E’ incredibile credere al fatto che un buon regista come Craven abbia potuto girare una porcata del genere. Trattasi, infatti, di un film-tv lento e noioso caratterizzato da una sceneggiatura del tutto inverosimile e risibile che per giunta presenta situazioni trite e ritrite scopiazzate da vari altri film. Il finale poi è tutto da ridere. Anche lo stile latita notevolmente. Eppure in futuro Craven riuscirà a fare anche di peggio.
Con echi dei sequel di Omen, in particolare del terzo, arriva questo TV-movie di Craven; fresco del successo del primo Nightmare, non si spiega perché il regista abbia successivamente investito tempo ed energie in vari prodotti televisivi di scarso spessore e dai budget assai miseri, tra cui questo thriller/horror di maniera. La sceneggiatura presenta situazioni prevedibili e riciclate da pellicole simili, il gore è pari a zero, tuttavia l'algida interpretazione di Beck, un buon cast di contorno e qualche sequenza riuscita lo salvano in corner.
Un ragazzo si sveglia da un'ibernazione durata tanti anni. La madre è contenta di riaverlo con sè, ma lui si è incattivito. Tv movie molto modesto diretto da un Craven ancora poco famoso ma in piena era Nightmare; i risulati sono pessimi perché la tensione è minima, la paura è pari a zero e tutto quello che succede si prevede almeno mezz'ora prima. Il cast poi è pietoso, compreso un Paul Sorvino prete annoiato e fuori parte. Inutile.
Questo film di Craven è davvero freddino e magari sarà stato realizzato su commissione, visto che era destinato alla tv. La storia è piuttosto tediosa e i protagonisti sono glaciali, volendo rifarci al titolo. L'ultima parte rianima leggermente lo spettatore, ma è troppo poco per salvarlo. All'epoca il regista si era fissato con il sonno e qui ci ha fatto davvero dormire...
Essendo un horror concepito per la televisione manca di alcune componenti fondamentali che ne smorzano leggermente i toni. Oltretutto non si entra molto nel dettaglio di ciò che accade a Creighton, sebbene ricordi vagamente il Damien adulto del Presagio e il Caine di Holocaust 2000; il tutto viene lasciato intuire. Mancano scene forti e la fotografia è abbastanza piatta e spenta. Gli spunti interessanti erano tanti e potevano essere sviluppati con migliori risultati, ma la destinazione d’uso lo ha frenato sul nascere.
Craven, al solito, mostra tutti suoi limiti evidenziati vieppiù dal deprimente taglio televisivo. Viene congelato da bravo ragazzo, si risveglia peggio di Patrick Bateman: questo il succo esclusivo del filmino tirato avanti con ritmo comatoso. Le spiegazioni del fatto (ha perso l'anima!) non sono né horror, né religiose, né metafisiche: solo ridicole. Beck possiede il fisico del ruolo e questa rimane l'unica cosa imbroccata in novanta minuti.
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L'unica versione italiana in DVD è quella per DNC Entertainment, che è poco più di un rip da VHS di pessima qualità audio/video. Nel caso dell'audio, va un po' meglio con l'audio originale, ma di poco. Le specifiche:
Video: 4:3
Audio: Italiano/Inglese Dolby 2.0
Sottotitoli: Italiano
Extra: Biografie/Filmografie di regista e cast
Raremirko ebbe a dire: Buio, lo hai visto o comunque lo conosci?
Secondo me potrebbe piacerti, e a me, devo ammetterlo, ha inquietato abbastanza.
Craven ha fatto di meglio, ma l'atmosfera da paura è tutta sua e si sente.
Ed il make up è di Stan Winston!!!
Sì, lo vidi in tv alla sua Prima Visione (prima serata, Canale 5), per poi registrarlo a notte fonda su Italiauno
Ricordo poco, in effetti, ma non mi dispiacque (ho ricordi annebbiati, tipo la scena in cui un luciferino Michael Beck umilia una ragazza e il finale aperto tipicamente craveniano), anche se lo trovai noiosetto in alcuni passaggi
Il Craven televisivo migliore (o che comunque ha ottenuto buoni risultati sul piccolo schermo) l'ho trovato solo in Summer Of Fear
Comunque dovrei rivederlo, perchè ricordo davvero poco
DiscussioneZender • 5/02/15 18:08 Capo scrivano - 47796 interventi
Tra i Craven tv, meglio di Summer of fear (che comunque secondo me è di gran lunga meglio di questo) ho trovato Invito all'inferno, Una fabbrica delle mogli in versione craveniana bella stramba.
Zender ebbe a dire: Tra i Craven tv, meglio di Summer of fear (che comunque secondo me è di gran lunga meglio di questo) ho trovato Invito all'inferno, Una fabbrica delle mogli in versione craveniana bella stramba.
Io lo ricordo come una mezza pagliacciata (ma anche questo visto secoli fà e registrato da Odeon tv), con Susan Lucci agghingata come una pornostar uscita dalla golden age (sul genere Devil in Miss Jones), ma dovrei ripassamerlo...Mentre Summer Of Fear mi aveva sorpreso davvero (nei limiti della produzione televisiva) con un impronta craveniana davvero notevole (sempre nei limiti del mezzo televisivo)
DiscussioneRaremirko • 5/02/15 23:41 Call center Davinotti - 3862 interventi
Zender ebbe a dire: Tra i Craven tv, meglio di Summer of fear (che comunque secondo me è di gran lunga meglio di questo) ho trovato Invito all'inferno, Una fabbrica delle mogli in versione craveniana bella stramba.
Azz, devo ammettere che tale Invitation to hell proprio non lo conoscevo.
Summer of fear lo trovai discreto ma ricordo poco o nulla.
Buio, se mai rivedessi Sonno di ghiaccio fammi sapere che ne pensi, un giudizio definitivo insomma
Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Film Dossier", condotto da Vittorio Zucconi, domenica 22 gennaio 1989) di Sonno di ghiaccio: