Uomini di Dio - Film (2010)

Uomini di Dio
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Titolo originale: Des hommes et des Dieux
Anno: 2010
Genere: drammatico (colore)
Note: Basato su fatti realmente accaduti.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/11/10 DAL BENEMERITO BURATTINO
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Burattino 5/11/10 16:23 - 101 commenti

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Film di grande trasporto emozionale, che riesce a ricreare un rapporto empatico molto forte estenuando l'aspetto umano dei personaggi. Alla cura e l'attenzione per l'uomo non corrisponde altrettanta maestria nell'uso dei mezzi, sopratutto per quanto riguarda il mediocre montaggio. Un film d'autore molto sentito che comunque coinvolge a fondo lo spettatore.

Puppigallo 20/11/10 01:08 - 5279 commenti

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Devo ammettere che alla decima preghiera cantata ho iniziato a vacillare, ma per fortuna, le varie caratterizzazioni dei monaci, così diversi, ma uniti sotto un'unica fede in grado di dar loro la forza necessaria, mi hanno consentito di arrivare alla fine senza troppi problemi, apprezzando anche alcuni scambi di vedute in una situazione che si faceva via via più pericolosa. Quando, oltre al buonsenso, viene a mancare la tolleranza, tutto precipita; e questa pellicola ne è un chiaro esempio. Ovviamente, come sottolinea il protagonista, non bisogna fare di tutte le erbe un fascio. Riuscito.
MEMORABILE: Il capo degli estremisti, dopo aver fatto irruzione nel monastero, chiede a un monaco: "Dov'è il Papa?"; Una sorta di ultima cena con vino e musica.

Saintgifts 23/11/10 00:23 - 4098 commenti

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Grande cura nella luce e nella fotografia. Inquadrature pulite ma di effetto, contrasto tra i silenzi delle preghiere e i forti rumori improvvisi della violenza esterna. Ottimi protagonisti molto bene caratterizzati; più che le parole valgono le espressioni di uomini amati e in pace con le loro coscienze, ma timorosi come ogni essere umano per la propria sorte. Ecco come, usando il buon senso e sforzandosi di capire, due religioni, con lo stesso Dio, possano convivere in pace e vicendevolmente rispettose. Commovente.

Ford 23/11/10 23:24 - 582 commenti

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Un film che racconta una (vera) storia toccante, girato coi ritmi e il rispetto che una storia così particolare merita; eppure c'è qualcosa che non va: mancano una regia ordinata, un montaggio intelligente, a tratti sembra che la storia sia raccontata puntando troppo sulla forza del narrato o dell'ottimo cast, ma le inquadrature non colpiscono (e quando sono così lunghe dovrebbero proprio farlo) e tutto perde di fascino. Forse qualcuno non ritiene tutto ciò necessario, ma un film del genere ne avrebbe avuto davvero bisogno.

Myvincent 7/01/11 22:40 - 3744 commenti

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Toccante storia sulla tolleranza, l'intolleranza, il fanatismo, la misercordia. Non uno, ma tanti Dei e quello vero è il Dio dell'amore, che quasi sempre ha prezzi elevatissimi. Scene di una bellezza pittorica, interpretazione eccellente. Imperdibile per la carica mistica e umana.

Jandileida 15/02/11 21:31 - 1567 commenti

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Tanto bravo e naturale Lonsdale, tanto mediocre e impostato Wilson; tanto coinvolgente la drammatica storia vera ma troppo statica e a tratti didascalica la messa in scena appesantita oltretutto da svariati mattutini, lodi, ore terza, sesta, nona, vespri e compieta (forse si pensava di bissare il successo de Il grande silenzio). Ottimi gli spunti di riflessione offerti sulla vocazione al martirio (santo ed insondabile nei suoi motivi) e sulla sostanziale incompatibilità tra religione (l'Algeria come paradigma di un concetto chiarissimo anche per Pascal).
MEMORABILE: Lonsdale, Pascal e le guerre più atroci: quelle che tirano in ballo la religione.

Capannelle 10/03/11 13:37 - 4412 commenti

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Sono le scene di gruppo dei frati, specie nella seconda parte del film, quelle più palpitanti, dove i drammi personali di ognuno di loro si fanno da parte (e trovano reciproco sostegno) rispetto al nobile intento di proseguire la loro missione. Nel complesso, il regista non si allarga e rimane distante da banali denunce. Scelta del tutto rispettabile, anche se la prima parte del film ha più di un momento di stanca.

Cotola 3/05/11 00:05 - 9052 commenti

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I ritmi sono dilatati ma completamente funzionali al narrato che segue la vita semplice e frugale di un gruppo di monaci in Algeria ai tempi della guerra civile. Scappare o restare nonostante l’incombente pericolo terroristico? Risposta non facile da darsi e, infatti, all’inizio anche i monaci sono divisi. Lo stile è sobrio e per fortuna evita inutili e gratuiti sensazionalismi, i dialoghi sono scarni e la colonna sonora è scandita quasi esclusivamente dai canti di preghiera. Non pochi i momenti riusciti ed emozionanti.
MEMORABILE: La cena con in sottofondo Il canto del cigno e la carrellata sulle magnifiche facce dei monaci-attori. I monaci che si allontanano nella neve.

Cloack 77 26/06/12 10:35 - 547 commenti

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La vera ragione d'essere di questa pellicola è il messaggio, che non limita i suoi orizzonti alla "comprensione e al sacrificio cristiano", ma invoca il rispetto assoluto; comprensione come comunione, sacrificio come necessità. Il "dovere" di morire (seppure non invocato), perché non vi è scelta nel vivere, perché la realtà richiama alla vita e reclama alla vita, anche chi ha scelto un'altra vita. Cinema altissimo.

Nando 2/10/12 13:53 - 3816 commenti

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L'eroismo cristiano di alcuni monaci cistercensi in terra algerina durante il periodo della sanguinosa guerra civile. Ritmi lenti ma ben cadenzati ed inframmezzati da laudi e preghiere. Buone le ambientazioni ed adeguato il cast. Certo la storia lascia l'amaro in bocca.

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Mickes2 3/02/13 20:00 - 1670 commenti

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Eroismo e tolleranza, sacrificio e perdono, elementi che si scontrano di continuo per un buon film di e per la memoria collettiva. Colpisce l’oggettività dello sguardo che, anche se non ottimamente reiterato, funziona senza idealizzare o giudicare. Scandito al ritmo della vita, plasmato sulla solennità dei gesti, reso umano dalla regia invisibile, Beauvois racconta i limiti e le ricchezze della fede e dell’amore verso la stessa attraverso i caratteri, i timori, le angosce di un gruppo di monaci missionari in Algeria in tempo di guerra. Partecipe.
MEMORABILE: L'ultima cena.

Pigro 19/09/13 08:59 - 9672 commenti

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La storia vera del massacro di 7 monaci cristiani durante la guerra civile algerina, raccontata seguendo non il ritmo del conflitto ma quello interiore (ma un po’ troppo lento) dell’attesa. L’alta qualità cinematografica del film (la fotografia, la cura complessiva, l’attenta sceneggiatura) non cancella, anzi esalta, il senso catechistico-europeista della narrazione: tutto rimanda alla santità dei protagonisti francesi, immersi in un mondo arabo di miseria, facendo scorrere sotterraneamente un fastidioso retrogusto colonialista. Agiografico.

Kinodrop 9/01/14 22:28 - 2957 commenti

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Un gruppo di monaci che opera in uno sperduto villaggio algerino è combattuto tra la fedeltà alla propria missione umanitaria e di fede e il pericolo del terrorismo fondamentalista. Prevale la fedeltà al proprio compito per ragioni umane e cristiane, nonostante dubbi e oscillazioni. Ottimo cast di attori ben calibrati nel proprio ruolo, ritmo conforme all'atmosfera di attesa e di suspance di ciò che potrebbe accadere. Canti liturgici che esaltano la spiritualità del piccolo monastero.
MEMORABILE: La consapevolezza del possibile approssimarsi della morte.
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  • Discussione Cotola • 3/05/11 00:01
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Avrei preferito Uomini e dei ma anche una tradizione più "aulica" e "antiquata" come
    Degli uomini e degli dei sarebbe stata meglio
    poichè, a mio avviso, avrebbe reso più adeguatamente il significato del film, o almeno
    quello che io ho ravvisato in esso.


    In ogni caso anche gli inglesi lo hanno tradotto in modo conforme all'originale "Of gods and men".
  • Discussione Brainiac • 3/05/11 00:36
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    "degli uomini e degli dei" mi piace molto di più, è meno buonista, ha un chè d'arcaico e possente, ma c'è da dire che pronunciato veloce ha un po' d'effetto intreccia-lingua
  • Discussione Stefania • 3/05/11 00:49
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Il problema è che, nella lingua italiana, "dei" ricorda troppo il politeismo pagano, gli dei dell'Olimpo. Mentre qui i due "dei" sono Cristo e Allah. "Uomini di Dio" non mi dispiace perché allude all'unicità di Dio in entrambe le religioni monoteiste: Cristianesimo e Islamismo. Sorry, sono una voce fuori dal coro, ma la penso così!
  • Discussione Cotola • 3/05/11 01:02
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Ma quale fuori dal coro! Considerazione molto
    pregnante ed interessante. Come spesso accade quando vengono da te.
  • Discussione Brainiac • 3/05/11 01:06
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    e quindi tu pensi che le menti (i titolatori, si chiamano così?) che hanno creato gioielli di tarshume quali Se mi lasci ti cancello (ovvero The eternal sunshine of the spotless mind) abbiano avuto il tuo medesimo lampo di finezza intellettuale? ;)
    per me è stato più una cosa del tipo:
    "aò, a me 'sto degli uomini e degli dei me pare n'anticchia lungo, me s'ariccia aa lingua"
    "dichi? vabbè allora famìo Ommini dde ddio, me pare morto più gajardo!"
    Ultima modifica: 3/05/11 15:25 da Brainiac
  • Discussione Stefania • 3/05/11 01:29
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    e quindi tu pensi che le menti (i titolatori, si chiamano così?) che hanno creato gioielli di tarshume quali Se mi lasci ti cancello (ovvero The eternal sunshine of the spotless mind) abbiano avuto il tuo medesimo lampo di finezza intellettuale? ;)
    per me è stato più una cosa del tipo:
    "aò, a me 'sto degli uomini e degli dei me pare n'anticchia lungo, me s'ariccia aa lingua"
    "dichi? vabbè allora famìo Ommini dde ddio, me pare morto più gajardo!",
    "c'hai sempre raggione, li m*****i tui".


    Non ho idea di che cosa abbiano pensato, né mi interessa. In questo caso, non mi interessano tanto le intenzioni, quanto il risultato;)
    Ultima modifica: 3/05/11 01:29 da Stefania
  • Discussione Daniela • 3/05/11 16:49
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Il titolo originale richiama il testo di un salmo (82:6 e 82:7)

    Voi siete dei, figli dell’Altissimo
    eppure morirete come uomini
    come principi, voi cadrete
  • Discussione Stefania • 3/05/11 17:24
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Innanzitutto, Zender, noto adesso che manca la "s" finale nel titolo originale riportato in scheda: è "hommes", non "homme".
    Allora, il testo del Salmo allude al fatto che tutti gli uomini sono "dei" in quanto creature e figli di Dio, e quindi partecipi della sua natura immortale ma, in quanto uomini, mortali. Questo, dal punto di vista strettamente teologico, diciamo.
    Dal punto di vista della titolazione italiana, "Uomini di Dio" mi sembra ottimo, in quanto il titolo allude sia alla devozione dei frati, votati a Dio, che alla devozione dei musulmani, votati anch'essi al loro Dio.
  • Discussione Didda23 • 3/05/11 18:09
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Purtroppo chi fa i titoli pensa solo a quale titolo può attirare più spettatori al cinema.L'esempio di "se ti lasci ti cancello" è emblematico,voleva attirare più persone al cinema.Come il titolo dell'ultimo Clooney "in amore niente regole",film che con l'amore non c'entra molto.Ma la traduzione "teste di cuio" (riferimento agli albori del football americano)non avrebbe attirato al cinema coppiette in cerca di un filmetto piacevole da gustarsi senza troppe pretese...
  • Discussione Stefania • 3/05/11 18:19
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Purtroppo chi fa i titoli pensa solo a quale titolo può attirare più spettatori al cinema.L'esempio di "se ti lasci ti cancello" è emblematico,voleva attirare più persone al cinema.Come il titolo dell'ultimo Clooney "in amore niente regole",film che con l'amore non c'entra molto.Ma la traduzione "teste di cuio" (riferimento agli albori del football americano)non avrebbe attirato al cinema coppiette in cerca di un filmetto piacevole da gustarsi senza troppe pretese...
    "Se mi lasci ti cancello", così come "Se scappi ti sposo" o addirittura "Se cucini ti sposo" sono odiosi soprattutto nel loro essere subdolamente ricattatori:DDD