Confessioni di un serial killer - Film (1985)

Tentativo maldestro, ma molto sfacciato, di ripercorrere la cronologia (peraltro impossibile) degli omicidi compiuti da uno dei più prolifici (e dissennati) assassini nella storia della criminologia. Il film cerca di porsi sul piano di Henry-Pioggia di Sangue, ma spinge sul pedale del gore risultando esplicito oltre ogni umano buonsenso, non fosse altro perché s'ispira a fatti realmente accaduti. Il risultato? Pura exploitation, con tanto di sesso a contorno della triste vicenda. Da noi uscito direttamente in VHS... e mal doppiato.

Abbastanza noioso: ho faticato a vederlo per intero. La storia, narrata in prima persona dal killer, ci mostra alcuni degli omicidi gratuiti di cui si macchiò il famoso assassino a cui il film è ispirato, con l'aggiunta di una buona dose di fantasia. Ci sono dei buoni momenti di tensione e alcune parti di violenza sono abbastanza efficaci e realistiche, tuttavia resta un prodotto di poco interesse e nettamente inferiore a Henry - Pioggia di sangue. Sufficiente ma trascurabile.

Ispirato all'omicida seriale Henry Lee Lucas, si tratta di un prodotto decisamente inferiore al più famoso Henry - Pioggia di sangue ma va detto che è molto più realistico. L'attore somiglia al vero Lucas e ci sono parecchie scene forti, alcune delle quali scadono tuttavia nel ridicolo. Tutto sommato è passabile.

Sudicio, disturbante, scioccante. Un anno prima di Mc Naughton, Mark Blair racconta le gesta di Henry Lee Lucas (impersonat, con spaventosa somiglianza da Robert Burns) e non fa sconti. La tremenda infanzia di Henry, con madre baldracca che fa sesso con i clienti davanti a lui, sino agli omicidi con la motosega. Ma mi resterà sempre nella memoria l'omicido brutale e a freddo di due bimbe, colpite da Lucas dal finestrino dell'auto: davvero sconvolgente. Un true crime movie da rivalutare assolutamente, tra i migliori sicuramente.

Tentativo fallito per Mark Blair, che prova a ripercorrere la carriera omicida del serial-mitomane-killer Henry Lee Lucas tralasciando gli aspetti dal punto di vista investigativo più interessanti e concentrandosi solo sull'effetto splatter-erotico, senza mai troppo enfatizzarlo. A parte la tensione iniziale, si raggiunge presto una certa monotonia nell'azione, sostenuta comunque da un ottimo accompagnamento musicale. Niente di che.