La bella Shanda Lee e le sue girls sono già nel mirino delle megere quacchere di Plata City, figuriamoci poi quando tutto sembra provare che Shanda ha ucciso il banchiere Burton... Eccentrica chicca del western italiano, piena di situazioni e personaggi sopra le righe, dalla Surina dark lady sado-maso e porcona a Lantieri che beve sangue d'agnello e sevizia conigli. Cultissima la fustigazione di Edwige (con fugace topless!). Alcune sventatezze rovinano qua e là l'atmosfera cupa, e i quattrini sono visibilmente pochi, ma nel complesso tiene.
MEMORABILE: "Ti castro come un cane che non è degno di far razza!" (meravigliosa. E Edwige "Fermo! Fallo fare a me!")
A decidere la sorte del reietto Black Talisman (Ericson) non sono tanto il diritto o il verso della moneta quanto le donne: donne fanatiche, perverse ed omicide (Surina) e ballerine sciupamaschi dal cuore tenero (Rozin) che lo portano all'amour fou distruttivo in un notevole finale "cristologico". Pierotti dirige un western dalla formula collaudata (avidità, prepotenza, corruzione e vendetta), ma con una forte propensione allo scavo psicologico e all'erotismo. Particine per la Fenech, bastevole comunque a mettere a rischio gli attributi virili dello stupratore Ravaioli, e Pagliai. Torbido.
MEMORABILE: Pagliai alla Rozin: «La donna più bella e l'uomo più ricco finiscono sempre per incontrarsi e andare a letto insieme»; l'insurrezione delle quacchere.
Come dice il trailer "un western unico nel suo genere"; ed è proprio così, poiché la componente femminile è molto spiccata e curiosa! Buona la regia, il protagonista se la cava bene e anche la fotografia non è malaccio; la trama è scorrevole, belle le protagoniste e non mancano scene "particolari".
Questo spaghetti western ha dalla sua parte l'elemento dell'originalità, perché in nessun altro prodotto del genere le donne hanno mai avuto così tanta importanza, tanto da far sembrare il protagonista (un mediocre Ericson) quasi superfluo. Con pochi soldi, quindi, Pierotti riesce a sfornare un buon film, anche se la prima metà presenta lungaggini non da poco (le moraliste che cacciano le prostitute). Non un granché la colonna sonora.
Com'era già successo, perlomeno nello spaghetti western (C'era una volta il West), le donne hanno una certa importanza, nel corso della storia. Con una discreta sceneggiatura che mescola il giallo e un pizzico di sexy Pierotti realizza un prodotto di media fattura, che certamente non eccelle ma neanche dispiace. Da segnalare la presenza di una giovanissima Edwige Fenech.
Pregevole western al femminile di Pierotti che si allontana dagli abusati canoni del genere con una trama originale e ricca di colpi di scena. Il merito è anche di una sceneggiatura piuttosto robusta scritta dallo stesso regista, che coglie tutte le sfumature e approfondisce la psicologia dei personaggi dando ritmo e plausibilità alla storia e curandone anche i dettagli. Non sempre all'altezza il cast, con il protagonista un po' legnoso, e le prestazioni migliori vendono da Lantieri nei panni dello sceriffo, da un misurato Pagliai e dalla divina Edwige, che è sempre un piacere...
MEMORABILE: "Lascia che lo faccia io!".
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DiscussioneZender • 23/03/11 08:53 Capo scrivano - 47802 interventi
A quanto pare Raimovie dovrebbe trasmettere questo raro spaghetti che vedo non essere nemmeno presente sul sito. Chiederei lumi a Nostro Signore dello Spaghetto, Il Gobbo, se sa qualcosa di questo film, se l'ha visto e se è davvero così raro come a me pare e come l'assenza in database farebbe sembrare...
Zender ebbe a dire: A quanto pare Raimovie dovrebbe trasmettere questo raro spaghetti che vedo non essere nemmeno presente sul sito. Chiederei lumi a Nostro Signore dello Spaghetto, Il Gobbo, se sa qualcosa di questo film, se l'ha visto e se è davvero così raro come a me pare e come l'assenza in database farebbe sembrare...
No, ahimè, e dato che la mia zona (non proprio periferica) non è coperta dal digitale Rai (... ) non ho potuto colmare la lacuna.
DiscussioneZender • 11/04/11 11:09 Capo scrivano - 47802 interventi
Io l'avevo registrato ma poi inspiegabilmente mi è marcita la registrazione (non si apriva più il file sull'hd del mio lettore) e ho dovuto cancellarla...
Necessitano correzioni al cast: Shanda Lee è il nome del personaggio della Rozin (accreditata come Sheyla Rosin); Corrà non c'è, assolutamente da aggiungere Daniela Surina (la moglie di Pagliai/Burton), Isarco Ravaioli (lo sceriffo) e Pinuccio Ardia (Miserere il becchino)