Hotel Chevalier - Corto (2007)

Hotel Chevalier
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Titolo originale: Hotel Chevalier
Anno: 2007
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Note: Prologo del film "Il treno per il Darjeeling".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/12/10 DAL BENEMERITO DIDDA23
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Didda23 11/12/10 16:49 - 2426 commenti

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Hotel Chevalier è un bellissimo corto e funge da prologo per il film Il treno per il Darjeeling. È presente sia nell'uscita al cinema sia nella versione in dvd. Nel film sono presenti dei rimandi al corto. Da vedere per gustare meglio il lungometraggio. Bravi sia la Portman sia Schrwartzman.

Pigro 27/12/10 09:22 - 9666 commenti

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Lui vive in hotel dopo essersi separato, lei lo va a trovare, fanno l'amore e tutto sembra tornare a posto. Il corto è tutto qui, nell'incontro fra i due in una lussuosa camera d'albergo: microstoria che, a posteriori, Anderson decise di collegare al film che avrebbe girato di lì a poco, Il treno per il Darjeeling, anche se non ha punti significativi di contatto. La cosa più affascinante è la "pesantezza" della stanza con il suo arredamento, vera protagonista, capace di mettere in secondo piano storia e personaggi. Una piccola cosa, carina.

Nancy 14/05/12 21:36 - 774 commenti

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Un corto veramente ben fatto questo prologo del Treno per Darjeeling; ottime la fotografia e le interpretazioni (Natalie Portman meravigliosa!). Assolutamente una gustosa perla per gli amanti di Wes Anderson, che ambienta un ritorno di fiamma del (futuro) Jack Whitman a Parigi nel lussuosissimo hotel Chevalier. Essenziale nei contenuti nonostante la sfarzosità della scenografia, dialoghi brevi e toccanti. Molto ben fatto, bella anche la canzone in colonna sonora.
MEMORABILE: "Qualunque cosa accada, non voglio perderti come amico" "Io te lo prometto, non sarò mai un tuo amico, mai".

Deepred89 14/04/13 14:21 - 3706 commenti

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Emblematico. Puro manierismo, con molto stile e zero sostanza. La breve durata lo rende comunque guardabile, ma solo in virtù delle solite inquadrature frontali, della superba resa cromatica, dell'arredamento fascinoso, dell'azzeccata canzone in sottofondo e di una Portman con qualche indumento in meno del solito. La trama? Qualcuno direbbe minimalista, io dico ridotta all'osso e quasi assente. I dialoghi di coppia? Meglio tornare alla sana logorrea godardiana. Bello da vedere ma inutile, come tutto il Wes Anderson da me finora visionato.

Galbo 16/04/13 11:37 - 12393 commenti

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Vedibile sia come prologo del film di Anderson a cui è collegato, sia come cortometraggio a se', Hotel Chevalier e' il racconto di un fugace rapporto amoroso all'interno di un lussuoso hotel parigino. La magnificenza della location finisce per diventare quasi un personaggio a parte, che opprime e soffoca quelli umani che trovano nell'incomunicabilità la loro cifra stilistica. Forse un esercizio di stile, realizzato però molto bene, con bravi attori e una bella colonna sonora.

Daniela 10/09/19 21:06 - 12662 commenti

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In una lussuosa camera d'albergo parigina, cosparsa di oggetti personali, un uomo in vestaglia sdraiato sul letto riceve una telefonata di un donna, i due si incontrano e fanno l'amore, alludendo ad eventi del passato che li hanno portati a dividersi... Questo divertissement romantico a parti invertite (è lei che porta i fiori a lui e lo induce a fare sesso), prologo de Il treno per il Darjeeling, è un cortometraggio di elegante fattura, ennesima occasione per apprezzare il gusto cromatico del regista, qui tutto declinato in toni di giallo con chiusura in blu.

Caesars 4/03/21 10:14 - 3790 commenti

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L'idea è più curiosa che riuscita. Questo "corto" funge da prologo al lungometraggio Il treno per il Darjeeling, venendo proiettato prima di esso nelle sale cinematografiche. La storia però non riesce a coinvolgere, nonostante un paio di "ribaltamenti" rispetto agli stereotipi correnti, in quanto in pratica non esiste. Gli attori in scena sono solo due, gli altri fanno comparsate e reggono bene le proprie parti. Necessario? No. Utile? Mah. Vedibile ma non certo imperdibile.

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  • Discussione Daniela • 9/09/19 23:36
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    All'inizio del cortometraggio, Jason Schwartzman è sdraiato sul letto e sta guardando un film in tv. Lo spezzone mostrato sullo schermo è molto breve ma riconoscibilissimo: si tratta della sequenza in cui i prigionieri guardano i cadaveri di due loro compagni uccisi in un tentativo di fuga in Stalag 17 di Billy Wilder.
    Ultima modifica: 9/09/19 23:37 da Daniela