Interessante slasher ospedaliero dei primi anni '80. La location è sicuramente il dettaglio più convincente del film; il regista riesce a trasformare l'ospedale in un luogo tetro, desolato, popolato di personaggi ambigui e di anfratti bui, creando un clima di disagio ideale. L'ex modella di Playboy Barbi Benton si rivela attrice migliore del previsto e anche il resto del cast se la cava. Non manca qualche effettaccio efficace, ma a prevalere sono la tensione e l'atmosfera; se si perdona qualche ingenuità, tipica del genere, il film è molto godibile.
Sconclusionato e bistrattato slasher di San Valentino, ambientato in un ospedale zeppo di così tanti ambigui personaggi da sembrare un manicomio; a livello d’intreccio niente di nuovo, compreso il solito prologo infantile, ma non si lesina con il sangue e alcune sequenze sono così folli e quasi oniriche che un certo dissennato sex appeal non glielo nego. Meravigliosa l’ex playmate Barbie Benton, ma purtroppo esclusivamente a livello estetico. Non è da buttare.
Ordinario slasher di primi anni ottanta che ha il principale difetto nell'essere appunto troppo ordinario. Tutto procede secondo i consueti canoni, senza gran sorprese a parte qualche omicidio (come l'ausiliario a cui viene immerso il viso nell'acido corrosivo). Non è brutto ma non desta particolare interesse, fino al solito finale a sorpresa. Assolutamente inespressiva la protagonista, Barbi Benton, la cui presenza sembra unicamente giustificata dal bel visino e da una gratuitissima scena di nudo. Niente di speciale, in definitiva.
Affascinante slasher di ambientazione ospedaliera. Nonostante il whodunit sia deboluccio (l'assassino non è difficile da trovare), il film presenta un'atmosfera malsana e marcia notevolissima, non risparmiandosi efferati delitti. La protagonista oltre che bella risulta essere un'adatta interprete, qui nel ruolo di vittima designata del folle maniaco, che farà una strage pur di averla. Come già detto l'atmosfera è incredibile, bizzarra, sembra quasi un inferno dantesco e questo rende il film quasi unico. Belle le musiche alla Presagio.
MEMORABILE: "Voglio il tuo cuore!"; Le tre "simpatiche" iettatrici vecchiette; La visita medica "nuda".
Quello che doveva essere un semplice check-up si trasforma in un incubo per Barbi Benton (pin-up di Playboy sul cui corpo la camera indugia anche più delle mani del dottore che la visita), stalkerata da un killer vestito da chirurgo. Simpatico slasher ambientato in un ospedale arredato per il 14 febbraio (curiosamente uscito lo stesso anno di Halloween II e Il giorno di san Valentino), dove medici e pazienti passano le ore a giocare ai red herring (tutti tranne l'assassino, la cui identità è infatti palese). Script risaputo e ritmo non infuocato, ma splatter il giusto e ben diretto.
MEMORABILE: Il prologo col bambino assassino; Le musiche con cori tipo Il presagio; Le pettegole vecchiette creepy; Il dottore infilzato attraverso il paravento.
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