Seguendo la flotta - Film (1936)

Il plot dei film della coppia Astaire/Rogers è un emporio di sciocchezze che allo spettatore di oggi suscita ilarità se non incredulità (a proposito, cosa penseranno i posteri dei nostri cinepanettoni?), anche se Follow the Fleet possiede almeno il pregio di una certa linearità narrativa. Sono però gli effervescenti numeri musicali a far la differenza e la gemma del film è la sensuale "Let's face the music and dance", per un numero che è un capolavoro di art deco. Piace anche la swingante "I'm putting all my eggs". Musica di Irving Berlin.

In pellicole come questa il soggetto e la sceneggiatura sono solo pretesti; anzi, più trascurabili sono meglio (o quasi) è. Tutto si riduce al celebre "boy meets girl" e verrebbe da dire che è bene così. La bellezza è altrove, ovverosia nella confezione formale dell'insieme, nei numeri, nelle luci, nella musica, nei costumi e nella luccicante grazia della coppia Astaire/Rogers. Un classico di grande raffinatezza.

Due sorelle frequenteranno una coppia di marinai. Classico approccio amoroso da un lato e serie di equivoci dall'altro: la Marina dà il beneplacito e i buoni sentimenti trionfano. Numeri di danza con meno inventiva rispetto al solito e utilizzo di canzoni che appoggiano la sceneggiatura; anche Fred Astaire perennemente in divisa porta poca fantasia. La trama comunque regge abbastanza, pur se l'obiettivo finale è sempre il matrimonio (ma si sono appena conosciuti).