Pellicola di una pochezza comica quasi avvilente. Le gag sono di basso livello e i malintesi sono così scontati e da cinema di serie inferiore da domandarsi cosa spinga tanti attori famosi a prestarsi a questa sciocchezza che non può che danneggiarli (e si è aggiunto pure Keitel, per non parlare della Alba, che dà il "meglio" di sè quando si tuffa). Stiller non è un cretino e dovrebbe finirla di prestarsi a certi copioni, o il suo talento comico verrà sprecato. Difficile salvare qualcosa, forse i primi 15 minuti, dopodichè tutto precipita. Velo pietoso sull'ex di lei (Wilson).
MEMORABILE: Il farmaco Sustengo, per curare la disfunzione erettile (un plauso al nome); La Alba che consiglia al paziente di rilassare l'ano...
La famiglia Fotter sembra attraversare un periodo di crisi a causa dei figli e di una prorompente Jessica Alba che corteggia Stiller... Questa terza parte, rispetto alle precedenti, fatica un po' a ingranare risollevandosi all'entrata in scena di Hoffman e della Streisand, che danno vivacità alla commedia. Gli attori si conoscono alla perfezione e il divertimento è assicurato.
MEMORABILE: Stiller che a tavola si atteggia a padrino con le conseguenze del caso...
Terzo episodio di una saga che sembra arrivata al capolinea. Nonostante alcune idee siano simpatiche (il remix nei titoli di coda è stupendo), si nota una ripetività di fondo madre di alcune scene noiose che non sempre sono coperte dalla bravura degli attori. In ogni modo è un film piacevole e talvolta spassoso, anche se, come ho già detto, le idee sembrano finite.
MEMORABILE: Ben Stiller che parla con accento siciliano. Il Don Fotter.
Pellicola sottotono rispetto alle precedenti, qualche risata strappata qua e là ma nulla più. Degli attori bene Stiller e De Niro, mentre Owen Wilson e Jessica Alba raggiungono una stentata sufficienza (sia per l'interpretazione che per i loro personaggi).
Sequel ripetitivo e senza nulla da aggiungere ai due film precedenti. Si lascia vedere grazie al cast davvero ricco, dove primeggiano un gigionesco De Niro e un simpatico Hoffman (che però si limita a una partecipazione breve). Stiller sembra svogliato, la Alba è solo bella (qui recita da cani) e Owen Wilson interpreta il personaggio meno azzeccato di tutta la pellicola. Il finale migliora un po' le cose.
Giunta al terzo episodio, la serie Meet the parents non ha ormai molto da dire e nemmeno l'innesto dei nuovi personaggi interpretati da Laura Dern e Jessica Alba riesce nell'intento. I coprotagonisti del secondo episodio, la Streisand e Hoffman vengono relegati in piccole parti e il "peso" del film è tutto sulle spalle di Stiller e De Niro che pur impegnandosi sono mal serviti da una sceneggiatura che utilizza gag forzate, mai realmente divertenti.
Formula che aveva funzionato al primo, meno bene al secondo (nonostante la presenza di un adorabile Hoffman padre hippy), nel terzo strappa qualche sorriso ma inanella anche una notevole serie di volgarità e cadute di tono. Defilati Hoffman e Streisand, "arricchito" il cast con Keitel (inutile) e Alba (personaggio cretino recitato da cani), tutto resta affidato agli scontri De Niro-Stiller, ormai collaudati ma anche risaputi. E'possibile ancora costruire gag sugli effetti alzapennonici del Viagra (qui Sustengo)? C'è chi pensa di sì...
MEMORABILE: La citazione de Lo squalo nella vasca delle palline
Questo terzo episodio della saga è veramente troppo fiacco per poter piacere anche ad un qualsiasi fan di questo genere di commedie. Ci si aspetterebbe qualche risata e qualche minuto di spensieratezza, invece siamo alla noia più totale. Le gag e la storia sono ormai talmente prevedibili che ci si chiede soltanto quanto durerà questo strazio.
Ormai siamo alla sfida, eterna, tra il buon Ben e il tedioso Bob. Tutto il resto è contorno, in alcuni casi per fortuna direi, perché Wilson è insostenibile, Hoffman è poco più di un rintronato che girovaga per la pellicola e la Streisand dice poco o niente. Sinceramente l'ho trovato un vero e proprio filmetto, con i suoi sketch che non fan nemmeno più sorridere. Persino la carinissima Alba risulta antipatica! Sfigatto è lontano anni luce!
Rispetto ai capitoli precedenti si denota una totale mancanza di idee e di situazioni divertenti: in effetti la pellicola poggia su una sceneggiatura dozzinale, priva di brillantezza e di spunti veramente orginali. Il personaggio di Wilson è insostenibile e verrebbe voglia di lanciargli addosso il primo oggetto che si trova nelle vicinanze. In questo sequel sono presenti pure la Dern e Keitel con ruoli marginali e tutto sommato inutili alla vicenda. La buona confezione non può salvare la pellicola dalla pattumiera. Filmaccio.
Terzo inutilissimo capitolo della saga della famiglia Fotters. Le idee sono a zero e la sceneggiatura è tirata per i capelli. Personaggi ormai consumati non riescono a dire una battuta che non sia ripetitiva. Rimangono solo alcuni spassosi quadretti tra De Niro e Stiller tipo l'erezione di Jack dovuta al Sustengo con annessa siringa "in loco" o la sfida nella vasca delle palline con colonna sonora e riferimenti a Lo squalo. Ma è davvero troppo poco per poter apprezzare una pellicola del genere. Wilson inguardabile.
Conclusione terribile di una saga che si sarebbe dovuta fermare al primo film. Non giova certo il ritmo fiacco mutuato dal secondo capitolo, né l'aggiunta di personaggi fastidiosi (i figlioletti), né la quantità di bravi attori sprecati in modo imbarazzante. Dopo un paio di buone pellicole Weitz è ricaduto nella commediaccia balorda e grossolana in stile American pie, toccando il fondo con le battute legate a un succedaneo del Viagra. Vista la situazione, sarebbe meglio un eutanasico.
Pellicola ancora più demenziale delle precedenti e che, a differenza di quest'ultime, ci mette un po' a "ingranare"; che poi, a dire il vero, a ingranare non riesce mai questo film senza trama né senso basato tutto su quei pochi patetici e monotoni leitmotiv che si porta avanti da tre film e che diventano quasi asfissianti. La prima mezz'ora è particolarmente malriuscita perché sembra quasi di vedere un film i cui attori sono gli stessi spettatori di sé stessi; dopo, anche se non si migliora granché, scappa qualche risata. Cast sprecato. Male.
Ennesima, rocambolesca avventura della famiglia Byrnes/Focker. Al terzo capitolo, dopo aver avuto incomprensioni, fraintendimenti e riappacificazioni, verrebbe da pensare che ora è tutto a posto e che non può succedere nulla che faccia scoppiare altre scintille fra Greg e Jack: nulla di più sbagliato! Cast collaudato e comicità che a tratti risente della mancanza di idee per scadere in qualche forzatura narrativa di troppo. Purtroppo hanno meno spazio i fantastici Hoffman e Straisand in favore di una parte maggiore (e divertente) a Owen Wilson.
MEMORABILE: La lotta fra le palline colorate; I riferimenti a "Il padrino"; La piccola Focker appassionata di splatter.
In assoluto uno dei sequel più inutili, evitabili e svogliati che abbia mai visto. Anzi non è inutile, è proprio sgradevole da guardare: le scene che dovrebbero essere divertenti procurano solo tedio e non c'è un singolo momento che giustifichi l'esistenza stessa di questo terzo capitolo; verso la fine viene quasi voglia di rivalutarlo in chiave trash. La ciliegina sulla torta è Harvey Keitel nel ruolo di... un giardiniere (e non esagero quando dico che in quel ruolo avrebbe potuto esserci un vero giardiniere e non sarebbe cambiato nulla).
Sembra non esserci più molto da inventarsi sul tema, dopo i due precedenti capitoli. Qualche risata la si fa ancora, Stiller e De Niro duettano di nuovo da maestri, ma la sceneggiatura mostra tutti i suoi limiti ricorrendo a situazioni dozzinali e anche al cattivo gusto (vedi episodio del "Sustengo"). Simpatica la scena nella vasca delle palline, che cita Lo squalo.
Si chiude la trilogia (almeno per ora) con questo sequel simpatico ma non all'altezza dei primi due. Continuano le gag a base di spionaggio del suocero ex agente CIA (De Niro) che ormai non stupiscono più e le maldestre gesta del genero Fotter/Stiller stavolta col pesante compito di erede "dinastico". Troviamo nuovamente i Fotter Hoffman e Streisand ma si sente aria di stanca. Tuttavia il film è sufficiente, offre alcune trovate divertenti e si può guardare per completezza. Bello rivedere ancora insieme il duo De Niro-Keitel.
MEMORABILE: Fotter che fa l'iniezione sul pene del suocero (sorpresi dal nipotino); Keitel con la maglia dei Kiss; Il finale e il siparietto seguente.
Se già nel secondo capitolo si erano scoperti i limiti di uno schema comico inevitabilmente tendente alla reiterazione, col terzo episodio si ha la definitiva conferma che il troppo stroppia: le gag più arcigne suonano ormai fanciullesche, sullo stantio humour sessuale non si può che fare spallucce, la megalomania di Owen Wilson e l'austerità di De Niro hanno stancato. Strano constatare che gli sketch meglio centrati siano quelli che vedono come protagonisti i figlioletti di Stiller. Recuperabile per un senso di completismo nei riguardi della saga, ma solo azzerando le aspettative.
MEMORABILE: Iniezione al pene eretto di De Niro; I test per il livello intellettivo dei bambini; La sguaiata e insopportabile Alba; Caos nel giardino/luna park.
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Nel tuo commento Mtine trovo un solo aggettivo positivo "film piacevole" in mezzo a concetti come noia, ripetitività e idee che stanno per finire. Ma li vale tutti i tre pallini?
Lo dico solo perchè io sono stretto nei voti ma a volte vedo "pallini che svolazzano allegramente"..
HomevideoGestarsh99 • 15/05/11 01:14 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 25/05/2011 per Dreamworks:
DATI TECNICI
* Lingue Italiano , Inglese , Tedesco , Spagnolo , Francese
* Sottotitoli Italiano , Inglese , Inglese n/u , Tedesco , Spagnolo , Francese , Danese , Olandese , Norvegese , Finlandese , Svedese
* Schermo Anamorfico 1080p High Definition
* Audio Dolby Digital 5.1 Dts Hd
* Contenuti Esclusive Blu-rayTM: “Bob e Ben” & “Ben e Owen” , Esilaranti Papere del Film , Prologo & Finale Alternativi Inediti al Cinema , Scene Inedite , La Genesi del Don Fotter .