Produzione canadese/francese che in qualche modo ha guadagnato una certa fama, forse a causa dell'elevato tenore trash; infatti il film è diretto e montato con un'inettitudine che ha dell'incredibile e che rende la visione alquanto difficoltosa. Non va meglio con il resto: recitazione improponibile, musiche messe a casaccio, fotografia e location di uno squallore unico. Eppure un certo fascino malsano il film lo mantiene, forse proprio a causa dell'effetto "decadente" del low-budget e a qualche scena dall'atmosfera sinistra. Per masochisti...
Banalotta storia di possessione che chiama a raccolta manciate di clichè del genere (i giochi macabri della bimba, la bambola, porte e finestre dotate di vita propria) con risultati a volte suggestivi ma più spesso al limite del trash. Mi ha ricordato, nelle musiche e negli effetti speciali, certi horror minori italici degli anni '80. Mediocre.
MEMORABILE: I bambini che giocano all'incidente stradale.
Trascurabile horror settantiano. Discreta ambientazione delle sfumature invernali, un bambolotto maledetto più sinistro di molti più noti colleghi, un passabile score pianopoveristico similerrimo a quello de La casa degli zombi: ciò non basta però a tenere alta l'atmosfera, spazzata via dalle brutte scene di morte, dalle possessioni inutilmente parolacciare e dagli effettini sovrimpressi stile Meliès. Brutto finale, cast di livello medio-basso, nonostante la splendida voce di Amendola nobiliti l'inetto protagonista nell'edizione nostrana.
MEMORABILE: La protagonista urlante che con una mano si scrolla le sanguisughe e con l'altra si copre le tette durante il "blood-bath".
Inquietante horror con possessioni dall'oltretomba di vendicativi fantasmi. Il primo punto a favore della pellicola è una notevole atmosfera opprimente e inquietante, incorniciata in un'ambientazione invernale e una storia che cattura momento dopo momento. Certo il montaggio in alcuni punti lascia a desiderare e i due attori principali non sono da Oscar, eppure il film inquieta (da segnalare il ritratto della diabolica bambina) e la Allen risulta convincente come bambina diabolica posseduta; doppiaggio italiano fantastico. Da rivalutare.
MEMORABILE: La medium con la foto; Il prologo con l'incidente in auto stile Audrey Rose; Il gioco dell'incidente; La bambola si gira mentre la bambina dorme.
Iscritto all'inesauribile filone delle case infestate e delle possessioni, propina un mercatino dell'usato di rozza fenomenologia medianica, accompagnandosi a turpiloquio gratuito ed inquietanti partiture d'ordinanza. Tra gli attori l'unica a non passare inosservata è la piccola Randi Allen - anche lei mai più rivista come la futura collega Kristen Fougerousse de La casa 3 -, con quel ghigno diabolicamente maligno che solo i bambini sanno avere.
MEMORABILE: La foto della bambina con la bambola; «La mamma se n'è andata e la macchina è bruciata...».
Horror caratterizzato da una buona (anzi, "cattiva") atmosfera generale, ben coadiuvata dall'ambiente a stelle e strisce di provincia degli anni 70. Il resto è complessivamente mediocre, con una parte centrale alle soglie della sufficienza che segue un prologo interessante e termina in un finale davvero affrettato e approssimativo. Evidentemente non erano molte le risorse disponibili per gli sfx. Si è scelto di destinare il prodotto a una fascia piuttosto ampia di spettatori, nonostante qualche momento classico "di paura".
MEMORABILE: Il buon inizio; Il brutto finale (quasi trash).
La scena con la medium riuscirebbe a far desistere anche i più resistenti. Bisogna arrivare, però, al suicidio-omicidio (con defenestrazione da sghignazzo) per il getto della spugna da parte degli incalliti del trash. Montaggio, location squallide e doppiatori allo sbando completano il quadro clinico da coma irreversibile. Non si salva manco la mocciosa. Uomo avvisato...
Curiosa sorta di L'erorcista canadese questo horror con ambientazione innevato tipicamente anni '70. Reso forse un po' cult dalla difficolta di reperirlo di un tempo, si tratta di un film discreto, che non eccede in colpi di scena e pur rallentando decisamente troppo spesso, riesce a conservare alcuni momenti di tensione azzeccati. La limitatezza del budget e la fretta nel girarlo lasciano il segno in parecchie sequenze un po' raffazzonate ma tutto sommato merita la visione.
"Maledetto sortilegio" gioca quasi tutto il suo "splendore" sulle limacciose atmosfere che circondano la casa di campagna; una casa al cui interno vagano possessioni demoniache e sottotesti di pedofilia, che immergono il film in un pozzo oscuro e morboso e dai forti connotati horror. Nota di merito per la bellissima colonna sonora, un po’ stravaganti le interpretazioni degli attori (sadica e strillante la bambina). Possession movie che mantiene comunque una rigida tensione psicologica. Da vedere.
Si parte da idee riciclate: c'è infatti un'anima che non riposa (come in Operazione paura), una bimba posseduta (vedi L'esorcista) e una medium che riproduce le voci dei defunti (E se oggi fosse già domani?). Cionondimeno ha un suo fascino ed è innegabile l'influenza che ha avuto su pellicole quali Amityville horror (unica location è la casa dalle porte inspiegabilmente sbarrate, e c'è il cane che percepisce oscure presenze), L'aldilà (l'uomo paralizzato circondato da ragni) Omen IV (la morte della cameriera). Brave Murray e la piccola Allen, finale semplicistico e frettoloso.
MEMORABILE: Cathy ha una crisi parossistica, picchiando il capo sul cuscino ripetutamente.
Sottospecie di Ballata macabra dei poveri di origine canadese, che se da una parte si fa apprezzare per la caratteristica vibe grezza da low-budget dell'epoca, nonché per l'intuitivo utilizzo di una bambola (all'occorrenza pure semovente) come chiave di volta perturbante, dall'altra sprofonda nel ridanciano a causa di uno script destrutturato (eventi che si susseguono senza un vero senso di progressione psicologica, personaggi che appaiono e scompaiono di scena secondo le necessità), interpretazioni scadenti (in particolare i genitori di Cathy), un montaggio grossolano. Quite trash.
MEMORABILE: Cathy si teletrasporta, la madre la sgrida come se fosse l'ennesimo dispetto (!); Serpenti, ratti, tarantole; Viso ustionato; Gli occhi della bambola.
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Quella originale dura 87 minuti (circa 90 in pal).
La versione americana invece dura 80 minuti (un altra copia 81 ) ed oltre a tagliare molte scene, presenta nel prologo due cartelli alternativi, nel primo si dice che il prologo è ambientato nel 1947, mentre nel secondo si aggiunge che il protagonista non immaginava che un giorno sarebbe tornato nella casa.
Sempre il prologo viene notevolmente ridotto (sparisce la maggior parte dei titoli di testa)
Per finire poi viene tagliata la prima parte del dialogo tra i due custodi della casa, con un cartello con scritto Novembre 1979
Qui in Italia, è stata distribuita la director's cut da 87 minuti.
Inoltre sembra che anche le altre versioni abbiano varie durate, le cercherò e vi farò sapere !
Saimo ebbe a dire: Ciavazzaro ebbe a dire: Incrociamo le dita per il dvd italiano, perchè il doppiaggio nostrano è favolosoLo trovate sotto l'albero per Natale. Sarà la copia italiana? o userete un master internazionale?
C'è un master estero uscito in anni recenti (lo si trova in francese su YouTube per intenderci) che visivamente pare ottimo, mille spanne sopra alle marcissime versioni circolanti in passato.
Contenuti
*Master da 2K
*Doppiaggio originale d'epoca
*Introduzione al film di Michele De Angelis
*Intervista al regista (20 min)
*Intervista a Randi Allen e alla costumista Joyce Allen (13 min)
*Trailer originale
Altra stuzzicante uscita da parte della Shockproof; questa volta han deciso di editare un curioso horror dei settanta, da noi uscito dapprima al cinema e poi in vhs svariati anni fa. Il video come si evince dalle immagini risulta adeguatamente restaurato, i colori sono vividi e non si riscontrano difetti come graffi e spuntinature. L'audio è disponibile in due varianti: doppiaggio italiano e traccia originale inglese. Il nostro flusso si ascolta benissimo, l'equalizzazione è buona e il fruscio di fondo minimo. Per chi è appassionato di voci informo che trattasi di un doppiaggio d'epoca con, per portare un esempio, Alan Scarfe doppiato dal compianto Ferruccio Amendola. Ben riforniti gli extra, che comprendono, oltre al trailer in lingua originale, una breve introduzione al film da parte di Michele De Angelis, un intervista al regista Eddy Matalon (in lingua originale sottotitolata in italiano), un'intervista all'attrice Randi Allen e alla costumista Joyce Allen (sempre in originale sottotitolata in italiano), e "cinema a pezzi" dove Michele De Angelis ci parla di un portale dove si possono vedere trailer in italiano di vecchi film. La pellicola dura esattamente 86' 59'' e dispone di sottotitoli italiani. Il dvd è un doppio strato da 6.89 gb.
Sabato e domenica saremo ospiti della prima edizione del Rome Blood Fest, dove proietteremo Maledetto sortilegio e avremo uno stand dedicato alle nostre uscite. Segnalo anche, nel pomeriggio di domenica, l'incontro con i colleghi di Home Movies, in cui si parlerà del futuro dell'home video italiano, fra distribuzione e collezionismo. Qui il programma completo.
Io ho visto il blu-ray della Severin, che è evidentemente lo stesso master a giudicare dai contenuti speciali. Incredibile come con un restauro adeguato si possa far rivivere anche film come questo che giravano in master orrendi; il film resta quel che è ma risulta decisamente più godibile.
Confermo che master ed extra li abbiamo acquisiti dagli amici della Severin, con cui fra l'altro prevediamo di collaborare nuovamente per un'uscita dei prossimi mesi.