Da molti considerato la vetta dei film italiani d'avventura nati sulla scia del successo dei CONAN con Schwarzenegger. Basta questo a capire il modesto livello medio delle produzioni nostrane. Il film di Ruggero Deodato, a dire il vero, partiva con le carte in regola per essere un buon prodotto: una fotografia sgargiante, dai colori vivacissimi, scenografie spesso indovinate nella tradizione dei migliori fantasy, musiche di Pino Donaggio e, soprattutto, una coppia di protagonisti (i gemelli David e Peter Paul, che nei titoli di testa vengono presentati come "The barbarians brothers") enormi e per una volta simpatici. Già:...Leggi tutto non i soliti supereroi pompati senza macchia e senza paura ma due fratelli grossi e sciocchi, che si pongono domande stupide rispondendosi in modo ancora più stupido. Quasi una parodia, in poche parole, dei soliti Conan. Purtroppo però Deodato sbaglia a non lasciar loro abbastanza spazio concentrandosi invece spesso sulle prevedibili vicende del supercattivo Richard Lynch, alle prese con la bella bionda che aveva allevato i due gemelli prima di essere catturata. Ed eccoci allora scaraventati tra costumi carnevaleschi e regge sfarzose, tra grida selvagge e orge popolari, e tutto torna ad essere banale e noioso come i primi minuti del film, in cui l'attacco al carro dei gemellini dura troppo e si consuma tra effetti splatter baracconeschi (strano, perché Deodato era uno specialista del gore) di infimo livello. In mezzo a tanta mediocrità resta solo la buona volontà dei fratelli Paul, qualche bel paesaggio e un certo ritmo narrativo. Francamente poco per porre questo THE BARBARIANS al di sopra anche di un'opera altrettanto povera ma se non altro visionaria e suggestiva come il CONQUEST del buon Lucio Fulci, nella quale almeno splatter e trucchi si vedevano.
A parte la presenza di Michael (Pluto) Berryman, già ingaggiato da Deodato (per Inferno in Diretta, 1985) non è che del film resti altra cosa. Nulla sedimenta nella memoria, men che meno il duo di gemelli Paul (tutto muscoli e niente cervello). E sì che la produzione gode pure di un bel budget (c'è di mezzo la Cannon Films) e che il tema "barbarico" era all'epoca stato riportato all'attenzione dal Conan di John Milius (1982). Ci sono parecchi scontri, anche violenti, e alcuni effetti speciali che, però, sfiorano il ridicolo.
Mediocre fantasy italiano che comunque ha i suoi punti di forza. Alcune situazioni lo fanno precipitare nel ridicolo (si veda l'elezione della regina e il primo incontro tra i due gemelli adulti). Guardabile, ma senza davvero aspettarsi un bel film. Musiche orrende, effetti speciali discreti.
MEMORABILE: Il verso dei due barbari simile a un raglio d'asino.
L'esordio cinematografico del duo di culturisti gemelli "The Barbarians" (già visti in Supercar e altri piccoli ruoli) non può, a mio avviso, essere giudicato se non come un esperimento di trash consapevole, più vicino all'Attila di Abatantuono che al Conan di Schwarzenegger, per capirci. La confezione però è davvero al limite del ridicolo, la trama semplicissima e i dialoghi spesso da mani nei capelli (e anche volgari, tra l'altro); per contro, massicce dosi di azione e ironia permettono un certo divertimento. Guardabile, nel complesso...
MEMORABILE: Le animalesche, disumane urla che i due Barbarians emettono ad ogni occasione...
Film interessante anche perché, oltre allo Sword and Sorcery, è presente un'aria di leggera commedia. La sua unicità purtroppo è rovinata da tutto il cast (che recita malissimo) e da lentissime scene d'azione. Anche le musiche non sono immuni (anche se sono realizzate da Pino Donaggio) e come negli altri S&as sono semplicemente basi sintetizzate peggio di quelle del film Il mondo di Yor.
MEMORABILE: Guardando il film ho appreso che per rubare l'anello a un morto bisogna tagliargli il dito; Il fantastico drago meccanico.
Un prodotto alquanto bizzarro e parecchio altalenante. Unisce belle trovate scenografiche e un inatteso humor (soprattutto da parte dei due protagonisti) a scene al limite della carnevalata, con caratterizzazioni stereotipate e cast poco convincente. Qualche tetta e sedere sparsi qua e là, il fascino della Bryant, le discrete musiche e le scazzottate non bastano però a sollevare complessivamente la pellicola, godibile a patto di prenderla per quel che è, un film involontariamente parodistico. Per spettatori di poche pretese.
Bisogna tenersi lontani dai film italiani che cercano di imitare maldestramente la spettacolarità del cinema americano: si resta delusi. Qui abbiamo una specie di Conan o Yado de noantri che, chissà come, ha esaltato certi critici. Si inizia con un inseguimento western di una carovana su un pratone ciociaro che mette tristezza. Ma è quando compaiono i due protagonisti che cascono le braccia: solo la loro faccia mette sonno. La trama, gli effetti speciali (effetti, vabbé...), la regia... é tutto alla carlona. Solo Nispel ha fatto peggio.
Non me ne vogliano i gemelli Paul che fanno la loro parte dignitosamente, duettando tra loro con continui litigi e riuscendo ogni tanto a strappare anche un sorriso (forzato), ma il film è davvero mediocre. Non mancano le scene forti in questo italico prodotto, ma un buon "Sword and Sorcery" che si rispetti e che si ponga l'obiettivo di cavalcare il successo di Conan il barbaro meritava sicuramente un lavoro più accurato su tutti i fronti. Il cast (a parte La Rue) non emerge, ma il peggio è che non si respira quell'aria di epica autentica. **
MEMORABILE: L'incontro fra i gemelli; La rissa dopo il braccio di ferro; Gli urlacci dei protagonisti.
Deodato, forte del riscontro ottenuto dal film di Milius, cerca di replicarne il successo proponendo quest'opera che si regge tutta sulle possenti spalle dei granitici gemelli Paul. Le intenzioni erano sicuramente buone, ma il risultato racconta di un film che può essere considerato simpatico e nulla più. Pure gli effetti speciali offrono qualche sorriso e risvegliano in parte la nostalgia per un cinema che oggi non c'è più.
Sulla lunga scia di Conan il barbaro ecco il contributo di Deodato al genere con questo fiacco film che ha il solo merito, se così si può dire, di aver fatto da exploit per i gemelli culturisti Peter e David Paul. La vicenda, puramente riconducibile al filone - tutt'altro che entusiasmante - del fantasy, è di grana molto grossa e volta a facili situazioni che volgono sempre alla solita tiritera del bene contro il male. Puro cinema muscolare (verrebbe da dire "tutto muscoli e zero cervello").
Colossale trashata fantasy italiana tutta muscoli e niente cervello. Peccato veramente, perché la cura per i costumi, la fotografia e le scenografie non è sufficiente, a causa di una trama banale e confusionaria. Eppure, nonostante la noia si faccia sentire per quasi tutto il film, ha il merito di far sorridere qua e là con qualche gag simpatica.
MEMORABILE: "Dammi l'ascia, prendi la spada. Anzi, no..."
Il film di per sé è ben poca cosa, eppure a rivederlo dopo tanti anni suscita tenerezza. I due gemelli forzuti probabilmente non avevano altro modo per calarsi al meglio nel ruolo e la loro goffaggine diventa il principale punto di forza che salva in qualche modo la baracca, la quale sarebbe altrimenti passata inosservata e sprofondata nella marea di consimili di dubbio valore. Preso con le dovute precauzioni e nel modo appropriato è divertente, anche perché qualcosa di simile difficilmente rivedrà la luce.
Le gesta di Conan hanno ovviamente fatto proseliti nei film di italica produzione. I due gemelli Paul, protagonisti di un paio di pellicole dell'epoca, sono i protagonisti di un'avventura fantasy diretta dal bravo Deodato. Film interessante soprattutto per i generosi effetti gore, le riuscite ambientazioni (la palude nebbiosa) e per i mostri, azzeccati nonostante trucchi a volte elementari. I dialoghi tra i due gemelli sono spesso imbarazzanti così come la loro recitazione. Carina Eva LaRue e breve apparizione per Montefiori.
Sword & sorcery italo/americano girato sull'onda lunga di Conan e affini, nella tradizione 80s del sottofilone; la Cannon mette i soldi e quindi assicura un impianto professionale, non dissimile da quanto fatto con Gor ma forse anche migliore, con scenografie molto suggestive e creature meccaniche discretamente realizzate. I gemelli Paul sono buffi (volontariamente e non) e il resto del cast vede qualche volto popolare della serie B; Deodato dimostra di nuovo di saper girare come gli americani ma a mancare è lo script, sbilanciato, con troppi riempitivi e poca enfasi sui due barbari.
Permane qualche rimasuglio “(pseudo) cannibale” in alcuni frangenti e pochi episodi in cui una moderata violenza valga a rammentare la dimensione in cui il regista, in un passato nemmeno troppo lontano, si era mosso con scaltrezza e disinvoltura. Il resto è poca cosa, a partire da una sceneggiatura quasi inconsistente che trascina la vicenda, di per sé anche potenzialmente fascinosa, nell’oblio della noia per quanto è priva di spessore. Le banalità aumentano con l’avanzare della storia, fino a giungere al prevedibilissimo finale, "degna" conclusione di tutto.
MEMORABILE: La lotta tra fratelli mascherati, con tutti intorno.
Il riuscire a intrattenere, è quello che riesce meglio a questo fantasy diretto da Ruggero Deodato. A tratti risulta anche divertente. La storia è quella che è: fiacca, prevedibile e con colpi di scena pari a zero. Regia, fotografia ed effetti speciali da dimenticare. Colonna sonora mediocre, firmata nientepopodimeno che da Pino Donaggio. I gemelli Paul simpatici.
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Cast: Peter Paul, David Paul, Richard Lynch, Eva LaRue, Virginia Bryant, Sheeba Alahani, Michael Berryman, Franco Pistoni, Raffaella Baracchi, Pasquale Bellazecca, Luigi Bellazecca, Wilma Marzilli, Giovanni Cianfriglia, Angelo Ragusa, Nanni Bernini
DiscussioneZender • 7/08/14 18:19 Capo scrivano - 47786 interventi
Ok, Kanon ricorda che è passato ben più di un mese dall'ultimo commento. D'accordo che siamo in estate e ci si passa sopra, ma si attende un commento per mantenere la F.
I barbari, titolo???
Mai sentito con questo titolo e non vedo locandine in giro con questo titolo...
Zender ebbe a dire: Ok, Kanon ricorda che è passato ben più di un mese dall'ultimo commento. D'accordo che siamo in estate e ci si passa sopra, ma si attende un commento per mantenere la F.
I barbari, titolo???
Mai sentito con questo titolo e non vedo locandine in giro con questo titolo...
Può darsi che su Imdb abbiano fatto una traduzione casereccia; però sia il cast che l'anno vanno corretti.
Per i commenti, è un periodo un po' stanco per me; vedrò di rimettermi in carreggiata.
DiscussioneZender • 8/08/14 15:58 Capo scrivano - 47786 interventi
Ero convinto di averlo fatto, mi saròò dimenticato di salvare...
Ok, comunque non serve rimettersi in carreggiata, basta uno al mese...
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (martedì 6 giugno 1989) di The Barbarians & Co.:
HomevideoZender • 8/03/18 17:35 Capo scrivano - 47786 interventi
La Mediabook ha fatto uscire il bluray con traccia audio italiana: