Note: Terzo film della serie "Sherlock Holmes" con Basil Rathbone iniziata con "Sherlock Holmes e il cane dei Baskerville", segna il passaggio della produzione alla Universal e con essa l'inizio dell'ambientazione contemporanea. Ispirato (vagamente) al racconto di sir Arthur Conan Doyle "L'ultimo saluto di Sherlock Holmes".
Primo Holmes della Universal in veste contemporanea. La "voce del terrore" infatti è quella del terrorismo nazista diffusa in Inghilterra sulle frequenze radio della BBC. Lo stile però è quello tipico della propaganda interventista americana e la nuova serie comincia nel peggiore dei modi: il film è ispirato davvero molto marginalmente al racconto "L'ultimo saluto" (spostando l'azione dalla vigilia della I guerra mondiale alla II) e molti colpi di scena appaiono a dir poco inverosimili. Evitabile, Rathbone ha fatto di meglio.
MEMORABILE: Gli errori del doppiaggio italiano d'epoca, con "Sherlock" pronunciato con la "c" aspirata alla toscana e l'indirizzo di Baker street cambiato in 21/b.
Terzo film interpretato dalla coppia per antonomasia Rathbone/Bruce è poco più di una spy-war-story, dove la propaganda politica filoinglese contro lo strapotere nazista è fin troppo evidente. Intrighi ed inganni internazionali verranno svelati dal famoso detective di Baker Street, anche quando tutto va nella direzione opposta e tutti sembrano poco convinti del suo operare. Suggestiva l'ambientazione finale in una cattedrale diroccata.
La voce del terrore è quella dei nazisti che terrorizzano l'Inghilterra con una serie di attentati. Al buon Holmes il compito di sconfiggerli. Tra thriller e spy story, il film ha una trovata iniziale molto fantasiosa ma tutto sommato riuscita e risulta abbastanza piacevole grazie ad un ritmo abbastanza discreto. Tutto sa di ordinaria amministrazione, ma si mantiene su livelli comunque dignitosi. Gli amanti
della serie possono vederlo; gli altri possono evitarlo.
Sherlock Holmes viene ingaggiato per combattere contro i nazisti, snaturando in parte il suo contesto storico (Doyle è morto nel 1930), ma il personaggio non ne risente: è sempre lo stesso e per l'occasione Rathbone adotta pure una pettinatura a la sanfrasòn. Il film è ben fatto a livello formale, mantenendo alcune atmosfere tipiche alla Holmes con tanto di ombre, nebbie e perfino una chiesa gotica diroccata. La trama, invece, in alcune soluzioni funziona poco.
Quando la polizia si dimostra incapace di bloccare un'emittente clandestina che trasmette propaganda nazista per seminare il terrore fra la popolazione inglese, un solo uomo sembra in grado di risolvere il caso... In piena guerra, l'ottocentesco Holmes deve cambiare secolo per apportare il proprio contributo allo sforzo inglese: l'aggiornamento dell'ambientazione non ne modifica però il modus operandi, con una rassicurante routine che garantisce ai fan del personaggio la godibilità della pellicola, soprattutto se gradiscono l'interpretazione aguzza di Bathbone e quella paciosa di Bruce.
Uno dei meno interessanti della serie con Rathbone. I chiari intenti propagandistici della trama annacquano la tensione fin da subito e infatti la stessa idea di partenza appare poco accattivante e coinvolgente. Qua e là le deduzioni fantastiche del protagonista riescono a scuotere la sceneggiatura e un paio di momenti risultano riusciti (come il finale nella chiesa diroccata), ma in generale non è un capitolo imperdibile. Mediocre.
Della apprezzata serie con Rathbone-Bruce è sicuramente il film più infelice, venato da un propagandismo che si rivolta contro se stesso, poiché un Governo che non ricorre ai suoi servizi d'informazione ed è costretto a rivolgersi a un detective non è che ci faccia una bella figura. Patriottismo fastidioso, situazioni poco verosimili e attori che lavorano al minimo sindacale consapevoli di una pellicola di scarso valore rendono la visione stancante e, se questa prosegue, è solo per la curiosità di come andrà a finire la vicenda.
MEMORABILE: L'ex detenuto che desiste dai suoi propositi di vendetta su Sherlock quendo scopre gli indizi che ha lasciato sulla scena del crimine.
Terzo debole capitolo della saga con Rathbone, piccolo (in ogni senso, vista la durata di poco più di un'ora) noir spionistico che, nel contesto storico, sembra più mera propaganda anti-tedesca che altro (e lo conferma la chiosa conclusiva di Holmes). La trama non è niente di che e la soluzione è molto evidente. Non tutto comunque è da buttare: qualche battuta discreta, la simpatia della coppia protagonista e una bella fotografia si fanno piacevolmente notare e il minutaggio esiguo alleggerisce la visione. Film vedibile solo per completezza.
MEMORABILE: L'incidente ferroviario; Il nazista celato nelle tenebre con solo la sua pistola illuminata; L'ovvia rivelazione sull'identità del colpevole.
John Rawlins HA DIRETTO ANCHE...
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HomevideoXtron • 25/10/15 21:50 Servizio caffè - 2147 interventi
Io ho il bluray contenuto nel cofanetto "Sherlock Holmes Edition" di Koch Media
Audio italiano-tedesco-inglese
Sottotitoli italiano-tedesco-inglese
Durata 1h05m31s
Formato video 4/3 pillarbox