Benvenuti ovvero Vietato l'ingresso agli estranei - Film (1964)

Benvenuti ovvero Vietato l'ingresso agli estranei
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Titolo originale: Dobro pozhalovat, ili postoronnim vkhod vospreshchyon
Anno: 1964
Genere: commedia (bianco e nero)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/10/10 DAL BENEMERITO PIGRO
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Pigro 16/10/10 14:43 - 9673 commenti

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Una colonia estiva sovietica sottoposta a ferrea disciplina: ma un bambino non ci sta e passa alla clandestinità. Gustosissimo film per bambini e per adulti (che si accorsero della metafora mettendolo al bando): opera prima estrosa, intelligente e molto divertente, con un retrogusto alla Vigo, e una fantasia narrativa zavattiniana che esplode in un finale "miracoloso". Ma è l'eccellente sensibilità visiva (il corteo funebre a forma di punto interrogativo!) che rivela un'arguta reinvenzione del grande cinema muto russo.

Cotola 14/09/15 23:17 - 9055 commenti

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Straordinario capolavoro russo in cui i bambini sono simbolo di un'anarchica vitalità che li porta a ribellarsi alle idiozie di un regime che predica il conformismo e lo inculca nelle menti delle persone sin dalla più tenera età. E' ovvio che siamo dinanzi ad un'allegoria di un intero paese ed è incredibile come il regime abbia permesso di far circolare una pellicola del genere. Significati ed intenti (altissimi) a parte, il film è godibilissimo anche solo come divertimento: molte sono le scene riuscite ed ottimamente girate e le risate (intelligenti) non mancano. W la rivoluzione!

Bubobubo 11/02/19 16:03 - 1847 commenti

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Un superclassico del cinema sovietico, sia per l'impiego di attori allora molto popolari (Evstigneev nel ruolo del compagno Dynin) che per la regia briosa del giovane Klimov (bravo a valorizzare gli spunti comici della trama), per gli stringenti riferimenti all'attualità politica incredibilmente passati inosservati dalla censura (la fallimentare campagna del granoturco perseguita da Chruscev) e per le splendide musiche di Tariverdiev. I curiosi e gli appassionati dei Gian Burrasca di tutto il mondo sono invitati a darci un'occhiata.
MEMORABILE: I funerali della nonna.

Magi94 31/10/21 13:15 - 954 commenti

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Notevole commedia russa con echi tanto di Vigo, per il tema trattato e l'anarchia narrativa, quanto di Dziga Vertov, per la regia libera e brillante. Una storia di bambini che si lascia apprezzare a tutte le età, in cui il classico "cattivo" è qui il burocrate responsabile di una colonia estiva sovietica. Se nella sceneggiatura ci sono un paio di buchi e cali di ritmo, troviamo anche piccolo capolavori assoluti di surrealismo giocoso e satirico, capibile forse da tutti i bambini del mondo. Piccola perla comica in cui risaltano le convincenti interpretazioni di adulti e ragazzini.
MEMORABILE: Il sogno a occhi aperti della morte della nonna, strabiliante; La chiamata-sirena della infermiera; Le ortiche.

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