal fumo) per un Gregg Araki schizzato più che mai tra (discutibili) derive sci-fi cospirazioniste, poteri sovrannaturali, misteri e quell’aria matura e infantile, ironica e partecipe, trasognante e realista nel modo di trattare i rapporti interpersonali degli adolescenti. Un’eccentrica miscela eterogenea di toni, stili e generi per quella che è in fondo una sincera radiografia di un mondo a sé.
Formula vincente con si cambia: una ripassata a Ecstasy generation ed eccoci al cospetto della nuova pellicola di Araki, aggiornata ai giorni odierni. Non si discute la regia frizzante, moderna che mescola sapientemente gaymovie con fantascienza, come appunto in Ecstasy generation; quello che non convince proprio è il messaggio che il regista vuol far passare: siamo tutti bisessuali. Non è così.
Fumatissima (ma non fino in fondo) pellicola di Araki che, lasciate da parte le traumatiche mysterious skin(s), torna a guardare con disincantata ebbrezza alla mood generation del nuovo millennio. E bisogna dire che nella prima parte lo sfavillante controllo estetico della tracimante deriva pop-kitsch pare dar ragione al talentuoso Gregg. Purtroppo però la virata fantahorror è paradossalmente troppo poco folle e il film si perde in un solipsistico tour de force virtuosistico ma mai visionario. Meglio il crudo cinismo esasperante di Spring breakers.
Smith è molto attratto dal suo compagno di stanza Thor ma fa sesso con chi capita, compresa la graziosa London, mentre Stella, la migliore amica di Smith, deve vedersela con una lesbica dai poteri stregoneschi. Intanto una misteriosa setta fa sparire persone... Inutile cercare un senso in una trama che sembra procedere a caso, solo per dar modo ai ragazzi di accoppiarsi e alle ragazze di pronunciare qualche battuta acida. Film colorato, pazzerello, non sgradevole ma che somiglia ad un giro sulle tazze rotanti: un'attrazione da luna-park che dura poco e lascia altrettanto poco.
Araki si diverte a shakerare l'erotismo di un gruppo di matricole di un college americano con un certo stile che strizza l'occhio alla sit-com e una frizzante audacia di situazioni. Ma in questo bel vivere si insinua un qualcosa di oscuro e di irrazionale che toglie leggerezza e ironia, facendo svoltare il plot verso un ingarbugliato complottismo del finale, tra sette segrete e fine dei tempi, che ci lascia con l'incognita del messaggio che vorrebbe trasmettere. Buono il cast di giovani attori disinvolti, con il loro slang arguto e disinibito.
Film scritto e sceneggiato probabilmente sotto l'effetto di acidi, si rivela comunque un minimo interessante, per un ritmo indiavolato e per i continui capovolgimenti di situazione. Tutti fanno sesso con tutti, almeno nessuno potrà lamentarsi di essere stato lasciato indietro. Dekker è costantemente fumato, vaga da un posto all'altro senza un perché. A impreziosire il cast ci pensano le bellissime Haley Bennett e Juno Temple, quest'ultima spesso in versione "nature". E' un mondo destinato a fare "boom".
MEMORABILE: L'incredibile faccia da fesso del "santone" Michael Spall.
Lo stile di Gregg Araki è riconoscibilissimo, in questo film post adolescenziale che mischia commedia universitaria e fantasy surreale in modo avvincente e divertente. La regia è buona, ricca di spunti dinamici e aiuta moltissimo il cast di giovani, tra i quali spiccano le ottime prove della Bennet e di Dekker. Si tratta di un film che non va approcciato in maniera troppo seria e che vive di momenti assurdi volutamente inseriti in una trama da commedia comunque interessante che tratta sessualità e pulsioni ormonali messe in scena con una certa qualità. Un buon film.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Dati DvD BIM:
Runtime: 1h 22'53'';
Suddivisione Capitoli DvD: 8;
Lingua: italiano, inglese con sottotitoi italiano forzati;
Sottotitoli: italiano forzati su versione audio ingese;
Extra: trailers in ingua italiana di kaboom,spring breakers,promised land,l'ipnotista,il sospetto,a royal weekend;
Dati Tecnici DvD:
DvD9;
Video: 16:9 colore; formato 2.35:1;
bitrate 7.50 Mbps; Comparto Video ottimo;
Audio: ita dolby digital ac-3/2, inglese dolby digital ac-3/2; Frequenza Campionamento 48Khz;
Bitrate 448Kbps; Canale: stereo; Comparto Audio ottimo;