Ultimo di una trilogia austriaca tratta dai romanzi di Wolf Haas, si fa notare per l'essenzialità del descritto, per l'assunto di base che si trasforma completamente nel finale e per l'ambientazione nevosa molto affascinante. La parte thriller e quella horror si confondono in un tripudio di dita mozzate, sangue e sottotesti gialli e rosa. Da rivalutare assolutamente.
Un sinistro albergo delle montagne austriache è teatro di una vicenda inquietante che mostra varie sfaccettature che conducono dallo splatter al sentimentale. La valida narrazione, pur con la rerafazione tipica del cinema austriaco, presenta degli argomenti interessanti a cominciare dagli avanzi di pollo. Festa finale foriera di vicissitudini.
Ex agente ora addetto al recupero crediti indaga sulla scomparsa di un tizio di cui si sono perse le tracce in una trattoria della campagna austriaca, dove il piatto forte è il pollo... Fra thriller rarefatto e commedia sentimentale, un film gradevole sia nel disegno dei personaggi che nella narrazione non convenzionale e degli sviluppi inaspettati. Lo splatter è condito con una bella dose di humor nero ed anche il tema del cannibalismo è affrontato con una certa leggerezza. Certo non invoglia a mangiare pollame, con o senza aggiunte umane.
Un addetto al recupero crediti si troverà di fronte a un intreccio familiare contorto e non poco sanguinolento, all'interno di una locanda/macelleria nella campagna viennese. Una storia che sfrutta con una certa abilità situazioni ambigue, reticenze, affari loschi e vizi, per poi "triturarla" in una combinazione di vari generi in cui raccapriccio e crudeltà sono avvolti da un certo grado di humor nero. Nonostante l'argomento forte, si avverte un po' troppa compassatezza (del resto tipica di una certa cinematografia austriaca), riscattata però da un buon cast, specie Bierbichler.
MEMORABILE: Il reparto macelleria; Il mangime per i polli; Il gulasch particolare; Il dito da reimpiantare.
Wolfgang Murnberger HA DIRETTO ANCHE...
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Questo film fa parte di una ideale trilogia austriaca sui lavori di penna di Wolf Haas.
Il primo in ordine cronologico è "Vieni, dolce morte" del 2000, seguito da "Silentium" del 2004.
Protagonista sempre lo stravagante (ex) agente Brenner, impersonato da un convincente Hader.
Nel Mondo questa serie di pellicole, capaci di unire grottesco, commedia e giallo-horror in un mélange armonico, ha avuto parecchia risonanza, soprattutto festivaliera, ma da noi pochi lo hanno notato, se non Rai Movie negli ultimi tempi...
HomevideoGestarsh99 • 7/01/12 18:46 Vice capo scrivano - 21546 interventi
Disponibile in edizione dvd dal 23/02/2012 per Dynit:
DATI TECNICI
* Lingue Italiano , Tedesco
* Sottotitoli Italiano
* Schermo 1.85:1 Anamorfico 16:9
* Audio Dolby Digital 2.0 Stereo
HomevideoDaniela • 27/06/12 06:49 Gran Burattinaio - 5927 interventi
Per Zender:
Il dvd italiano è in vendita con il titolo:
"The bone man - L'uomo delle ossa".
HomevideoZender • 27/06/12 08:09 Capo scrivano - 47782 interventi
Curioso questo cambio di titolo. Grazie Daniela, buono a sapersi. Abbandonato lo scheletro, evidentemente aveva attirato ben poca gente al cinema...
HomevideoDaniela • 27/06/12 16:24 Gran Burattinaio - 5927 interventi
Zender ebbe a dire: Curioso questo cambio di titolo. Grazie Daniela, buono a sapersi. Abbandonato lo scheletro, evidentemente aveva attirato ben poca gente al cinema...
In effetti, "lo scheletro" era un titolo che non c'entrava nulla con la vicenda - l'uomo delle ossa è molto più pertinente, anche se per l'assonanza con titoli simili (penso soprattutto al collezionista di ossa) può far pensare che si tratti di un thriller più tradizionale