Le colline dell'odio - Film (1959)

Un corrispondente di guerra americano entra in possesso di una scottante lista di nomi che fa gola ai nazisti. Dramma a sfondo bellico che parte decisamente in quarta (una mezz'oretta noir condita da un balletto in un night niente male), ma che alla lunga cala vistosamente nel ritmo e si perde in situazioni già viste (e migliori); e di conseguenza la buona regia di Robert Aldrich perde colpi, risultando meno incisiva del solito. Anche il cast non brilla (ad eccezione di Theodore Bikel).

Film bellico e di spionaggio realizzato da Robert Aldrich in trasferta in Europa (la storia è ambientata in Grecia). La vicenda è interessante e il regista può contare sulla carismatica presenza di Robert Mitchum, qui davvero bravo. Gli sforzi dell'attore sono purtroppo vanificati da una sceneggiatura poco incisiva che presenta troppo tempi morti che fanno calare il ritmo dopo un buon inizio.

Tra i film visti finora di Robert Aldrich questo è quello che mi è piaciuto di meno. Sembra partire con il piede giusto ma poi la sceneggiatura diventa ingarbugliata e si lascia avvinghiare in un vortice di dialoghi logorroici e stancanti. Anche Mitchum sembra svogliato nell'interpretare il protagonista. Deludente.

La bella fotografia in b/n, curata nei particolari e con inquadrature non comuni, fa guadagnare mezzo punto a questo dignitoso lavoro di Aldrich. Un'ambientazione in Grecia è sempre interessante e qui se ne vedono diversi aspetti, per molti versi somiglianti all'Italia dell'epoca. Le vicende di guerra non sono originalissime ma coerenti con il momento bellico. Interpretazioni all'altezza, con un Mitchum sempre carismatico.

Nella Grecia occupata dai nazisti, un giornalista americano si trova suo malgrado ad essere l'unico in possesso della lista in sono elencate le spie degli alleati che stanno operando sotto copertura... Bellico con risvolti spionistici che può contare su una bella ambientazione e un cast di validi attori e bravi caratteristi. Per contro, la sceneggiatura presenta troppi tempi morti, la sottotrama sentimentale in cui è impegnato Mitchum allunga inutilmente il brodo e alcuni personaggi hanno comportamenti incongruenti, per cui il film convince solo in parte.