La cosa giusta - Film (2009)

Buon esordio per quest'opera prima. Lo spunto viene da un fatto di cronaca rielaborato dal regista/sceneggiatore, e si imprime al protagonista una forte carica di sentimentalismo che lo condizionerà in tutta la vicenda. Ed è proprio questo aspetto che determina l'originalità e stimola la riflessione su tematiche che vanno ben oltre la storia del film. Due poliziotti, due facce della stessa medaglia, il legame che nasce nonostante le incomprensioni...

Due poliziotti di scorta a un presunto terrorista arabo finiscono col fraternizzare con lui. Film spalmato di buonismo fin dentro le ossa, al punto da forzare la storia verso passaggi poco credibili (e personaggi stonati, come la fidanzata dell’agente che mette il becco sempre a casaccio). Non che la vicenda non si faccia seguire, anche con una certa curiosità, ma la bontà che gronda a ogni passo, l’assenza di una vera complessità narrativa e di contenuto, e soprattutto un gusto televisivo da fiction di routine non permettono una vera adesione.

Dubbi e certezze: la coppia Fantastichini-Briguglia sembra partire a singhiozzo ma poi si conferma affiatata, la storia si segue con notevole interesse in attesa di un colpo di scena che non si verificherà mai; anzi, il finale lascia aperta la porta a diverse interpretazioni, e probabilmente il film non riesce a incidere anche proprio per questa scrittura fin troppo aperta. Bella la fotografia in contrasto tra un'innevata e fredda Torino e una calda Tunisi.