Mantide usa il segretario del marito, per far fuori il suddetto, ma anni dopo da sposati, i 2 coniugi tenteranno di farsi fuori a vicenda, chi la scamperà: la bella e sensuale mantide o l'ingegnoso ma rozzo marito? Thriller di stile lenziano, fuori tempo massimo, molto interessante. Il modo in cui due coniugi si distruggono a vicenda viene reso in maniera perfetta e si respira tangibile una notevole tensione durante tutta la pellicola. Superbo il cast (con una bravissima Senta Berger). Da vedere!
Michael Verhoeven mette in risalto la diffidenza reciproca su cui si basa il rapporto di una "coppia diabolica" attraverso il contrasto tra il cipiglio tetro di Adorf e la smagliante e sensuale vitalità della Berger (e anche solo per questi due attori il film vale la visione). L’alternarsi delle vicende dei due ambigui protagonisti rende la trama via via più tesa e coinvolgente, in un susseguirsi di colpi di scena gestiti con mestiere e una certa raffinatezza. Buono anche il cast di contorno.
MEMORABILE: Edgar (Adorf) abbatte gli alberi del giardino; Senta Berger, seducente anche se non si spoglia mai; La fiaschetta d’argento e il finale-beffa.
Nel '76 il giallo di matrice lenziana aveva già detto praticamente tutto, ma questo è efficace nel mostrare come il sospetto reciproco distrugga una coppia unita solo dal delitto. Ritmo non eccelso, ma l'interesse dello spettatore persiste sino alla conclusione, che non è neppure così scontata. Diretta dal marito, la Berger offre uno delle sue prove migliori e Adorf è altrettanto valido; meno convincente l'ex Tarzan Ron Ely come terzo incomodo. Piccole parti per i nostri Tranquilli (medico) e Pistilli (poliziotto).
MEMORABILE: Come quasi sempre in queste pellicole, la cosa migliore è il finale.
Buon thriller di ambientazione tedesca ma che ricorda in parte i thriller italiani. La trama è passabile, ma il film è purtroppo un po' scontato e facilmente prevedibile. La recitazione è comunque ottima (e visto il cast non è una sorpresa). Colonna sonora insolita, composta da svariati pezzi di musica classica. C'è di meglio ma è comunque un buon film che merita una visione.
La signora perbene è Senta Berger, donna dagli appetiti insaziabili e per di più innamorata dei soldi; gli uomini sono tanti, mentre il veleno corre inesorabile di bocca in bocca. Thriller settantiano, si distingue dai contemporanei per le pretese intimiste, divagando su soluzioni d'amore e prove di fedeltà, col sottofondo (addirittura) di musica classica. Adorf nel consueto ruolo tragico-buffonesco, Ely presenza da Love boat, mentre Pistilli e Tranquilli sono decisamente sprecati.
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Te lo consiglio decisamente,questo è un film di stile lenziano come dicevo con complotti e controcomplotti,e a un certo punto c'è pure una strizzatina splatter con un braccio macciulato !
Senta Berger molto brava,te lo consiglio.
E da collezionista complimenti per i tuoi acquisti !
DiscussioneAlex75 • 25/10/16 16:53 Call center Davinotti - 709 interventi
Lo vidi per la prima volta nel lontano 2000 su Telenuovo, che lo passava con una certa frequenza. Mi affascinò per l'intreccio, che spinge a chiedersi continuamente chi sia il più furbo tra i due protagonisti, ma soprattutto per la presenza di Senta Berger (attrice che ho cominciato ad apprezzare, per bellezza e bravura, proprio grazie a questo film). Il titolo italiano mi piace decisamente poco, lo trovo fuorviante, oltre che ricalcato su titoli simili; preferisco l'originale MitGift ("La dote"), che mi sembra più pregnante, dato che tutto ruota attorno al denaro e ai beni materiali.
DiscussioneAlex75 • 25/10/16 17:02 Call center Davinotti - 709 interventi
Nei titoli di testa, come anno di copyright è riportato il 1975; ottenne il visto della commissione censura tedesca (FSK) il 15 dicembre di quell'anno e uscì due mesi dopo. Senta Berger figura anche come coproduttrice.
Pur essendo stato girato in parte in Italia, sembra che da noi sia arrivato solo nel 1978 (il sito "Italia Taglia" riporta un visto della Commissione risalente a quell'anno, con parere favorevole e divieto ai minori di 14 anni).
Nel piccolo, ma importante, ruolo dell'autostoppista compare Jeff Blynn.
Buiomega71 ebbe a dire: Film che cerco da un eternità (tra l'altro) non essendo MAI uscito da noi su nessun supporto per l'home video Ti sbagli, è uscito per la General Video su VHS.
Quidtum ebbe a dire: Buiomega71 ebbe a dire: Film che cerco da un eternità (tra l'altro) non essendo MAI uscito da noi su nessun supporto per l'home video Ti sbagli, è uscito per la General Video su VHS.
Sì, vero, hai ragione, chiedo venia (stò invecchiando probabilmente)
Uno di quei rari Gvr (insieme a Madeleine) più unici che rari a trovarsi