I saw the devil - Film (2010)

I saw the devil
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Akma-leul Bo-ass-da
Anno: 2010
Genere: thriller (colore)
Note: Aka "Akmareul boattda (I saw the devil)". Presentato al Torino Film Festival 2010.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Revenge movie all'orientale da uno dei registi più tecnicamente dotati non solo tra i coreani. E infatti la magnificenza visiva di I SAW THE DEVIL non può essere messa in discussione: fotografia di altissimo livello, piani sequenza ed eleganti carrellate, una fluidità nei movimenti di macchina che colpisce. Vale allora la pena di soffermarsi sulla qualità dubbia di una sceneggiatura che diventa solo "di servizio" senza dare l'impressione di potersi slegare dai canoni abusati del genere: l'idea dalla quale muove il soggetto (col protagonista che invece di vendicarsi una volta e per sempre di chi gli ha brutalmente ucciso la fidanzata, decide di seguire...Leggi tutto il colpevole per colpirlo quando è "in azione" per poi scomparire fino al crimine successivo) era singolare e intrigante; sono gli sviluppi a lasciare piuttosto delusi: il copione si ripete identico o quasi più volte prima di raggiungere la resa dei conti finale, e ovviamente i dialoghi sono ridotti al minimo indispensabile. A parlare è la violenza, talvolta graficamente impressionante, soprattutto per la furia sanguinaria con cui esplode improvvisa. Un film che troverà facilmente estimatori in chi ha amato la trilogia della vendetta di Park Chan-Wook, molto lungo (si superano abbondantemente le due ore) e fiammeggiante nella messa in scena. Interpreti ben scelti e numerose invenzioni registiche.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/12/10 DAL BENEMERITO LEBOWSKI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 16/12/13
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Greymouser 10/12/10 22:46 - 1458 commenti

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Una regia solida, vivida e pittorica, con espressioni di tecnica eccellente e mai fine a se stessa, un film dove - una volta tanto - niente che accade è scontato e lo spettatore non ha mai modo di anticipare gli eventi. Solo nel primo quarto d'ora, una pioggia urticante di immagini e sequenze da incubo, e poi un girone infernale di vendetta e follia che non dà respiro. Amaro, disturbante, antimanicheo e senza compiacimenti modaioli. Ottimi gli interpreti, indimenticabile e repellente Min-Sik Choi, già immenso in Old boy.

Lebowski 1/12/10 10:41 - 81 commenti

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Notevole thriller sud-coreano. All'inizio sembra una "semplice" storia di vendetta tra un agente e il serial killer che gli ha ammazzato la donna, ma ben presto prende vie più inconsuete e decisamente folli. La materia è quella di un truce e violento b-movie (con qualche piccola forzatura nella trama), la forma è quella di un film di prima categoria, con ottime musiche, fotografia, interpretazioni e una regia elegante ed energica che mi ha ricordato lo Scorsese anni '90. Titanica prova di Min-sik Choi, già protagonista di Old Boy.
MEMORABILE: L'inizio nell'automobile in panne; lo scontro tra il killer e l'agente al Pronto Soccorso.

Cotola 1/12/10 16:08 - 9052 commenti

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Sconvolgente ed esplosivo thriller (a tratti sconfinante nell'horror) a base di vendetta, composto da 140 minuti di pura adrenalina. Ben girato, con un ritmo vertiginoso, musiche avvolgenti ed una serie di colpi di scena a catena che lungi dal portare alla saturazione, avvincono lo spettatore e lo inchiodano alla poltrona fino all'ottimo finale non consolatorio e per nulla liberatorio. La vera sorpresa del ventottesimo Torino Film Festival. Assolutamente da recuperare.

Schramm 8/12/10 14:07 - 3495 commenti

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Tesi: due nemici sono lo stesso uomo dimezzato. Ma anche: il poliziotto è solo un serial killer col distintivo. E per giunta: non lanciare sguardi di sfida a un abisso capace di sostenerli. Ipotesi: giravolte estetiche, elogi del tecnicismo, amor di preziosismo, parossismo di atrocità e sevizie esuberate e al contempo ingentilite da sua maestà La Forma senza mai dimenticare di raccontare una storia, e di farlo con maestria; genere sovvertito ed ecceduto dal più spinto parossismo e dalla corsa al non plus ultra in materia (vedi tesi). Tenue de soirée per Mr. Vendetta. Sintesi: ISTD = Capolavoro.

Brainiac 10/12/10 21:15 - 1083 commenti

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Scratchy (poliziotto) vs Ichi (the killer). Come farà questo Dexter all'amatriciana-coreana ad afferrare il brigante (tra l'altro maldestro: ma chi è, il collezionista di figure barbine)? Facile, buttando a terra una manciata di puntine: mamma, ho perso il serial killer? Qualcuno già s'avvita a dire che quello coreano sia il cinema del futuro: aridatece li serbi. Il film a cui s'assiste frulla trasversale i peggiori luoghi comuni di tutte le cinematografie, gettando alle ortiche belle scene (il tassì) con pedinamenti-grulli che neanche Wile E-coyote contro Beep-beep-Roadrunner. I saw a filmaccio.

Capannelle 17/12/10 10:27 - 4412 commenti

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Ji-woon Kim bandisce i tempi morti e già dopo un quarto di film dà il via a un revenge parossistico e divertito che ha il grosso merito di rinunciare alle schifezze fini a sé stesse e a banali ritualità codificate dagli americani. Il racconto è tambureggiante anche se inevitabilmente si porta dietro alcune incongruenze. Regia discreta, migliorabile come fluidità e un efficace connubio tra epica e (primitiva) umanità nel disegno dei protagonisti.
MEMORABILE: La magione del cattivo panzone e quando tenta di togliersi il pugnale. L'espulsione della capsula.

Redvertigo 2/01/11 12:26 - 78 commenti

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Visto ieri notte e ancora mi gira in testa. Era dai tempi della trilogia della vendetta di Park Chan-Wook che un revenge movie non mi esaltava così tanto. Se si riesce ad andare oltre ad alcune situazioni poco probabili, il film è di una fattura davvero pregevole e i Tom & Jerry della situazione (Min-sik Choi e Byung-hun Lee) risultano credibili nonostante alcune sequenza da manga. La tensione è sempre altissima e i colpi di scena si susseguono in maniera vorticosa. Ji-woon Kim mette la sua classe al servizio di un avvincente script.
MEMORABILE: Tutta la sequenza di "revenge" nell'hotel degli psyco; il rocambolesco finale.

Flazich 10/01/11 02:55 - 669 commenti

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Ennesimo film sulla vendetta. Ennesimo gran film coreano. Seppur di notevole lunghezza non stanca e non annoia. Alla fine ha ragione "lui" quando dice: "Lo sai che hai perso, vero?". Il film si riassume semplicemente in queste poche parole. Stupendo.

Daniela 12/01/11 08:37 - 12670 commenti

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Serial killer uccide la fidanzata di uno sbirro e questi si mette alla sua caccia. I Saw the Devil inizia là dove molti film analoghi finiscono, perchè, una volta trovato il colpevole, il poliziotto mette in opera una vendetta privata a puntate di eccezionale ferocia, di cui però saranno anche altri a pagare il fio. Thriller venato di horror che avvince fino al potente epilogo grazie ad una sceneggiatura tanto ben congegnata da far passare sopra alcune incongruenze. Confezione eccellente, formidabile l'OldBoy Min-sik Choi, entra di diritto nel novero delle migliori vendette cinematografiche.
MEMORABILE: Il combattimento nella serra - il confronto finale

Mickes2 11/04/11 20:29 - 1670 commenti

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Un'altra bellissima storia di vendetta, volutamente "ad episodi" con un continuo gioco del gatto e del topo, che culminerà nel bellissimo finale di un'intensità davvero notevole (gli ultimi 20 minuti sono da applausi). Con una regia di altissimo livello, che spazia dalla morbosità nel soffemarsi sui copri straziati mescolando punte di gore e horror, sempre e comunque ben gestito, a parti piuttosto concitate, con la mdp che spazia e converge molto bene. L'Oldboy Min-sik Choi è davvero grande!

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Deepred89 27/09/11 00:37 - 3709 commenti

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Riuscito e cupissimo thriller d'azione, imperfetto nei ritmi (e per questo non particolarmente coinvolgente nella prima parte) ma ben realizzato e permeato da una sorprendente dose di violenza (spesso oltre i limiti dello splatter) e cinismo. Personaggi un po' fumettistici, qualche passaggio piuttosto gratuito, ma dopo il decollo il film regge ottimamente fino alla fine, con sequenze trascinanti e diversi colpi di scena azzeccati. Ottimo Choi Min-Sik. Buon film.

Jena 14/04/13 12:35 - 1557 commenti

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Veramente notevole. Una sceneggiatura eccellente che riesce a essere originale in un tema ultra saturo come quello dei serial killer, un attore in stato di grazia (ovviamente lo psicopatico Min-sik Choi) che fornisce una prova titanica e una regia assolutamente perfetta che inserisce alcuni scorci pittorici di talento veramente sopraffino nello svolgersi concitato degli eventi. Il tema della vendetta è trattato secondo i canoni orientali, al cui confronto i nostri Giustizieri della notte sembrano caritatevoli suore. ****
MEMORABILE: L'inizio nel buio e nella neve; L'omicidio nella tana infernale del killer; Il duello tra i due nella serra.

Gestarsh99 12/08/14 18:58 - 1395 commenti

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Le sympathye coreane per il demone ritorsivo si riaccendono in un horror-noir dall'avvio impressionante, lucidissimo e reazionario nella sua drastica scissione tra immonda abominevolezza distruttrice e premeditata nemesi risanatrice. Col procedere della vicenda però, Jee-woon si attarda esibizionisticamente su protratte e compiaciute cavatine sadico-morbose e finisce per suicidarsi con la propria maldestrezza giustificativa, tentando di pararsi il sedere con un segmentino ammonitorio sul farsi giustizia da sé montato ad arte fra la catena di torture iniziali e il postremo trionfo "hammurabico".
MEMORABILE: Il folle carnefice che fa a pezzi il corpo della ragazza rapita senza alcuna pietà nè tentennamento umano...

Giùan 29/06/15 10:43 - 4562 commenti

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Il film di Kim Jee-woon conferma il tema della vendetta come apogeo di saturazione del cinema coreano, collocandosi alla perfetta confluenza tra parossismo dello stile (capace di mediare fin troppo alchemicamente tra cogitabondi rallentamenti e accellerazioni invasive) e vanificazione del senso narrativo, qui culminante nell'avvitamento su se stesso di ogni manicheistico confronto Bene/Male Carnefice/Vittima. Se l'operazione concettuale, come la realizzazione tecnica, rasentano la perfezione, la parabola avrebbe meglio funzionato in levare che in mettere.
MEMORABILE: L'indimenticabile killer psicopatico Kyung Chul interpretato da Choi Min-sik.

Rufus68 9/11/17 23:24 - 3844 commenti

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Sicuramente un buon film d'azione (destinato a svaporare nel tempo parte della sua carica di concitazione), cruento, squallido, sporco; ma il suo fascino (superficiale) è tutto qua. Le esagerazioni quasi parodiche danno pepe al tutto; il compiacimento, però, è dietro l'angolo e l'intera operazione rimanda un certo afrore di vacuità. Bella interpretazione di Choi Min-sik, il cui irriducibile vitalismo psicopatico vale il prezzo del biglietto.

Bubobubo 8/09/18 00:07 - 1847 commenti

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Peccato solo che la parte centrale (quella che va dalla visita medica al combattimento nell'hotel) soffra di qualche iterazione tematica di troppo, utile solo ad arricchire il palmares delle truculenze: parleremmo altrimenti di un capolavoro a tutto tondo. Rimane comunque un'opera impressionante, capace come poche di mescolare in un tutto organico spietatezze grafiche e raffinatezze estetiche. Per combattere i mostri non si può diventare mostri a propria volta: non riuscirò più a vedere il Min-sik Choi di Oldboy con lo stesso sguardo...
MEMORABILE: L'anello che si incastra tra le grate; L'"interrogatorio" del primo sospettato; Il duello in cucina; Rapimento e beffarda resa dei conti finale.

Minitina80 31/01/19 09:12 - 2984 commenti

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Bisogna ammette che il thriller di Jee-woon si attesta di gran lunga sopra la media, soprattutto per la qualità delle riprese e della fotografia. Come se non bastasse raggiunge dei picchi di sadismo davvero ragguardevoli, facendo sembrare tanti consimili più blasonati come delle favolette per bambini. I primi minuti lasciano presagire la classica caccia all’assassino, spegnendo un po' gli entusiasmi, ma è solo apparenza perché di lì a poco inizia un gioco al massacro che ha pochi eguali al cinema. Titolo quantomai azzeccato.
MEMORABILE: Le coltellate nel taxi; Il tendine d’Achille tranciato a crudo col bisturi.

Hackett 31/12/19 15:20 - 1867 commenti

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Thriller cattivo, cinico, senza speranza. Narrato superbamente dal regista che dosa dolore e vendetta con sapiente capacità lasciando sempre lo spettatore in bilico tra morale e voglia di rivalsa. Interpretato ottimamente, con i due protagonisti che danno vita a credibili personaggi difficili da scordare. La violenza visiva e psicologica non viene risparmiata e ben poco è il senso di sollievo regalato a chi guarda, con una scena finale dolente e memorabile.

Kinodrop 21/07/20 19:26 - 2956 commenti

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Su una base fondamentalmente "elementare" di moduli già rodati (serial killer, poliziotto vendicatore in proprio, pestaggi e inseguimenti) Kim Jee-woon riesce a trovare una sua originalità soprattutto a livello spettacolare, anche se diverse cose risultano incongrue (vedi lo stillicidio vendicatorio che, alla fine, più che esaltare il pathos lo diluisce). Poi i soliti poliziotti, squinternati come gruppo e crudeli come individui e un'etica discutibile e tribale "riscattata" in qualche modo dall'indubbio virtuosismo tecnico. Lo "spietato" Choi Min-sik "allevia" l'eccessiva durata.

Jdelarge 19/11/21 20:35 - 1000 commenti

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Cruento film che tratta in maniera originale il tema della vendetta, che viene procrastinata in quanto unico motivo di vita di chi ha sofferto. A sua volta il film esiste proprio grazie a questo rimando continuo, che imprigiona vittima e carnefice (qui intercambiabili) in un loop che, a tratti, risulta anche un po' ridicolo per la sua ridondanza. Durata eccessiva, ma si tratta di un buon film.

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Pinhead80 13/11/23 23:21 - 4765 commenti

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Se c'è un film che riesce in centoquaranta minuti a sintetizzare il concetto di violenza questo è sicuramente "I saw the devil". L'opera è un crescendo di azioni efferate e sadiche che non risparmiano niente e nessuno. Se in un primo momento il confine tra buoni e cattivi è ben definito, si arriva alla fine che tale distinzione non ha più alcun significato. La trama di per sé non ha molta importanza perché a farla da padrona è la furia vendicativa di chi si è visto portar via l'amore della propria vita. Un film ruvido, sporco, a tratti insostenibile ma assolutamente da non perdere.

Teddy 14/04/24 03:04 - 830 commenti

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Attraverso un’estetica divisa tra caos e candore, Kim Ji-woon dà vita a un thriller di sbalorditiva profondità emotiva, serratissimo, febbrile nei tempi, segna una delle vette massime del cinema sud-coreano dei duemila. Dal degrado sociale a quello morale fino alle furiose precipitazioni splatter che straripano in ogni dove. Impressionante la perfezione del cast. Obbligatorio.
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  • Discussione Schramm • 3/12/10 01:24
    Scrivano - 7694 interventi
    PROSSIMAMENTE: un nuovo commento (firmato COTOLA) a questo film verrà pubblicato il giorno 2/12/10 alle 10:26
  • Discussione Cotola • 3/12/10 01:57
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Nooooooo, ma che stroncareeeeee!!!! 4 palle e
    mezzo. Bellissimo.

    P.S.

    Grazie a Zender per i complimenti. In questi
    giorni latito un pò poichè sono sempre in sala.
    Preso ne vedrete delle belle di recensioni.
    Sono a quota 25 per ora. Un pò di pazienza e tutto arriva. Eh eh eh...
  • Discussione Zender • 3/12/10 08:40
    Capo scrivano - 47801 interventi
    Wow, wonderful Cotola!!!
    Ultima modifica: 3/12/10 08:41 da Zender
  • Discussione Lebowski • 8/12/10 17:10
    Galoppino - 39 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Ciao Lebowski, mi sa che l'abbiamo visto nella
    stessa sala il film! Ambrosio sala 1 lunedi alle 22,00? In ogni caso se pensi di vedere altro al TFF fammi sapere che ci si potrebbe incontrare per vedere un film o anche solo per
    fare 2 chiacchere e bere una birra (se ti va...
    ovvio).


    Sigh! Preso a dividermi tra lavoro, TFF e una puntatina a Milano domenica alla presentazione di Cinici, infami e violenti, sono stato qualche giorno un po' latitante dal web e ho mancato l'invito di Cotola. Perdonami, mi avrebbe fatto molto piacere conoscere una delle colonne davinottiche. Spero ci saranno altre occasioni... Comunque non eravamo nella stessa sala, ho visto il film martedì pomeriggio se ricordo bene. E non temere, Schramm, come avrai visto non ho assolutamente stroncato, anzi è stata la visione più gradita del festival (insieme al Tesoro della Sierra Madre)
    Ho incamerato anch'io un piccolo bottino di recensioni - non quanto il grande Cotola, ma sono pur sempre solo un galoppino ;-) - poco per volta le metterò su.
  • Discussione Flazich • 10/01/11 03:12
    Servizio caffè - 61 interventi
    Sono Piacevolmente sorpreso del fatto che il film sia stato visto da diversi utenti e che lo stesso sia stato apprezzato quasi da tutti.
    Bene :)
  • Homevideo Buiomega71 • 21/09/23 12:22
    Consigliere - 26006 interventi
    Annunciato il blu ray per la Cecchi Gori, in versione originale sottotitolata in italiano 


    Ultima modifica: 21/09/23 16:34 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 21/09/23 12:23
    Consigliere - 26006 interventi
    Il titolo con cui viene editato in blu ray è I saw the devil
  • Discussione Zender • 21/09/23 12:29
    Capo scrivano - 47801 interventi
    E Akmareul Boattda da dove viene? E' stato quindi doppiato per il bluray?
  • Discussione Buiomega71 • 21/09/23 13:58
    Consigliere - 26006 interventi
    Zender ebbe a dire:
    E Akmareul Boattda da dove viene? E' stato quindi doppiato per il bluray?

    Quello è il titolo originale, da noi esce come I SAW THE DEVIL
  • Discussione Zender • 21/09/23 14:01
    Capo scrivano - 47801 interventi
    Ho cercato adesso. E' una startup di Cecchi Gori che non è ancora uscita, solo con sottotitoli, non doppiato.
    Ultima modifica: 21/09/23 14:20 da Zender