Diverso dagli altri - Film (1919)

Diverso dagli altri
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Titolo originale: Anders als die Andern - § 175
Anno: 1919
Genere: drammatico (bianco e nero)
Note: Vietato al pubblico dalla censura, il film nel 1927 venne ridotto in una versione destinata ai soli ambienti medici. Nel 1979 una copia frammentaria sopravvissuta ai roghi nazisti è stata rinvenuta in Ucraina e proiettata a Berlino nell'ambito di un festival gay. La versione ad oggi più attendibile, restaurata nel 1998 da Stefan Drössler del Filmmuseum München (editata in DVD dalla Kino Video) integra frammenti ritrovati a Mosca, Francoforte e Berlino, fotogrammi e didascalie che ricostruiscono le parti mancanti. In Italia è stata trasmessa in prima visione TV da Fuori Orario (Rai 3) con cartelli in italiano.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/12/10 DAL BENEMERITO REBIS
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Rebis 4/12/10 22:06 - 2337 commenti

I gusti di Rebis

Il Paragrafo 175 del codice penale tedesco (vigente dal 1871 al 1994) condannava la "fornicazione innaturale" da intendersi "tra persone di sesso maschile ovvero tra uomini e animali". Primo film a denunciare l'omofobia, narra dell'amore tra il violinista Körner e il suo allievo avvalendosi delle teorie avanguardiste del sessuologo Magnus Hirschfeld. Opera realista, encomiabile per purezza e intenti - ingenuità e semplificazioni vanno contestualizzate - rimane qualitativamente insondabile a causa delle drastiche mutilazioni d'epoca (oltre 40 minuti, per un residuo di soli 47). Seminale.

Homesick 2/01/11 16:50 - 5737 commenti

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Alla Repubblica di Weimar, pericolante edificio democratico nella Germania del Primo Dopoguerra, onore al merito per aver affrontato il tema proibito dell’omosessualità, considerandola non come vizio o patologia da reprimere, ma come variante naturale del comportamento umano. Il valore documentario, supportato da riferimenti giuridici e scientifici, non sminuisce quello prettamente filmico, costituito dalle eleganti scenografie e dall’intensa prova di Conrad Veidt (l’indimenticabile Cesare di Caligari) nella tragedia di un uomo “diverso”, ucciso da una società prevenuta e meschina.
MEMORABILE: Il locale gay; le foto degli uomini effeminati e delle donne mascoline.

Pigro 4/07/11 09:25 - 9666 commenti

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Primo film a tematica gay e primo film militante, realizzato sotto gli auspici di Hirschfeld, che appare qui con la propria identità. La storia del violinista omosessuale ricattato mette a nudo le terribili conseguenze del paragrafo 175 della legge tedesca, sollecitandone l'abrogazione. La frammentarietà con cui il film è giunto non permette di goderne appieno la fattura e la narrazione, ma vale la pena vederlo sia per l'importanza storica della pellicola che per l'intensa interpretazione degli attori, a cominciare dal grande Veidt.

Daniela 6/11/13 16:35 - 12662 commenti

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Ingiudicabile dal punto di vista strettamente filmico a causa dei pesantissimi tagli, di cui hanno fatto le spese soprattutto le sequenze drammatiche, in particolare quelle dedicate ai rapporti con la famiglia e la sorella del ragazzo amato dal protagonista, mentre è rimasta quasi intatta la parte a carattere didascalico (la conferenza del sessuologo). Importante dal punto di vista storico, per la tematica pro-diritti gay allora affrontata per la prima volta sullo schermo e purtroppo ancora attuale a quasi un secolo di distanza. Resta impresso il volto ascetico ed espressionista di Veidt.

Lucius 28/06/17 00:58 - 3015 commenti

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Fa sorridere il sottotesto medico, ma se si pensa all'anno di uscita della pellicola e alle traversie del film la cosa ci sta. Un miracolo sia giunta ai giorni d'oggi, pure se mutilata. Rende bene l'idea del regista: va di scena la normalità, con i rischi del caso. Una sceneggiatura purtroppo ancora tanto attuale, per questo meritevole di encomii. Se tanto mi dà tanto posso solo immaginare il resto del girato. Una regia leggiadra e deliziosa dipinge il dramma con i magnifici colori bianco e nero di Fassbender. Diverso da chi?

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  • Curiosità Lucius • 6/12/10 19:13
    Scrivano - 9051 interventi
    E' storia del film che alle proiezioni pubbliche, i tedeschi facevano irruzione nei cinema sparando contro gli spettatori.
  • Homevideo Lucius • 6/12/10 19:13
    Scrivano - 9051 interventi
    Lo scandalo sollevato reintrodusse la censura nel 1920 e i continui tagli, nonché i roghi nazisti, lo hanno ridotto dagli originali 90 a 50 minuti.
  • Homevideo Rebis • 6/12/10 19:49
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    La questione dei tagli è assai controversa e ho cercato di sintetizzarla nelle note: il film venne vietato prima che tagliato. La versione da 47 minuti invece venne approntata esclusivamente per la visione negli ambienti medici (che non erano interessati a sorbirsi tutta la storia ma solo le teorie di Magnus Hirschfeld). Di fatto i tagli non sono censori perchè la relazione omosessuale è rimasta integra, mentre sono sparite tutte le sottotrame e i personaggi secondari collegati (e che le attuali didascalie cercano di ricostruire). Si tratta di un film dalle ambizioni "scientifiche", improntato al realismo, molto casto e niente affatto morboso.
    Ultima modifica: 6/12/10 19:51 da Rebis
  • Homevideo Pigro • 7/12/10 15:07
    Consigliere - 1661 interventi
    Domanda di ordine tecnico-davinottico, che giro a Zender: vista la durata attuale, è corretto inserirlo nella categoria "drammatico" o sarebbe più giusto inserirlo fra i "cortometraggi"? Cioè: che succede se un film normale ci arriva talmente stagliuzzato da avere le dimensioni di un corto?
  • Homevideo Lucius • 7/12/10 15:10
    Scrivano - 9051 interventi
    Nasce come un film.Le parti mancanti sono state sostituite da siparietti.
    Ultima modifica: 7/12/10 21:35 da Lucius
  • Homevideo Rebis • 8/12/10 23:03
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    sì, direi che in questo caso il film è stato brutalmente piegato alla dimensione di corto ma per gli autori l'opera voleve essere un lungometraggio... Poi, vabbè, l'ultima parola spetta a Zender...

    @Lucius: siparietti??
    Ultima modifica: 8/12/10 23:10 da Rebis
  • Homevideo Lucius • 9/12/10 00:46
    Scrivano - 9051 interventi
    Si quello che ho visionato io aveva, come le vuoi chiamare, delle didascalie che cercavano di ovviare alle parti mancanti della pellicola.Ovvio che deciderà Zender.
  • Homevideo Zender • 9/12/10 09:33
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Se nasce come film non può essere inserito tra i corti. Si fa sempre riferimento al momento in cui il film nasce (come per i film tv: se poi in altri paesi escono al cinema, vedi S. Darko, sempre film tv restano).
  • Homevideo Pigro • 10/12/10 19:34
    Consigliere - 1661 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Se nasce come film non può essere inserito tra i corti. Si fa sempre riferimento al momento in cui il film nasce (come per i film tv: se poi in altri paesi escono al cinema, vedi S. Darko, sempre film tv restano).

    Perfetto. Mi sembra logico, in effetti.