Beppe Grillo is back - Spettacolo teatrale (2010)

Beppe Grillo is back
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MMJ Davinotti jr
Anno: 2010
Genere: teatro (colore)
Note: Spettacolo teatrale del 27/10/2010 al Teatro Smeraldo di Milano.

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Beppe Grillo è ancora lui, ovvero il più grande animale da palcoscenico tra i tanti comici italiani. Quasi tre ore di spettacolo senza pause, un fiume in piena che si rovescia su molti degli obiettivi abituali risparmiando invece più del previsto lo "psiconano" e la sua cricca. Non perché siano cambiate le sue idee, semplicemente perché gli obiettivi devono essere più "alti", sorvolando sulle miserie di una classe politica cui giustamente va concesso meno spazio possibile. Il futuro è nella rete, Grillo lo ripete da anni, oasi nel deserto della non-libera informazione, ed è ancora sul suo palco che molti vedranno per la prima...Leggi tutto volta una sorta di "scanner tridimensionale" o una macchina capace di spostare gli oggetti col solo pensiero. Avanguardia e energia pulita, la lotta a chi vuole fermare il progresso in nome di un immobilismo pernicioso esecrabile, a chi è rimasto fermo "all'Ottocento" e che per squallidi interessi personali o di casta persegue chi tenta di modificare uno status quo sempre più precario. Chiamatelo qualunquista, populista, demagogo o come volete, ma perché non provare a leggere attraverso le parole di Grillo ragionando su cosa potrebbe essere nient'affatto lontano dalla realtà? Chi invece non voglia fare nemmeno uno sforzo per capirlo si goda lo show, perché quando non è troppo impegnato a spiegare, Grillo resta un comico sopraffino, e allo spettacolo si ride di gusto.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/10/10 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 28/10/10
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Puppigallo 28/10/10 18:02 - 5279 commenti

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Che resistenza! Deve avere il cuore di un vitello. Le uniche interruzioni sono dovute a brevi pit stop per bere. E' proprio un fenomeno. E' uno spettacolo che tocca vari argomenti (più un assaggio di futuro), privilegiando quello sulle fonti alternative di energia, sul riciclaggio (un suo pallino, che però dovrebbe essere anche nostro). Naturalmente vengono lanciate pesanti stoccate a politici, industriali, giornalisti... Sta poi ad ognuno interpretare ciò che dice, magari informandosi. Se non altro, si dimostra una persona cerebralmente attiva in un desolante panorama di zombi telefulminati.
MEMORABILE: Tremonti: "Si vede la luce alla fine del tunnel della crisi". E Grillo: "Sì, è un rapido che ci sta arrivando in faccia".

Schramm 21/09/11 16:00 - 3495 commenti

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È un populista e se lo dice da solo. Ha ragione da vendere ma nessuno gliela compra. Sciorina le stesse paternali, predicozzi e invettive da tre lustri ma gli anni a venire hanno tutta l'aria di essere all'insegna dello sporco impossibile. Lo dice, dimostra e commenta, ma come cantava quel tale "non c'è mai un modo e mai un giorno per convincer le plebi". Infine, lo applaudono in quanto comico/demagogo, ma lo lasciano anche frinire a vuoto in quanto politico, economo e tuttologo. Il fine antropologico giustifica il mezzo teatrale? Nì. Prenda posizione: l'attivismo è una cosa, l'arte un'altra.

Galbo 11/06/12 06:49 - 12398 commenti

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Uno tra i pochi performer che calcano con successo la scena teatrale italiana, visto che la televisione gli è preclusa da tempo, in uno spettacolo registrato a Milano prima della recente clamorosa discesa in campo nell'agone politico. Molto incentrato (specie nella prima parte) sulla realtà lombarda, Beppe Grillo is back affronta i temi consueti dell'artista ligure: società, politica, ecologia. Battute fulminanti e caustiche, atteggiamento coinvolgente, invidiabile resistenza fisica. Forse populista, decisamente trascinante.

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  • Discussione Schramm • 3/11/10 22:06
    Scrivano - 7694 interventi
    2000 tra bombe atomiche, all'idrogeno, al neutrone fatte detonare nell'atmosfera -senza annoverare quelle sotterranee e sottomarine, e gli incidenti come three emile island o chernobyl- e non è influente su scala planetaria? ma scherzi, vero?
    fatti dire quanto poco plutonio occorre per contaminare zone di migliaia di km e uccidere anche a scoppio notevolmente ritardato ogni forma biologica a miglia e miglia. altro che nicotina e adipe. che sicuramente avranno gioco nella mortalità e apparecchieranno neoplasie, ma davvero quando si va a puntare il dito su un inceneritore o su una sigaretta, mi pare si stia parlando, insiemisticamente, di mali minori
    Ultima modifica: 3/11/10 22:10 da Schramm
  • Discussione Harrys • 4/11/10 00:22
    Fotocopista - 649 interventi
    La mia becera toccata e fuga: se il Grillo di oggi è da considerarsi un comico, bèh, allora anche tre quarti dei parlamentari dovrebbero essere considerati tali...
  • Discussione Disorder • 4/11/10 10:00
    Call center Davinotti - 380 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    2000 tra bombe atomiche, all'idrogeno, al neutrone fatte detonare nell'atmosfera -senza annoverare quelle sotterranee e sottomarine, e gli incidenti come three emile island o chernobyl- e non è influente su scala planetaria? ma scherzi, vero?
    fatti dire quanto poco plutonio occorre per contaminare zone di migliaia di km e uccidere anche a scoppio notevolmente ritardato ogni forma biologica a miglia e miglia. altro che nicotina e adipe. che sicuramente avranno gioco nella mortalità e apparecchieranno neoplasie, ma davvero quando si va a puntare il dito su un inceneritore o su una sigaretta, mi pare si stia parlando, insiemisticamente, di mali minori


    Non mi sogno nemmeno di scherzare su un argomento simile. Banalmente,se tu avessi ragione le zone con maggior incidenza dovrebbero essere Bikini o l'Est europeo,e di fatto non lo sono. Certo non parlo di chi in quelle zone ci viveva ed è stato irradiato direttamente. Parlo a livello globale.
    Non parlerei di mali minori o peggiori:direi semplicemente che le radiazioni emesse dalle polveri radioattive sono ininfluenti se confrontate alla mole di sostanze cancerogene che ci immettiamo direttamente nei polmoni con la sigaretta. O alla quantità di radicali potenzialmente mutageni liberati dal metabolismo degli acidi grassi,direttamente nelle nostre cellule.O alla radioattività naturalmente presente (se fosse come dici tù i contatori dovrebbero segnalare qualcosa no?),o alle radiazioni solari.

    Schramm,io parlerei per ore di queste cose ma adesso chiuderei qui...siamo veramente troppo o-t mi pare!
  • Discussione Puppigallo • 4/11/10 10:32
    Scrivano - 506 interventi
    Io aggiungerei le Big Babol, che hanno fatto cadere più denti di Tyson e Emilio Fido, che a piccole dosi suscita ilarità, ma se si esagera nuoce gravemente alla salute mentale.
    A parte gli scherzi, il problema non è solo che ci avvelenano a destra e a sinistra, ma che molti dei veleni, o delle operazioni con le quali vengono diffusi nell'aria, nell'acqua e nel cibo sono considerate legali (una sorta di lento omicidio legalizzato).
    Ultima modifica: 4/11/10 10:38 da Zender
  • Discussione Disorder • 4/11/10 11:09
    Call center Davinotti - 380 interventi
    E'criminale soprattutto che i limiti di tolleranza dei più vari inquinanti vengano cambiati a piacimento,per decreto ministeriale e quasi sempre contro il parere degli esperti (sempre se li chiamano...),come nel caso Tav in val di Susa: grazie ad un decreto ad'hoc tanto bel materiale nocivo (radioattivo?) finirà probabilmente macinato nelle nostre strade. Un bell'esempio di gestione ambientale all'italiana.
  • Discussione Brainiac • 6/11/10 12:27
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Gestarsch88 ebbe a dire:
    lo fece tempo addietro anche con un luminare della Scienza mondiale quale Veronesi, appellato in maniera indegna e spregevole col volgarissimo epiteto di "CANCRONESI"...


    Se questo è l'homo novus che avanza, io mi tengo stretta la mia triade leoniana di vecchietti : il "rimbambito", il "morto di sonno" ed il "Cancronesi" ! :D

    Notizia di oggi:
    Nucleare, Umberto Veronesi verso la presidenza dell'Agenzia per la sicurezza
    L'oncologo: «I nuovi reattori sono bellissimi e potenti».


    Caro Gest, competentissimo cinefilo-accuratissimo recensore-lussuosa penna che si sceglie nick ed avatar filonazisti per poi restare scioccato dall'epiteto "Morfeo Napolitano".
    Orbene, dato che questa discussione l'hai fatta deflagare tu, vorrei sapere cosa diresti se questi "reattori bellissimi e potenti" li piazzassero davanti casa tua.
    Rivaluteresti persino Grillo, secondo me.
  • Discussione Gestarsh99 • 6/11/10 14:45
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Innanzitutto ti ringrazio per le belle parole mescolate a quella giusta dose d'ironia schietta, che non posso far altro che gradire.
    [OT: Hai dimenticato di scrivere anche "sporco anti-cristiano" ;)]

    Riguardo ciò che hai scritto nella seconda parte rimango invece molto più perplesso :

    Brainiac dicette :
    vorrei sapere cosa diresti se questi "reattori bellissimi e potenti" li piazzassero davanti casa tua.

    Scusa ma che discorsi sono questi...?!?
    A me sembra di riascoltare le solite frasi di quei beceri fautori della pena di morte che, speculando di volta in volta sui vari fatti di cronaca nera, vanno continuamente ripetendo cose del tipo : "E se fosse capitato a te? Se quel mostro avesse violentato tua figlia? Se quel delinquente avesse ucciso uno della tua famiglia?"

    Se si vuole intavolare una discussione seria sul nucleare o qualsiasi altro argomento, lo si fa dati alla mano, anche solo per una semplice questione di spessore e credibilità.

    Da par mio ritengo che l'opzione delle centrali atomiche, come anche il ricorso alle energie rinnovabili, siano delle tappe da scegliere obbligatoriamente per il nostro futuro.
    Mettiamoci l'anima in pace che, volenti o nolenti, le fonti idrocarburiche fossili non rinnovabili sono destinate ad esaurirsi (nonostante si scoprano sempre nuovi giacimenti e depositi sotterranei, anch'essi in numero statisticamente limitato) e le alternative possibili per mandare avanti la Macchina Terra sono quelle.
    Le energie eoliche, idroelettriche, fotovoltaiche, geotermiche, solari e via rinnovando non possono da sole compensare l'enorme e complesso bisogno energetico planetario, un problema che con l'atomico non si pone minimamente.
    I rischi ci sono sempre, come per qualsiasi altra cosa esistente al mondo : se scendo per le scale posso sempre cadere, se guido un auto posso sempre sfracellarmi contro un muro, se vado in aereo posso sempre morire schiantato per un'avaria ai motori, etc. etc.
    Per fortuna il progresso tecnologico consente di ridurre sempre di più l'incidenza di tali rischi, fornendoci i mezzi e gli stratagemmi utili ad abbassare la soglia di probabilità dei diversi effetti gravi indesiderati. Di certo però nessuno potrà mai eliminare in toto tutti gli inconvenienti possibili ed immaginabili.
    Per me il gioco vale assolutamente la candela. E a questo gioco saremo tutti in futuro costretti a partecipare, con o senza biglietto d'invito.
  • Discussione Disorder • 6/11/10 15:14
    Call center Davinotti - 380 interventi
    Sono ancora una volta d'accordo su tutto con te Gestarsch,anche se a livello personale resto purtroppo contrario al nucleare in Italia.
    Non saremmo in grado di gestirlo,si verificherebbero le solite speculazioni e infiltrazioni mafiose,si privilegerebbe il profitto come al solito. Già mi immagino i disastri.

    Per quanto riguarda il volerle o meno davanti a casa propria,beh è storia vecchia Brainiac: non so in quale parte dell'Italia tu viva,ma qui al nord le centrali le abbiamo già,se non proprio sotto casa,dietro l'angolo.
    La Francia le ha piazzate praticamente sul confine,la Svizzera un pò più all'interno ma comunque si parla di un 300 km da casa mia (3 ore di macchina,per dire...).Non cambierebbe gran chè,il rischio per noi c'è anche adesso.
  • Discussione Capannelle • 6/11/10 23:33
    Scrivano - 3518 interventi
    Non so se oggi sia opportuno scegliere il nucleare, visti i tempi lunghi di realizzazione, ma so che averlo bocciato nel 1985 è stata una bella vaccata. Grazie Craxi, una delle tue perle...
    Come dice Disorder, la Francia è tappezzata di centrali e stanno benissimo. La verde e civile Germania ne ha diverse che doveva smantellare ma ha prorogato la loro durata.
    La domanda di Brainiac è tanto importante quanto demagogica. Io accetterei a malincuore, come accetto di pagare le tasse.
    Ultima modifica: 7/11/10 00:57 da Capannelle
  • Discussione Il Dandi • 7/11/10 00:46
    Segretario - 1488 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Non so se oggi sia opportuno scegliere il nucleare, visti i tempi lunghi di realizzazione, ma so che averlo bocciato nel 1985 è stata una bella vaccata. Grazie Craxi, una delle tue perle...


    Sono completamente d'accordo con te, ma lo smantellamento del nucleare in Italia è una delle (poche) vaccate degli anni '80 non imputabile a Craxi: si deve bensì ai governi De Mita e Andreotti, che del resto non potevano fare altrimenti visto l'esito nettissimo (80%) del referendum abrogativo del 1987.

    Ecco perché i referendum mi fanno paura, quando su argomenti da comunità scientifica (non solo il nucleare, prendi le cellule staminali) si fa decidere al popolo (pronto a farsi fomentare da Beppe Grillo o da qualcun altro).
    Ultima modifica: 7/11/10 00:47 da Il Dandi