Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Noir/poliziesco che si fa ricordare soprattutto per il gran numero di esibizioni all'interno del locale da cui il titolo prende il nome. “Le chat noir” di Montecarlo diventa set quasi unico per raccontare la caccia ai gioielli rubati poco prima durante una cruenta rapina: uomini mascherati di nero e una bionda poco “femminile” hanno fatto il pieno e steso un poveraccio. La polizia locale, rappresentata dal commissario Roche (Colizzi), scopre che Sonia (Germani), divetta del "Gatto Nero", è l'unica che può sapere qualcosa di uno degli uomini quasi certamente implicati nel colpo. Roche la tampina, ma la ragazza non pare affatto convinta di volerlo...Leggi tutto aiutare. Il tempo di elaborare una strategia diversa, per lui, che Sonia svanisce nel nulla ed entra in scena il suo sedicente padre (Francioli), il quale interroga il direttore del locale, le ballerine e nel frattempo comincia a "subire" (insieme a noi) i vari numeri delle danzatrici, del pianista, del complesso jazz (Basso-Valdambrini, nomi di spicco al tempo), delle cantanti, degli acrobati e, non ultimo, del buon Tony Binarelli (presentato agli astanti col suo vero nome), che dopo un simpatico gioco di carte si produce in una sua specialità: la donna che passa da un cubo all'altro. Insomma, delle tre ore e mezzo circa che compongono le due puntate un bel po' di minuti se ne vanno tra canzoni e spettacoli di vario genere. Quel che resta è un'indagine che sa chiaramente di riempitivo condotta da un Colizzi che, doppiatore eccelso, come attore non sembra qui sfoderare il carisma necessario a sostenere il ruolo del protagonista. Nella ricerca dei colpevoli, che si devono nascondere per forza al "Gatto Nero" (anche perché quasi tutte le scene son girate al suo interno), si sviluppano dialoghi tesi tra le showgirl e il direttore con l'intervento del commissario e di altri delitti a sorpresa, con tanto di pistola sollevata da un palloncino in chiusura della prima puntata. Ma è un'indagine piuttosto sbrigativa, che ricorre a espedienti decisamente già visti e un paio di modesti colpi di scena prima di stupirci invece con un finale che sorprende per dinamicità e che, diversamente rispetto a quanto accade nelle tante produzioni simili, rappresenta il momento migliore dell'intero sceneggiato. Peccato arrivi troppo tardi. SERATA AL GATTO NERO vale piuttosto come testimonianza di un certo modo d'intendere l'intrattenimento nei locali di quegli anni, considerato l'ampissimo spazio occupato dalle poliedriche esibizioni.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/02/11 DAL BENEMERITO DUSSO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 3/01/21
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Dusso 12/02/11 01:02 - 1566 commenti

I gusti di Dusso

Sceneggiato in due puntate del 1973 diretto da Landi, si è rivelato essere una piacevole sorpresa, ben recitato e confezionato. Un giallo ambientato al night "Il gatto nero" tra musica jazz (imperdibile per gli appassionati) ed esibizioni di artisti veri (Tony Binarelli...). Da riscoprire!

Il Gobbo 4/06/11 20:54 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Al crepuscolo dell'era in cui se n'è celebrato il fasto il night-club diventa il vero protagonista di questo giallo televisivo firmato Casacci & Ciambricco. L'intreccio piuttosto esile è solo un pretesto per un po' di numeri da nostalgia canaglia: Binarelli, i balletti col grande Silvano Scarpa, e soprattutto il più grande gruppo hard-bop italiano, ovvero il Sestetto Basso-Valdambrini rinforzato per l'occasione da Renato Sellani (qui anche attore)! Jazz in prima serata: aridatece Bernabei.

Fauno 15/02/12 10:02 - 2212 commenti

I gusti di Fauno

Ferrari, Colizzi e la bellissima Tavanti non sfigurano, ma il film si fa più apprezzare per la trama e l'ambiente fascinoso di un night club monegasco che per il carisma dei personaggi. Ho preferito i balli nonché l'ottima musica jazz ai giochi di prestigio di Binarelli. Per l'epilogo si può sottolineare più l'originalità che il colpo di scena, mentre molto buona è stata la trovata dei palloncini.

Furetto60 21/06/13 09:22 - 1196 commenti

I gusti di Furetto60

La trama gialla è solo un contorno alla vera protagonista: la vita del night club, dagli spettacoli ai dietro le quinte. Gli sketch sono mostrati per intero con veri artisti, spettacoli di magia, balletti e soprattutto tanta musica, jazz e funky, quasi onnipresente anche durante i dialoghi. I ritmi lenti ricordano il Maigret di Cervi e il Nero Wolfe di Buazzelli, quest’ultimo anche per la presenza di... Goodwin. La recitazione è teatrale e gli esterni rari e fugaci, come si vergognassero a mostrarsi. Simpatico e rilassante, non solo per nostalgici.
MEMORABILE: I numeri di Binarelli; La colonna sonora.

Aldo Barberito HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Armiamoci e partite!Spazio vuotoLocandina Sette orchidee macchiate di rossoSpazio vuotoLocandina Il caso MatteiSpazio vuotoLocandina Roma a mano armata
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Musiche Il Gobbo • 4/06/11 21:07
    Segretario - 762 interventi
    Musiche originali di Valdambrini e Piana eseguite dal Sestetto Basso-Valdambrini. La sigla in originale (Tu te reconnaitras) valse alla cantante Ann Marie David - che si esibisce anche "di persona" in una scena della seconda puntata - la vittoria all'Eurofestival e il ruolo di Maria Maddalena nell'allestimento transalpino di Jesus Christ Superstar

    http://www.youtube.com/watch?v=RFnEd546Dnk